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♦ Michelangelo La Rocca | |
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Giancarlo Fiaschi
Le 766 poesie di Giancarlo Fiaschi
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Come liturgia si snoda la ricorrenza
in quell'ultimo segmento di frontiera:
nella ridente frazione sotto la collina
oggi si ricorda del passato... la vita.
La Festa della Repubblica sobria scena
nella protesa memoria e unità di
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In punta di piedi ci coinvolge
dell'alba quel misterioso velo,
opaco divenire di irrequieto tempo
che crudo ruba l'attimo fuggente,
mentre tu... pellegrino dell'esistere
ti maceri prostrato nelle tue miserie.
Si farà strada ancor il
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La storia lungo la traccia inesorabile si dipana
in quella sua verve un po' malandrina,
che ci sfugge di mano nel dì... fin dal mattino
e ci lascia attoniti e imbelli come fuscelli.
Noi popolane genti dei sogni rapiti
i limpidi orizzonti
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Nere miacciose nubi passeggere
in quel circospetto vortice roteanti,
cruento rimbombar scrosciante
e fragorosi schianti a romper la tregua.
Notte di confidenza rapita
dall'aliena voce a rimestar il clima,
solito generoso orizzonte oscurato
e
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Ora parenti e amici se ne sono andati
cos'è rimasto del clamore della bella festa?
Piccola... in quella silhouette snella
elettrizzante ancella del brio che inonda.
Per questo evento il gruppo riunito
e la famiglia allargata oggi non era
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Funosi pensieri ritrova la grigia aurora
di un incedere incerto e sofferto,
per quel distacco che palese prende corpo
lasciando laceranti strascichi nell'animo.
Terra amica che mi hai accolto generosa
dispensando rigoglioso il prelibato
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Defilata or flemmatica ti apparti
in quel tuo mondo personalizzato,
dove la vita è filtrata da quel video
e la poltrona il campo di lavoro.
Con quest'aria ripetuta di reticenza
ogni volta che sei spronata alla partenza,
quel tuo palese...
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Umile quel rituale gesto
nell'incidere l'arido crostone,
riscoprir magia della natura
e quella certosina cura rianima
la vita che dalla radice irrora:
linfa verso le foglie come preghiera.
Uomo... scalfito dei giovanili ardori
ricurvo su te
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In quel lieve tepore
fra solide e antiche mura,
nel centro storico appollaiato
sul quieto colle e di vedetta austero.
Tu... semplice figura di nuovo
con le tue bandiere al vento,
fra striscioni e gonfaloni
in dimessa e sparuta presenza.
Dal
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| Invadente la notte nel suo contesto
di suoni e rumori in sottofondo,
preso nella magia del passo
sicuro rimiro eccitato l'alto.
Fra contrasti d'ombre e bagliori
cadenzato ritmo lungo i sentieri,
sopra ... la volta celeste protegge
generosa e
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Giunti nel vortice degli umani stenti
con indole pura non avvezzi alla falsa misura,
limpida visione in voi si rispecchia
siete puri fiori non ardita presenza.
Come frutti d'amore a irradiar sole
per far breccia nella ruvida scorza,
lenite le
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In quest'arido e fuggente tempo
nelle nebbie d'egoismo ti sei perso,
tu... uomo senza arte né parte
sanguisuga di un obsoleto potere.
L'oppresso e trafelato popolo
ti ha dato quei gradi di comando,
ondivaga e ambigua la zelante
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Notte di ceneri ardenti,
bruciati bandiera e ideali
di quel" bene comune"
messo alla berlina e deriso,
il generoso sentiero smarrito
senza ritegno e pudore alcuno.
Nell'ombra defilato
subdolo ti sei incamminato
e in quell'urna
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Camminare leggero in ombra lieve
sorpreso dal magico momento,
che ritempra lo stanco pensiero
e presenta radioso lo scenario.
Un cielo pulito incontra l'occhio
esaltante contrasto col triste quotidiano,
capace di presentar solo quel viso
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Il semplice e natural vivere
si scontra col vezzo ingordo,
del padrone del vapore
con le sue mire di comando.
