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Angela Fragiacomo
Le 655 poesie di Angela Fragiacomo
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| Ragazzo che vedi,
guarda bene questa valle
annusa i suoi puzzolenti ostaggi, e vomita
rifiuti e corruzione non fan pari con l'idee sacre
Percorri e danza
i cento passi dalla gogna, di tuo padre
dalla morte, dignità putrescente
quel
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E sempre
in quel non luogo, d'oblio, rammento
Là dove cado, quando brucio ali
desideri concupiscenti e sacri, o blasfemi
Precipito
spogliandomi d'anni legali,
ed inceneriscono sudari, allo sfregio di follie
Una notte cruda, mi
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| Fasci di luce
bucavano i vetri della finestra
attraversando la stanza, si posavano
come ali d'angelo
Che spettacolo meraviglioso
era
la luna, ancora alta e sgargiante
accesa come lo stupore d'un neonato
tronfia
luminescente
Da angelo ad
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| *
Nel calderone indigesto
rimetto emozioni in contrappeso
siano esse esegete o lusinghe
rimesto la coscienza
Stralunate luci s'imbevono
quiescenze, sì che neppure la luna si volta
e il rimesto si fa greve
Va e viene
il pensiero, e si
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| Ma quanto triste é
la tua vita
condizione di povertà d'idee
ideali che non conosci, calpesti e bruci
Quanto desolante
il buio dove affondi, ad ogni inganno
quel ghigno doloso, più della colpa
più del fuoco dove
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| *
Non conosco
il nome del vento che spazza via tutti i pensieri
o lo invocherei
per non ricordarti
Sulla sponda del fiume
dove ti aspetto perdendoti
dove raccolsi l'ultima lacrima
e nuotai nel tuo nome
Perderei memoria
ché la luna
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| *
Un bisogno o nostalgia
disarma
arcaico e primitivo come sole al mattino
impunito si leva e sparge
Ove
un rondone
si posa morbido, araldo, accorda il suo richiamo
nel cielo s'aprono parentesi una ad una
baciano nubi che leggiadre
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*
Ed ora
spurgo il dolore, quello becero
quello da sputare
come acido rigurgito
Quello che mai avrei creduto
ancora
Stasera mi guarderò allo specchio
cercando dove
s'annida il male, dove mi solca
come un segreto
Magari me lo
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Contorni senza luce e sfumature
così appaiono le cose
al mio sguardo, quando
- incauta -
muore il sole
Resa
magra di tempo e voce
mi rimetto a Lui,
nuvola che il vento respira e disperde
Estranei rimbalzi
il cuore incolpevole
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| *
Il mio amore non ha nome
né argini a contenerne l'impeto
muta
divenendo ad una ad una, l'intense gradazioni
corolle
o le infinite sfumature del canto
Il mio amore non ha forma
trasmuta
com'oceanica onda in eco e abissi, e
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| *
E arrivava lei
ed aveva un abito lungo, fatto
di foglie d'ulivo
Arrestò il tempo
quando lui la visitò
negli occhi, come la grande aquila imbocca i suoi piccoli
nell'amore che nutre di luce
Lui, aveva un buio segreto
nel
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| Giorni a naufragare nei tuoi silenzi
m'oscuravo di nubi
che piovevano
pensieri grevi sulla cresta d'un mare in tempesta
Pareva voler ingoiare tutto
il dolore dei dinieghi e di quelle bugie,
vele spiegate al vento, iracondo il desiderio
non
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| È quando raccolgo l'anima
qui, tra le ginocchia, in silente riverbero
che mi sento e odo
È quando il vento mi porta le parole
ed un cielo terso m'invoca, quel volo ancestrale
che mi trovo
È quando il mio andare si posa
ed
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*
Mi ero distratta,
mi trova il tuo silenzio
ora che la tua fame è sazia
e la tua follia, ancora ride
Trasognato, seducevi la vita
come la sabbia d'una clessidra, capovolta
idee bizzarre e
futuro, la tua ridda
In un giorno qualunque
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| *
Sgranano i giorni
recitano un rosario d'attese
Qualcuno
le promise in cambio
In questo mesto mormorio
divaghiamo sopiti
*
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| *
Guardami
dentro i miei occhi e dimmi
cosa vedi, aldilà dei colori
