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Angela Fragiacomo
Le 655 poesie di Angela Fragiacomo
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e va bene
te lo dico
ancora una volta e un’altra
quanto basta
cosa cerchi, cosa vuoi sapere, tu
che non abbia già detto
con occhi mani e bocca
con le ginocchia, anche
cosa vuoi vedere, oltre ciò che già vedi
che non siano
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| Manca l'aria
in pieno giorno all'aperto
alito
mi porta via
da te
da me
l'odio
sentirne l'odore fino dentro
risalirmi viscere
in sussultorio
quanto
quando
invoco aiuto
per questo che chiamo
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| Sapremo essere forti il giorno
in cui laverò piatti, distrattamente ma bene
e tu
scriverai per me una fiaba
quella
a vista sul giardino
la ricordi, sotto il pergolato viola
sbuccio mele
attenta
l'inverno spolvera prati di zucchero a
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| Pioveva lo giuro
in tasca un biglietto destinazione qualunque
Baluginosi specchi a terra
un'attrazione, un maglione blu eclettico
Policromatiche poligrafie
Lo rincorsi, asciugando pianto dal cielo
così veloce e vento che quasi
quasi,
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...un soffio anche leggero
e
le carte del castello
in sospensione di tempo tremulo
cadon giù
Rumore sfruguglioso
s'accasciano scivolandosi
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e stare con le gambe nude
pasteggiare a nuvole dense poltigliosi pensieri
Sputarne poi a mercanti, umori...
Far nodi a fazzoletti
affogandoci di caffè lunghi in paesi stranieri
Ci piaceva andare a funghi, in paradiso
e pensare d'esser
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| Come di lei la luna,
innamorando il cielo
Si dice tutto
e non sbaglia il canto popolare
Una condanna
che
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| La verità nuda geme
sotto la veste
Profuma densa d'ingenuità ritorte
La colse
il soldato al
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| Nell'ultima ora della cupidigia
peraltro irrisolta
scorrono ai miei occhi emozioni immonde
Profughi d'amore
senza patria
cercano asilo tra braccia
- odi o gambe -
purché sia, una casetta di marzapane
Un pasto veloce
si strofina il
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| Amica mia
abbracciamoci strette sotto questo sole
teniamoci, come solo noi sappiamo
Baciamoci,
pescando nel profondo inconoscibile
un passaggio comune
nel divenire
La verità rende liberi
e afferra alla gola ineccepibile nel suo
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| Mi manca il vischio
e sì che ti bacerei augurandomi un'incognita
inconsapevole ed espressiva
L'alito caldo del perdono
-non fu quel fato ad incontrarci-
sfumerebbe passato e futuro
Orme pieghevoli all'occasione
dispiegate in ogni
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| Sempre ottime ragioni quelle altrui
per infliggere punizioni
impartire lezioni
Retrocedere d'una vita
scendere all'inferno e risalire
con l'ultimo colpo di coda al cerchio
Ché la botte è piena
la goccia tronfia ha
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Angelo
a ricongiungermi al mondo
caddi, di bianche ali
In questo vostro tempo
estremo, tremai
A
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Realizza la mente chimere,
d'urgenze infantili -bisogni-
Simmetrie
in feedback esplorativi
Tu che dicevi
Ed io rispondevo
Affinità elettive l'alibi al processo
soliti scenari, cambiano i paesaggi
talvolta le comparse
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Menzogne deflagrano, schiarendo
c'è neve sotto i tappeti
Intorno cocci
nemmeno combaciano
sarà lungo lavoro di restauro
un'opera d'arte, la darò all'asta
Serigrafia d'un ritratto
contorni precisi, nette solitudini
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ogni tanto l’abisso mi viene a cercare
lui m’ha conosciuto, gli appartengo
sono una mosca nella tela del ragno
non t’agitare, disse, ti verrò a mangiare comunque
altri osservano, credono di sapere
mentre m’allontano anni luce dal
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Invia un messaggio privato a Angela Fragiacomo.
Nasceva
al freddo, tra un bue ed un asinello
la mamma e il babbo
Nell’apparente povertà
solitudine di stelle e gelo
colmo del dono più bello
Dove l’abbiamo smarrito?
Cosa andiamo cercando
sotto l’albero guarnito
tra lustrini,
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Ho passeggiato a lungo
tra le parole alle tue labbra
in questa notte visioni e pareti nude
Perdendomi
riconoscendoti
Come puoi esser tu?
E carpirti -io-
e non sapere
se sia il mio languore o la tua voce
la brace che infiammandomi smorza,
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Fresco
pertugio stentoreo
neve arpionata ai miei occhi
Staticamente riflette
Il
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Mi passi accanto e
improvvisamente sorrido
sorrido, di nuovo
Chi
è costui capace di questo
Senti
senti che buon profumo ha
e come cammina, volando
ad un passo dal suolo
Veste di bianco e
improvvisamente ho caldo
ho caldo, di
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*
Strisce di sole bagnano l'erba
il vento diaccio sfronda
Ancora tu
all'alba dei miei giorni
nell'assoluto pieno d'un bacio
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*
Più vero di queste mie mani
più sentito di ciò che tocco
M'arrivi
senziente
e fuori
fuori
non ci conosce il tempo
Inspiri
parole
poi in ascolto
ti servi scomposto al banchetto
T'addentri
Una
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Seduti vicini
universi, egoistici dolori all'incanto
Chi lecca se stesso, indefesso
il mondo fermo, là fuori
Potrei morire ora o domani
o prima tu, un codice bianco
In gara, colori al semaforo
pazientiamo, dimentichi
Arranco,
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Ti sorrido
tocco alla tenera carne, il tuo volto nudo
spoglio di pensieri oblunghi
Quando ti adombri e ti attraversano lame
amori irrisolti, ti sorrido
sprazzo di quel sole che cerchi
Solo
perso nel tuo ego tronfio
è là che ti
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Parole
s'allungano, galleggiando
Miriade di fiati sputano logiche
ai pensieri
arpionando i sensi
Il cuore
fa
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Lasciate che io vi osservi
dal basso di peccati autoimmuni
Trapassato il dolore persuasivo
è calma, delle cose
Nulla è peggio, vi osservo
immobile, supina a prendermi il tempo
del vantaggio
Buio
ovattate, le vostre istanze
mi
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*
Mi piace, esserci
quando tu, dormi
conquistare lo spazio
l'inaudito
intatto
Sì, mi piace
Afferrarne il gusto
dal
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Talvolta
fa male, ricordare d'esser nati
per aver saputo di carnalità e respiri
Fa male da piegare le ginocchia
e pregare ch'abbia pietà lo strazio
del tempo, gentile e sciocco
Andare, a mani contratte
le stesse da cui prendesti
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Un nome un volto, esisto
Tracce autografe nel grande libro
Se
d'identità negate e numeri, eran vive l'ossa
nei campi della morte
gridavano tatuaggi all'oblio
No io no!
Voglio
il mio nome ed il mio volto
unici nel
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Lenta
goccia
gonfia
d'acqua e luce, pesa
mi stacco
fluttuo
lanciandomi nel vuoto
M'allungo
ondeggio
ricadere non mi pena
mi succhi a sé il sole, mi domi il vento
la terra
m'accolga
cado
ove muore la luce
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655 poesie trovate. In questa pagina dal n° 481 al n° 510.
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