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Giancarlo Fiaschi
Le 766 poesie di Giancarlo Fiaschi
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Conclusa è la grande ubriacatura
di promesse ardite e idee precise
e tu... popolo sognante proteso all'avventura
ti perdi nei meandri della becera lusinga.
Le responsabilità... si dissolvono nell'urna
nel gioco vitale il sogno ti
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| Seguir stressante aloni di moda
fa parte della fatidica scena,
in questa vita galoppante non tira
aria troppo salubre e serena.
Quel tocco di maschera
isolante filtro che rassicura,
immagini sfuocate sul proscenio
di un fugace opulento
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Nel passo profonda l'estasi
in quel contatto di natura avvinto,
occhi ammaliati e tutt'intorno rapiti
natural scenario intriso di miracoli.
Preso nel vortice degli umani misteri
la mente protesa in sogni e pensieri,
in quel puzzle ridente
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La limpida storia siamo noi affranti
esseri di rispetto ignudi ma zelanti,
per i tanti le regole sono mozziconi ardenti
e il senso civico estraneo ai comportamenti.
Un fratello a terra
è ostacolo ai nostri movimenti,
a tutto gas ci
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| Ti sei preso sempre il centro della scena
nei secoli rimbombante e senza veli,
in quel redimer discordie hai perso ragione
imponendo l'insano ghigno distruttore.
Ai margini relegata della pace la voce
vezzo non di moda e senza clamore,
sommersa
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Nubi spettrali minacciose s'addensano
a invadere il grigio- chiaro contesto
e venti di tempesta a prender corpo:
carnevalesco scenario succube e incerto.
Domani a palesar un nuovo contrasto
fosche e cupe tinte a disegnare,
scrosci violenti e
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Quest'amore morso dal vento
del precoce incedere dei giorni,
svilito il clima e l'arido intelletto
nella buia notte... avara di stelle.
Sfogliate pagine dal diario
ormai ingiallito e sgualcito,
di briosa primavera non v'è traccia
e
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Orma che lascia rimbombante traccia
e lento il pensiero umile nella bisaccia,
preso nel vortice di insane parole
ti senti sommerso dall'atto speciale.
Tu piccola foglia mossa dal vento
in balia del bello e brutto tempo,
sei barca dispersa in
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| Prende il passo quel ritmo suo spedito
dal solicello fuori stagione baciato ardito,
senza parsimonia nello scenario ravvivato
e voi soffici nubi... catturate l'animo smarrito.
Piccolo e vaporoso l'eccitante velo
a incuriosir l'occhio al viandante
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Sognar maturi campi di grano
e piccole storie prese leggere per mano,
nel vortice rapito l'ideale e il corpo a svilire
di quel quotidiano saccheggiato ridotto in macerie.
Il pensiero sognatore di genuina verità
per bricioli e essenze profonde
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Dieci anni di atroce sofferenza
per mancanza di sensibilità e vero amore,
l'egoismo umano solchi scava e ignora
e da quella solitudine scaturisce il dirompente botto,
che mina il fisico in contro- circuito e l'anima
in quella disperata
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Nel silenzio si disperdono i pensieri
il fuggiasco tempo ruba invitanti desideri,
tu... appiattito essere ricurvo a meditare
e l'oggi sfugge inesorabile senza esitare,
chiaroscuri incerti nelle parche sensazioni
per quest'autunno stretto di
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Ti sei incamminato per lidi e valli uomo
irte e brulle colline in lustri hai visitato,
della montagna ogni pianoro hai scovato
la tua ombra malsana in toto da te insinuata,
or bivacchi ramingo e incerto per quel futuro
che sgusciante come anguilla ti
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Rigida brezza penetra vorace le ossa,
lungo l'Arno controcorrente
in quell'offuscato chiarore,
il passo si fa stanco e un vociar intenso
cattura il pensiero sognatore:
sotto l'Arginale quel solito evento è in azione.
Salito di vedetta
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Magica intuizione la parola
di senso e sensazione inonda,
cadenzata alchimia convoglia
in sapore e colore l'emozione pura.