della luce e delle ombre
Aldilà dei sorrisi, dimmi
mi trovi nascosta tra l'iride dei miei stati
umori in alternanza, arazzi colmi
Io non sono
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| *
Sono giorni maldestri di pensieri
farfugliano di cose che non so
ti perdo e ti prendo ad ogni passo
sbriciolo il tempo nell'attese
In chiariluce scorrendo la strada
ti cerco e ti perdo ad ogni respiro saziato di grano
di questi campi
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Nessuna parola mi sazia nessun pane
è abbastanza
nessuna sorgente all'arsura
o pace o assoluzione che osi
nulla
nulla
A supplire il tuo amore che mi manca
mi manca
come non riesco a pronunciare, tra labbra e petto
e mi stringe in ore
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| L'amore tuo mi veste come seta preziosa
mi fa nuova ai miei occhi
Eterea mi porge alle sfide, sollevandomi
e leggero, l'amore tuo
mi cinge la vita
come sposo la sua sposa, avvolta
in seta barocca
la stessa di cui son fatte le stelle
Il tuo
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| Ho messo la tua foto in un cassetto
era bella mi guardava e non potevo più sopportare
i tuoi occhi
quando mi carezzavano il viso
facendomi rabbrividire di quelle cose ch'erano nostre
Le sole che ho conservato riponendole
qui, dove ho
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| Amo la sera
se pur m'incute il ripasso, d'errori taciuti
o i miei occhi stanchi
A volte
è così benigna che m'indovina la notte che poi viene
in un sentimento ch'è mio e mi bacia la fronte
Mi abbraccia la sera
che pare
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| Ogni tuo dolore diviene mio e trascende
ogni tua gioia diviene mia e m'esplode
ogni tuo respiro mi respira
il tuo battito mi tempra
Potrei anche avanzare, senza
guardando avanti il sole ed i suoi abbagli
potrei scegliere di lasciarti indietro
o
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| Chino gli occhi
ho due pomelli rossi sotto
e più li sento e più avvampo
sorrido
Avrei creduto mai,
e mai giuro, lo avrei sognato
io a mani vuote, eppure
di gioia semplice ti rapisco
Di colori pastello su pagine bianche
e riverso
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| Da qui ti amo
nella luce che sfuma i contorni
di quelle montagne alte e scure
che chiudono il Foehn nel sibilo che le batte
Ti amo da qui
dove germogliano l'orchidea e il pino selvatico
e quei profumi che colano sui nidi delle rondini
a
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| Oggi il sole
la scuola - oggi non è
così, ricordo
invano un frammento
il gusto del pane fragrante
invece niente, niente
- una bimba, poi ragazza, poi sola
solitudine fatta di folla
l'amico fidato, penna e libri
l'amore
con
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| *
Mi piego che mi fanno male i fianchi
mi vuoto come un granello di sale, lento
poi rido, tutto il riso del mondo
e intanto vivo in segreto, cullandoti
Pazza sono pazza
come chi non abbia mai raggiunto la notte
vestendosi di sera
e di stelle
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| Non posso fermare
quello che mi sale alla bocca
come spuma di ferite antiche
giacciono forse ancora in me quell'onde
Le sento quietarsi nelle giornate di sole
giornate di canti
E talvolta il vento mi agita come agita le vele
di quegli alberi
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*
Calato il sipario
rimaniamo noi, tu ed io amore
io, che ti riempio e ti svuoto e poi ancora
e tu che di me conosci
gli scivoli della mia mente
Completi le mie domande insulse
e m'offri risposte, inedite
sfolgorano nella luce, ch'è
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| Un sentimento
m'esige
ed il cielo, ingrigisce in sincrono
a questo piovoso
Autunno
mi scende, quel morir di foglie e risa
onde increspate al mare, che sale
e sviene
Attendono
i molti giorni uggiosi, in spazi compressi
giorni a scrutare
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| non so come e dove
arrivarti ancora
il dolore mi lascia
esanime
Mentre tento l'opera
certosina, ricamando trame vergini
e calde trapunte, per noi
Ci saranno nuovi inverni, da sgelare
capelli e segreti, da intrecciare alle ore
e verranno, le
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655 poesie trovate. In questa pagina dal n° 541 al n° 570.
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