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Idalgo Visconti
Le 286 poesie di Idalgo Visconti
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Specchi di sabbia
spolverati dal vento
nell'eterna estate
Garrire di rondini
che volano senza disegno
dove il sole mai tramonta
Un bimbo guarda rapito
Eterno il sorriso
Non conosce dolore
sogna l'amore
Fiori d'artemisia
lascia al suo
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Giorni di amazzonite ed acquamarina
con te vivo
mentre di pervinca sei vestita
viali di pini attraversiamo
Sublime sensazione
dove il silenzio diventa armonia
e di smeraldo si tinge
I tuoi occhi
nell'immensità del loro orizzonte
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| Tavolozza
colori dell'iride
e di misture
è questo strano mondo
dove anime colorate
ignare
lasciano un segno
con pennellate senza senso
Sbaffi sul giorno
di quel pretenzioso affresco della storia
trasformato in un
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| Grida il silenzio
fiaccato da concitati assedi
Ignoranza e presunzione
guidano schiere
d' immondizia fatte
Muore l'anima terrena
su questa putrida pianura
Scavata questa flebile fiamma
dagli anni e dal dolore
Fugge e
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Sguardo imperioso
ed esotica bellezza
compone il suo viso
Capelli di nera fiamma
ne vestono il capo
Tumide rosse labbra
dipingono di un sensuale
la sua natura
Sorriso di perla appare
al contemporaneo
brillar dei suoi occhi
che
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| Non sai più scrivere
nè sognare
impossibile ti è il pensare
La vita è utopia
il mattino è già ricordo
la notte
nero schermo
dove
in cinemascope
recita ancora la fantasia
Ti regala un ultimo
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| Passeggiava la donna un giorno
annoiata nel giardino
pensando
che barba
non posso comprarmi neanche un vestitino
non c'è un mercato
o con le amiche poter spettegolare
Ho solo Adamo
sempre d'intorno
a non far niente ed
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Per amor tuo menzogna
si è svelata
ma ugual dolor
ha partorito.
Come Medusa
quelle parole
in pietra il tuo cuore
han trasformato.
Non ti consola,
il sapere chi ha ferito,
seppur ferito
immune non è passato.
Ora perdono
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| Perché m'accusi
La colpa non è la mia
mi sono adattato
Il mondo chiede solo
sogni ed ipocrisia
Viver vuole
di quel che sempre ha sognato
e dove niente
si è mai avverato
Maschere di carta pesta
abbiam usato
Parole a
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Cosciente fiume di pensieri
sgorga
da grigie anime criptate
Turbolenti flussi
ammassano
secchi ramoscelli
sradicati da inesorabili
esondazioni di nostalgia
sugli argini corrotti del tempo
Sogni
amore
speranza
Un giorno erano fiori
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Ti guardo con rispetto
ma in me non c'è timore
io ti conosco, so qual'è il valore
m'affascina il vigore
la tua forza, il tuo splendore
La tua bellezza
mentre il vento ti è compagno
certo è l'amore, senza
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Vietato guardar lontano
Obbligatorie
penne di struzzo
appuntate su cervelli di gallina
Movenze di pavone
Cancellare idee e pensieri
Unico suono
starnazzare
Combattimenti
di galli cedroni
si contendono
granaglie
Ugualmente
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| Lissa
creatura di un corpo senile
sostieni quel vecchio
che d'incolta bellezza ancora si nutre
Furore naviga tra ispide rocce
dove tamburellano le canute ossa
che rotolano dall'alto del tempo
giù per spiagge senza fiore
dove melodia
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Solo un pensiero
brilla come fuoco nella notte
scalda il cuore
brucia la mente
Eccitano le scintille
di quel ricordo
Brivido profondo
quel sorriso
Odioso destino
che ci hai diviso
Porgo le mie mani
a quella fiamma
senza
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Sempre l'ho saputo
che la tua bellezza
ed il sorriso
m'avrebbero tradito
lo sguardo
come freccia
soggiogato
Volutamente e sempre
t'ho schivato
perché cosciente son
della tua delizia
che suscita timore
perdo la ragione
e mi
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Cristalline carezze
baciano le rocce
frescura
schiarisce i pensieri
quando
fantasie e ricordi
si rincorrono
Il tuo colore chiama
là dove si mescola al cielo
Immenso
potente
paura e amore
fai nascere
Canta con te il vento
l'anima
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Idalgo Visconti.
