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fabio brogini
Le 105 poesie di fabio brogini
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lascerò scivolare il mio
pensiero
governato da una verità
nascosta
ti condurrà al centro del mio
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Fondevano l'asfalto
lasciando impronte miracolose
la storia ha protetto i suoi passi
come una madre
che attende i primi
e li insegna l'amore
il rispetto, l'onestà
solo pochi in quei passi vivono
e nutrono il mondo
di quel sangue
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Sapessi accarezzare l'acqua
senza creare cerchi
sarei il silenzio,
non potrei arrivare alla sorgente
e assaporare le tue acque
senza nessuno intorno,
sapessi accarezzare l'acqua
con il solo sguardo
in profondità delle tue carni
sarei
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Disteso
col tuo sonno accanto
manchi
affollando il pianto.
T'innamorerai
dell'idea che avrai di me
evoluzione di un amore che ancora stai cercando
proiezione del mio desiderio di oggi
vivrò come mi vuoi adesso
il cuore si allena con la
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Sono grafite catturata dalle briciole della tua gomma
che mi cancella dal foglio su cui ho riposato
che mi estirpa e urta contro il tuo refolo
che mi addestra come devo essere disegnato.
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L'unico make up che tollero è la pioggia
che cade suicida sul tuo viso
dagli aghi di pini acri in un bosco condensato del nostro sudore.
Le uniche scarpe che non mi infastidiscono sono quelle che non indossi
perché difficilmente andrai
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Carnivora
la tua anima
imprigiona il mio corpo
dissolvendolo
nel suo umore affamato
non oso odiarti
perché a tuo modo
mi stai amando...
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Sconfina lo sguardo
oltre i tuoi monti
cammino da ore lungo i pendii
a cercar la tua stella
ho consumato la pelle
assetato in deserti
troverò la tua oasi
impronte sudate
lasciate all'amore
al contatto di ieri
volavo
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Ho spento lucciole
una ad una
per oscurare il dolore
e i miei occhi
che non anno più luce
nel nero assoluto
possono immaginarti
ancora
nel sogno
ti amo
bacio quei contorni
evanescenti
ma voglio i tuoi occhi
che solo il buio mi
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Disteso nel letto della tristezza
abbracciando il cuscino della solitudine
stringo il pupazzo
della felicità.
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Sono stanco delle mie ossa
alla sera
tradiscono le mie ambizioni
strascico nel suono
del non passo
il peso
logorato impunemente
mi accorgo
che fingo
ai tuoi occhi
ma al buio
solo
mi getto nel vuoto
non ambisco a volare
oggi
sono stanco
di
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Il sogno proibito
è il tempo
delle rughe scolpite
di mani che invadano quei solchi ancora
come autunno
in mutamento di grigio
bellissimo al sole tiepido
le mani ancora in ricerca
dei passi vissuti al tuo fianco
proibito è il nostro
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Aspetterò scivolando
lungo i fianchi lentamente
sono la goccia
che accarezza il tuo profumo
sono la voglia che accappona
la tua pelle
ora calda
evaporo verso i tuoi occhi
la voglia
mi ricrea all'infinito
ma ora nel tuo gelo
cado a
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Asciugava lacrime
lungo la siepe dei rimpianti
donava stoffe pungenti
ordite con ortiche
a lacerar le pelli
penitenti in fila
aspettavano il turno
per espiar la pena
aldilà della siepe
le offese miravano i passi
le teste
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Nel tuo vestito triste
porti il tuo peso
nascosto bene al vento
non alza la gonna
la tua linea è rotta
al cuore fermo
lasciasti pezzi quel giorno
nella stanza e nel mare
vedendo passare i suoi occhi
lontano dai tuoi
l'onda si
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Amami quando la tristezza
muta il vedere
amami nel mio sogno
ho timore di perdermi
trappole ben piazzate
abbondano
nel nostro giardino di pansè
rovi si insinuano
su pareti in ombra
coprendo i nostri occhi
che piano si
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Invia un messaggio privato a fabio brogini.
Mi regalasti il sogno
il più bello
che la notte potesse offrirmi
senza pegno al mattino
scordare i tuoi occhi
quel colore rimarrà
in cellule di memoria arrese
baciai i tuoi fianchi
la tua schiena in luce
voleva svegliarmi
ma ora
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Gente che passa
vicino alla pelle, ti sfiora
percepisci la svolta in brividi
che salgono, confondendoti
l'alchimia, non conosce distanze
non chiede connotati o il colore dei capelli
si attanaglia al cuore
blocca il respiro e la ragione
ti
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Con acqua e saliva
mescolo ocra con sangue di canguro
riempio la bocca
spruzzo su roccia il mio segno
su corteccia di eucalipto
il dono per te
sulla sabbia rinnovo il tuo volto
al calar del giorno
preparo il fuoco con foglie profumate
ti
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Sul catarinfrangente rosso
si infranse il tuo domani
quel racconto che ho amato
non potrò finirlo
tante foto di serate sballate
l'alcol ha sbiadito
non ero al tuo fianco a diluirti la strada
su quella bottiglia
hai gettato la
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Splendori nuovi vendeva
all'angolo dei gigli in boccio
seduta su gradino antico
parlava al vento, piano diceva
innalzami al tramonto
riscalda la mia vecchia speranza
voglio ancora baci, carezze
porta il mio bacio alla metà della mia
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E' madre il ricordo dell'abbraccio
al petto gonfio, rannicchiato piccolo
non ricordo gli attimi
li immagino, ora che cerco te
nella stanza il tuo specchio solo
la tua vita sul marmo nero
mi riporta il tuo sguardo
con occhi chiusi,
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Fonte dell'ombra
a sera.
Con gesso bianco
delineo contorni
da te creati
per osservarti al giorno
la pioggia il passare
scancelleranno il bianco
ma tu madre della sera
riproponi all'infinito
opere del tempo
partorite all'infinito
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Raccontami il viaggio
di un dio
che fermo il suo sguardo
per scrutare
ogni strada ogni passo ogni ferita;
la formica sulla pietra nera
e i graffiti
unghiati
sulla chiusa caverna
del Tempo.
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Baci al rientro a sera
mani che mi cercano la notte
abbracci soffocanti e coccole
ma lo sguardo è pittore maestro
la complicità così spontanea
in amore di anni
non chiede mai
occhi in occhi
comunicano al cuore
piaceri
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Nella notte di candele
profumato di rosa lo sguardo
alla ricerca sotto lenzuola il piede
crea montagne al vento
corpi che vogliono pelle
danzano melodie di voglia
con ritmi frenetici al contatto
trafitti da aloni in fine luce
mostrano a
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Arrossisci alla voglia
sotto cielo dipinto
nel fresco del mare
in notte d'agosto.
Onda allo scoglio
accarezza l'asciutto
candela al finire
illumina ignoto
in giochi di grigi
adornati dal rosa
su schiena sudata
da scirocco
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Ho colto fili di fulmine
dalla chioma del cielo
illuminerò
spazi in ombra
creati dal silenzio
per allontanare
la luce.
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Scivolo lungo l'essenza
vivo, scintillo, voglia
abbracciato ai tuoi sguardi
non perderò la voglia
delle tue parole
delle tue carezze
in parole lontane
ho costruito amicizia magica
che muta ogni istante
accrescendo voglia di vivere
che
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Lì attesi
il finir del buio
attesi il cadere
attesi la scia
con le mani al mento
attesi
attesi
la sua
o la mia fine
non lascerò traccia
non voglio
come semplice attimo
ho amato il tutto
sono affogata nel vivere
cercando il
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105 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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