Lui senza
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Attimo che brucia di sentimento
defilato e solitario nella stanza,
irascibile uomo di schematica indole
attendi palpabile quel tuo momento.
Lasciato là a ricercare l'attimo
quel propizio tempo fausto,
per ritrovar elettrizzante il brio
e
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Giancarlo Fiaschi.
| Sofferto tempo ingessato
accozzaglia di ideali allo sfascio,
in questo agonizzante contesto
tu ... società civile presa in ostaggio,
da soliti... noti... e ... cittadini ...
che inconcludenti declinano quell'incontro.
La cinghia della
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| Solo una stanca indole
defilata e sola in quest'aurora,
di spettrali colori avvinta
questo grigiore ammorba l'aria
e l'anima mia triste, sol si consola
con le magiche parole in armonia.
Scrivi poeta... versi per quel domani
che tarda sempre a
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Quel velo di tristezza s'insinua
e famelico prende la traccia,
di un vile e codardo andare
nel viale di eccelse ragioni,
lo scempio perpetrato lascia il segno
e quelle mani sporche non troveran pace.
L'amore è limpida visione da accudir
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Si fa triste il consueto andare
nel monotono annodarsi di momenti,
quando il brio... stanco si consuma
stretto nel pensier arcano.
Quante volte lanciato in volo
di esuberanze e condivisi scherzi,
da leggiadra indole conditi
nel gorgo di
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Pensieri
in marcia solitari
di questo esser comprimari,
in bagliori d'utopia pigri
e del profondo schematici e ignari,
per la visione universale siamo fuori
in
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Sei tornata svolazzante e allegra
a riprender decisa quel posto,
in profumo di stagione dura
a rinnovar quel guanto di sfida.
Fra nebulose insistenti velature
quei disegni aridi di confidenza,
la magia riflessa di tepore
si è persa stanca
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| Tempo che brucia l'attimo,
dispersa verità e senso
in muscolare lapidar d'ideale:
soggiogato e stravolto dal malumore.
Giorni gettati all'ammasso
sofferenze latenti e sconquasso,
di quell'orizzonte terso
si è perso ogni
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| Quell'attesa ovattata si palesa
poi sempre più spasmodica si srotola,
quel tanto di paura silente affiora:
non sono più giorni... ma solo qualche ora.
In quella vigilia ... umile poeta ...
si fa grande il centro della scena,
un
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Sofferti e laceranti anni di storia
e trafelata voce nell'ondulato stivale,
da personalismi in spicchi diviso...
ove lo straniero a turno pose il piede.
Dal popolano generosi bagliori
a unire eroico invitanti colori:
prese in quel vortice giovanili
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| Raccontare ogni attimo
sviscerare intero il contesto,
andar per meandri nascosti
e in vicoli stretti dell'anima.
Aprir le braccia verso gli umili
e assieme coinvolti nei comuni bisogni,
rifuggir da facili vetrine e bagliori
cercando di supplir
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Vivere liberi sotto il sole
in rispetto esplicar parole,
senza frenar guardinga la lingua
per timore di minaccia senza tregua,
circospetti oggi per guardarsi le spalle
e abbassar il capo per salvarsi la pelle.
Esser padroni delle proprie azioni
e
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Vorrei scrivere dolci parole
rassicuranti opinioni amichevoli,
presentar tavole imbandite
e quella ridente primavera
aprir le braccia in tutte le stagioni.
Disegnare sfondi magici
paesaggi floridi e giocondi,
tersa luce a rincorrer gaia i
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Invadente chioma perturbante inonda
nuovi polloni ramificati invadono,
tutti uniti a tavola imbandita
in quella grande abbuffata di nettare di vita.
In prepotente presenza piena
la generosa pianta dal frutto sopraffino,
squisito sapor che le
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Immagine limpida di primavera
che sfuma nebulosa nel tempo,
corse rapide, libere, leggere
e prorompenti picchi di cuore.
Andar oltre quella fanciulla
ripercorrere altalenanti stati d'animo,
ne hai fatta di strada donna
in questa kermesse vorace
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766 poesie trovate. In questa pagina dal n° 571 al n° 600.
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