Quel barlume d'alba radioso appare
fra il groviglio di nubi in tumulto,
l'ultimo temporale scrosciante dirada
e
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Oggi si perpetua l'incontro
di un tempo ingordo e avaro,
lanciato in fatua ricerca di business
incurante di rispetto e d'infinito amore
in solitaria società dell'apparire...
che mira il gruzzolo e a dividere.
Senza un vero limpido
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Giancarlo Fiaschi.
Giorno insipido e veleggiar a caso
dar brio e profumo a scialbo incedere,
fuori senza batter ciglio ancor piove
e ti è recluso mirar colori di natura.
Bramoso col branco esser presente
portar quel granello di sabbia costante,
non sentirti
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| Preso nel vortice del quotidiano incedere
da quel luccicar di moda mi lascio illudere,
che il bello insistente tende a far vedere
meno il fumoso sgangherato ardir di maniera.
In magiche visioni di natural beltà:
azzurre distese allo stivale
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Carnosa figura in ricurvi lineamenti
violacee rotondità e colori invitanti,
signora di bella presenza in stagioni bollenti.
Soffice e liscia la tua pelle sotto i filari
eleganti e ampie foglie esuberanti,
baciate da arsura e soffi di vento
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Brivido di freddo che coglie
l'anno vecchio ha lasciato le spoglie
e il nuovo pesante l'eredità raccoglie...
Uno scenario di disgelo per le famiglie
e la cavalcata a pelo sia caduche foglie,
tersa luce a prender vigor fra le maglie
per
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Piangi fratello questo è quel tempo
dove i soprusi abbondano e la decenza non ha appello,
l'inquinato pensiero che in alto arringa
camuffato in quel mantello, rapace a propinar menzogna.
Psiche turbate senza meriti e onore
di benefattori
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Ti ha preso la campagna in quel passo
dolce sole a rinfrancar quieto l'istante,
nel goder tiepido tepore l'animo induce
in questo magico scenario a sognar leggero.
Rimbalza il passo sul ghiaioso manto
fradicio e invaso in mo- triglia
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| Noia che poltrisce intorno
colora sbiaditi in- significanti momenti,
alla deriva afflosciato intelletto
senza salvagente fluttua fra lo sbadiglio:
con un ronfo
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La stella cometa lucente mi accoglie
magica scena nella fredda grotta
di buoni propositi avvinta,
la Natività si palesa eccitante
in pompa magna: fra luci,
scenografia appropriata e mistero.
Di fronte a quel presepe... meditare
raccolto e
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Soffio di vento vitale
generosa carezza porgi,
premuroso di colori
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Fredda e tesa è la mattinata
e tu... sei arrivato a scaldarci l'animo,
un po' in anticipo sulla tabella di marcia:
ma il benvenuto sia speciale per acclamarti
nella tua generosa e delicata presenza.
Minuta figura decisa alla vita,
quel
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| Mite il clima rigenerante
nell'inquieto stivale irriverente,
all'Europa in braccia abbarbicato
e in azzurre distese a mollo inzuppato,
visitato in secolari primavere
da scorribande sempre più nere.
Ma... la tempra di ribelle
ha distinto
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| Logorato quel pensiero ardito,
avariato profumo di minestra riscaldata
e l'azione indegna induce offesa,
palese oltraggio al ricco e al popolano.
In quel gusto di zelo e disfida
narcisismo eccelso di sfacciata indole,
volteggia sopra le altrui
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Gelido risveglio mattutino
a ridestar il corpo pigro assopito,
luce tenue ovattata si presenta
e offuscato mantello invadente che sale.
Quel brivido di carezza ti blocca
freme la pelle in quel bacio,
quel brivido al primo incontro
a invader
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| Si cala il sipario e si attenua la scena
quel clamore riproposto in sogni di gloria
or palesa chiaro sconfitta e vittoria:
uno mesto nel prender defilato i cocci
e l'altro in vortice ossequi e proscenio.
Storia di quieta vita per itali lidi
non
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766 poesie trovate. In questa pagina dal n° 601 al n° 630.
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