Visitatori in 24 ore: 7’904
336 persone sono online
Lettori online: 336
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’360Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Angela Fragiacomo
Le 655 poesie di Angela Fragiacomo
|
Seguirò il consiglio - oh Poeta, d'osanna e sbarre
- dirò che gabbiani ridono
giuro averli uditi - così, il dio dagli occhi di bosco - e dirò che grandi fiori
dai grandi petali viola
udirono anch'essi
- risa
fucili e
leggi
|
|
|
|
Le esplosioni alla nitro
l'omertà del dolore e quel modo
di arricciare le smorfie;
invettive al paradiso – non credo –
“rideva soffocando” – dicono e qualcuno insiste – “le mani!”
sì, le mani: callose, operose, offerte
un dono.
leggi
|
|
|
|
Di quanto amore è composta la Chioccia?
Se chiedere non fosse già noia, ameremmo il disegno
che spira a formare un pasticcio – di quelli di gola
capitolando sulla foglia d’insalata
scivolando sulla goccia di rugiada: e che ridere,
leggi
|
|
|
|
Nemmeno capelli, o si possa dire un’unghia – di concetto, tali
tutt’al più distingue, l’espressione;
inzaccherate dalle piogge
affaccendate nei ripostigli dei sottoscala, nelle piazze dominate dagli spazi
eterei così eteree
sbeccate ai
leggi
|
|
|
|
e se anche dicessi che ho visto – e mentre lo dico sbatto le ciglia
s’alza la polvere, poi stessi in attesa delle tue dita, ancora...
se ammettessi quello, per poi cadere e rimembrare, sotto la luna
la volta che...
e sempre se (mai un ma) qui è
leggi
|
|
|
|
pensa la mensa che densa la sera
che sente la mente al rintocco dell'ora
pende una corda che lorda si tende;
tenta il pastore in esta postura
serve pastura di liquidi infetti e fatti
alla bocca misteri di fiele
che sciocca tocca una pena dimena
leggi
|
|
|
|
(dorme dorme)
prima luce: sugli azzurri, senza testimoni.
(gioia) la quiete la quiete - fin sul naso - l'ovale, ogni viale, ai piedi, alle dita
- una siepe, due siepi -;
arbusti bianchi ai volti e odore - erba sì! in mezzo
(a perpetrare)
leggi
|
|
|
|
Che bel suono – catene
pathos e Venere – che belle campane collane
a voci incagliate – non è che ci piace
e nemmeno ci uccide
– non sono le ore, oro
a scaglie sul gesso, il luccichio
davanzali di flut;
– buca narcisi, una scheggia di
leggi
|
|
|
|
Il corpo non contiene
s’espande;
sostiene un giro di valzer equilibrio alle punte
– fortuna – fratello
evapora, e dolori fanno spezie;
nero e lucido
scivolava, occhi gialli
vegliava la donna dietro ai vetri:
una fortuna! – esattamente – né
leggi
|
|
|
|
Cicaleccio.
Ahi, che mal d'orecchio!
Trasporta
odore marcio sotto foglie di pero
– vermi
a guardarsi negli occhi, riconoscendosi
sotto il melo
tovaglie di pizzo – doti da sposa
imbottiture (di sedie, certo)
in tiro tra cenci – un bambino
leggi
|
|
|
|
- da qui vedi! -
la donna alla finestra,
capelli e occhi liquidi - cosa ha perso, là fuori? -
- fuori dove? - chi l'attende? -
da basso, dietro le rose (oh quante) ecco
- specchietti di petali bianchi -
entra il cane, il bambino con occhi
leggi
|
|
|
|
Appesa a un filo, reclama da dentro
- banale riverbero, qui
immenso il suo mistero, incute
di fallire la presa alle nuvole
come dire
non ci sono storie sufficienti, pietre
rotolano
zittite di colpo
- hai visto mai gechi schioccare a
leggi
|
|
|
|
Del prima
a vista a naso a braccia, esule;
qui odore di salsedine - intuisco le vele
capelli increspano, passi
che pronuncio in avvicinamento
- quella tua forza nello starmi come
il dopo non esiste, non esita
incurvato al sole l'assito del
leggi
|
|
|
|
Piccoli
di solitudine che non ha nome.
Una sirena allerta i vecchi: tornano a viaggiare.
