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marina de sanctis
Le 67 poesie di marina de sanctis
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Ritmica cadenzo il passo
velocemente avanzo
stretto il respiro
impetuoso si volge al viso
affogando in quel petto chiuso
di un sarà così per sempre
in minuti contati e scontati
ti vedo
tu lì così distante
tu disperso
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Vanno le immagini
su un soffitto quasi screpolato
ondeggiando morbide anime
come alghe sparse sull'onda di risacca
stanno e vanno
perse disperse e avvolte
fruscianti in danze carezzevoli...
manca il rumore del silenzio
non c'è il respiro
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Restituisco
del mio tempo trascorso
l'inutilità dell'amore provato
senza misericordia illuso
deluso e strappato
da mani impietose e sudice
appendici di un te ignoto
scivolato in un confine osceno
per egoismo divenuto furia
palesato in
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Da qui
da questo punto
da dove pulsa vita
vuole il dolore spezzarsi
e da dentro spezzare e aggredire...
cadendo in un pianto salato
che non vuole arretrare,
senza dissolvenza s'espande
energico a dirompere
per azzannare il respiro ed il
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Le mie parole stanno
incise sull'ardesia
che sfalda la sua forma
in movimento lento
dalla pupilla al petto,
ma nel
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Cammino leggero
per l'altrui respiro reclamavo:
lascia che sia per lui
la giusta notte al sonno
e a me...
i sogni confinati e stretti
in notti inesistenti
scarlatte di ricordi,
esausti dal brusio
di inutili sequele,
fuori dalla valigia
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E poi non verrà più intonata
la lode di pietà per quelle mani
non dissimili dal volto,
ma d'egual specie fatte
plasmate di medesima sostanza
versata dal cratere di quel male
edificato in punto di diritto...
assurto a
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Chiede l'inganno
in esigente azzardo
d'essere messo in luce,
in evidente palesare di arroganza
pretende ciniche risposte
e mastica,
come pane raffermo mastica
voglia di schiantare il bene
tendendo pugni ferrei
per ripulirsi il corpo...
invoca
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Guardami!
E' ora che dal mio corpo vibri
essenza di libertà e vigore...
potenza di rinascita e turgore...
enfasi d'espressione in movimento!
Guardami!
Non sono nubi a rovesciare buio...
niente dissidi tra la carne e il cuore...
ma fremito
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Non giunge a te
l'onda della mia voce
e del mio cuore il canto,
è musica distorta ora
è noia udirla...
non fremi come un tempo
per ricercarla cara
non hai carezza
per elevarla a dono...
i tempi del ciliegio colorito
hanno sbiadito
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E' col mio essere
non somigliante ad angelo
che tiro a fare danni
che perdo la ragione
e senno disconosco
in panni che
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a marina de sanctis.
Fu nell'attimo preciso
in cui incrociai quel passo
che capii:
quella donna l'avrei amata
d'istanti lunghi
a
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Erano giorni stanchi
nel mio violento sorseggiarmi...
lotta di speranza e cenere...
era nutrimento del nulla
in petulante
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Del demone del male ricevuto
subisco la temibile potenza,
che rompe i freni a penetrare
là dove il solco del
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che sfidi quest' ira
rovesciandomi addosso
intemperie lasciate inespresse...
lacerazioni profonde
che nessuna sutura
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Un sogno scomposto
è dove la mente rimbalza
lasciando impronte infuocate...
e questo posso avere!
Firmamento di
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Fra i rumori della vita
il ticchettio assordante
del dolore che scalpita
sul lastrico del cuore
e batte
nell'ancestrale
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E' un freddo intenso che brucia dentro
respira il bene che divora
si accresce con superbia il potere
arrogandosi il
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Si sono insinuate,
malefici esseri,
come bisce veloci
nelle pieghe dei giorni,
hanno invaso la carne da dentro...
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I tanti colpi presi
hanno avvelenato questo tempo,
senza saggezza nella testa
ho viaggiato consapevole
dei danni
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67 poesie trovate. In questa pagina dal n° 41 al n° 60.
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