Indirizzo personale di Idalgo Visconti: idalgovisconti.scrivere.info
| Ascolto quella canzone
a te mi ha riportato
ammetto ha ragione
nella mia vita non è mai accaduto
pensavo d'esser monolite
ed alle frecce di cupido
mi sentivo ormai blindato
Quest'era mia ferma convinzione
finché non ti ho
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Soffia il vento d'Autunno
nella consuetudine dei giorni
Là
dove come foglia cade il sogno
L'anima reclama
che non finisca quell'incanto
Non affogare la luce del sorriso
in quella quieta disperazione
Non ti donare schiava
alla
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Lungo il sentiero aspro della vita
che mai è dato sapere
dove esso conduce
incontro un vecchio
dall'aspetto conosciuto, stanco
Sull'erba verde egli riposa
ha dalle rughe il volto scavato
come segno di quel che nella vita ha dato
i
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L'unghia lacera il sentire
Sogni messi alla gogna
figure prigioniere del labirinto
vagano per sentieri di calendule
divorandosi l'anima
Sgorga
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Oltre l'orizzonte, oltre il sole
Nell'universo si spande il nostro sentimento
stelle sono i baci
galassia il nostro
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| Quanta storia essa racchiude
in abbondanza e fasto
tutto oro e luccichio
giustificato e non richiesto
a gloria di Dio
Non vedo nessun riferimento
a quel che lui ha predicato
amore e carità per il creato
sento solo un gran frastuono
vedo
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| Ecco la foto di quel bambino
seduto vicino al camino
rimava estasiato
vivendo con la mente
i racconti avventurosi
di quell'anziano parente
Nella sua immagininazione
non c'era la paura
ma solo movimento
Non risuonava in lui
il fragore di un
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Vorrei descrivere il tuo viso
il tuo portamento.
Fossi veramente capace,
renderei questa mia composizione
simile alla perfezione.
Non esistono parole,
aggettivi per raccontare
i tuoi occhi
dal disegno unico,
compendio di dolcezza e
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| Rettilinei senza estro
colori grigi segnano l'asfalto
macchie di sangue
le temprano
nei rumori senza senso
invadono le fibre nervose
frenesie senza fine
movimenti senza scopo
Una realtà
che non esiste
scellerata è
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Su seta nera scivola la passione
baci penetrano il desiderio
gusto s'espande
in rivoli di piacere e voluttà
Intreccio di dita arpionano le nostre anime
che indissolubili si fanno
Gocciolano i corpi, sudano ardore
Spasmodici baci,
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| Non posso scrivere criptato
quando parlo del dolore
di un addio all'amore
E' come un chiodo fisso
conficcato
dentro il cuore
dove di sangue
si tingon pure le parole
Si spegne il sole
e tutto si rabbuia
Nero si fa il mondo
forestiero
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Seduto
guardo verso il tramonto
dove il sole saluta il cielo
baciando il mare
dove tutto si tinge
di color pastello.
Malinconia m'avvolge
ed attanaglia il cuore.
Segni del passato
volteggiano nella mente
come un gabbiano che cerca
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Dritto sulla collina
il vento
cancella le parole
non muoiono pensieri
Guardo l'orizzonte
l'accarezzo con mano
non sarà un tormento
Il sole più non brucia
Cerco l'ultima stella
Ancor non è spuntata
Scenderò
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| Ma non vedi
quanto è falso il mondo
Sei diventato vecchio
e ancora non hai imparato
Perché t'affanni
a voler esser bravo e sincero
cosa "cacchio"ci guadagni
Forse credevi
di trovar stessa moneta
Non t'accorgevi
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286 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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