L'arte si fa dal vivo e
sincero, un ginocchio
brucia (solo un po')
- ricordi - bici e giacchette
pozze di sole che allagano cortili
tutte le corti
leggi
|
|
|
|
Tu diglielo che hai sempre saputo
prima delle parole
che hai sciolto per strada all'onore
- sai del timbro della voce -
il mandarino da potare, e sai
del cerchio che si chiude
mani si tengono per mano
- si guardano allo specchio
ombre - donne
leggi
|
|
|
|
Tempo che non ha briciole
non intende, eppure
occorre amore
innumerevole;
in composta di mele e mandorle
cotture al vivo!
– traghettano ore in “già” di troppo –
e ancora non ho detto – non ho retto amore
al vocio del tramonto che mi
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Angela Fragiacomo.
Sette stelle
sei dolori
cinque bastoni
quattro chiodi
tre passi
due preghiere
uno scoglio
sono solo
mi rialzo
uno ho freddo
due mi calmo
tre si
leggi
|
|
|
|
Altro altro
e non è più qui – ma altro
allora è quello che suona ai bordi del marciapiede
inciampi nella musica dalle caviglie ai ginocchi
altro
che altro era
il bambino al suo primo giorno di scuola – il cagnolino al
leggi
|
|
|
|
Nel titolo intestino crasso e uscita
Avrei avuto l'occorrenza di nuocere - tra Marte e Venere.
Hai visto sillabe à la fenêtre?
Quasi una riverenza
– non usa più – lo so – narrare;
sappiamo – sappiamo? –
gravità non
leggi
|
|
|
|
Al colmo
vuoto e pieno conciliano essenze
di volta in volta
- giunge risposta ch’è domanda
ricamata dalle mani di una nonna
- non sapevi
di luci che diradano - di valve chiare
coralli in uno o cento risciacqui di tempo;
di pelle brulla al
leggi
|
|
|
|
Tumulto tumulto – lo schiocco è sordo
è sordo lo schiocco;
crocicchi fanno pozze
al divenire dell’acqua tra i funghi
crescite pendono con tutte le foglie
– tutte le foglie pendono
verdi – sono verdi, alcune rosse: arazzi
leggi
|
|
|
|
Errare e
nell'ardire porvi rimedio: errare.
Allievi - calze bianche sul bus di latta di fretta
mancando la lezione
leggi
|
|
|
|
svenire
come vento in zufoli, battere e ululare;
nel lavatoio
- panni tesi dalla vita
serve
riconoscersi dal crepitio che porta su
non mostrare il turbamento attorcigliato alla gomena
- attendere la mano
mentre il colle piega
e grandi ombre
leggi
|
|
|
|
Qualche volta mi indosso,
da dito a dito
qualche volta lascio al polso destro
il movimento
di quell'inciso, l'odore;
srotola
un "ti amo" di grano
al riparo dal sole che incendia i canneti
– gli occhi del figlio scrutano.
Il
leggi
|
|
|
|
l'uomo le passa i fogli - non la tocca
lei scrive;
- lo sguardo dell'anticamera ha mille porte
scarpe lucide, non nuove - lucide nei particolari
fanno la riverenza - sparigliano figli finanche promessi
dita affusolate
- dimentiche di niente -
leggi
|
|
|
|
Quel senso dato
aratro e mietitura prima
molto prima del grano;
rane - dice - lunghezze ad afferrare
nello stagno a gracidare riflessi d'acqua
- ci piace - evaporare a cuore
di tanto in tanto da parte a parte, partecipi e participi;
tuttavia
leggi
|
|
|
|
Troppe cose di cui ho ansia
non addomestico il Ficus benjamin - alimenta
una pazienza a me sconosciuta.
Delle foglioline non mi curo - gravano a sera;
dei bulbi della Dalia non ho merito né fiducia -
protendono al di là d'una
leggi
|
|
|
|
Sonno.
In assonanza, senza precedente accordo
placano in verticale le tende – ricompongono quadri attorno a tavoli fermi
sedie, ciascuna a modo;
l'arancia alla mela
nega le forme, un foglio scivolato a terra, si perde;
non esita, goccia a goccia –
leggi
|
|
|
|
Oggi a me domani a te e via dicendo...
sarà che rido piangi
piove - sino a domani chissà.
Non conosce casa
il cuculo annida sotto l'ala sfitta
e cova.
Avanzo ceci da ginocchia - un cerchio tondo tondo
ma - e qui piroetta - chi
leggi
|
|
|
|
Ho una voglia che somiglia
a parapiglia in mezzo a un prato – artiglia di soppiatto
come gatto con il topo
gioco, nudo ansioso: assottiglia di già il senso
in fessure colorate; fedifraga l’estate
ridipinta tutt’a un tratto da chi invece
leggi
|
|
|
|
|
655 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
|
|