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Rosario Arundine
Le 25 poesie di Rosario Arundine
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E' tardi
vicini
veloci
camminiamo,
ma la via è troppo buia
e piovono lacrime lucenti
dall'incombente cielo nero.
Anche se l'universo fosse infinito...
Anche se non ci fossero limiti...
Anche se fossimo polvere di polvere...
O terse
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Quanto male uno sguardo
ch'entra dentro il petto:
s'apre come insetto,
alle carni il guscio
è ferito e muore,
rotte sbarre d'uscio
per la via del cuore.
Quanto mal bellezza!
Quest'occhio brama
una nuova ebrezza,
una nuova
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Venti freddi vacue sabbie
spiran danza nelle nebbie,
ch'affossò Ragion in notte.
Caldo e
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Dove vanno i tuoi passi?
Quanta terra, quanti sassi
quanti mari sei, viandante?
Tra scroscii di mare e canto
d’altre torme, squarcia l'onde
mora nave, quel suo manto
sì dorato Sole effonde,
o visione d'orizzonte,
frate lo sguardo
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Come uno scarabocchio,
come perder l'occhio
in un orizzonte
o sopra un monte,
s'un uccel che vola,
quando mente sola
vaga in un mattino.
Sveglia un pochino
questo perso sguardo,
si noti lo sgarro:
ragazzo sei a scuola
ed è la prima
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Qui fiorisci tra le onde,
O Musa,
e guardando queste sponde,
confusa,
questa mia città di carta,
toccata
da un mare che il Sol marca,
O Amata,
di mirare le sue pene,
sopporta!
Qui vicino di Sirene
ci porta
lo Scirocco persa voce,
dei
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Babele s'allunga a impugnar Luna,
versando della man l'ombra su terra,
anch'ella tenue nella notte bruna:
calpesto è l'uomo, ma l'astro mai afferra.
Si getta ancora contro il velo del ciel,
fu a sé, al notturno cosmo, la
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Alla luce del giorno, chiuso in un'ombra,
giace, ma l'eco dei sussurri tuona,
i sibili di parole sottili
imperano, come morbo alle membra,
al solo passo in cui brilla e s'oscura
la luce e il buio di stirpe di uomo.
Condanna tale da un Nume
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Sono ubriachi nella stanza i fuochi,
ovunque sazianti i nostri giochi,
sorrisi dischiusi sui volti,
il tempo per essere
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Qui,
dimentico della Storia di plastica,
inviolate d'Elicona argentee le vette,
le nude membra, deterse dalla brina,
gli stupri dei demoni di carta
obliano.
Strisciando,
sanguinano gelati sui sassi
i piedi, tra le nere pitture degli astri
agli
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| Di dentro la mente di Terra l'odore,
quella sotto neri resti degli incendi,
quella smorta di vizi di pioggia,
quella tenera all'amore del mare.
Dai piedi paesani di Baccanti,
la danza dei profumi di campagna,
sotto sui colli ulivi la zappa
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Rosario Arundine.
Occhi: cosa vi aspettate che io sia?
Di Mercurio abbagliate liquidi,
tempestando veleno alla pelle mia,
vagate, nell'antro buio, nitidi.
Nella vostra luce non si vede ombra,
bianca e cieca in scheletrica tomba,
dove nera sabbia la via
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Hai visto piangere una pietra?
Che non raschia sabbia,
Che non schiuma mare,
più di quanto le
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La seguo la tua strada.
Alle tue spalle,
errori su errori,
ad ogni passo
per cento passi
senza mai arrivare a niente.
A destra,
verso mille orrori,
lanciasti un sasso,
ogni uomo cento sassi
senza mai arrivare a niente.
A sinistra,
Odio e
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Appollaiato in sicuro cinismo,
mi rifugiai in crogioli d'edonismo,
professai l'atea fede,
gaglioffo con chi crede.
Allora perché
il tuo sguardo,
il tuo sorriso,
il tuo profumo,
la tua interezza
per gli stracci della mia anima,
mi
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| Tu, fosso dell'odio,
amandomi, lasciami;
non le dire parole
che non siano d'amore.
Felicità da Invidia
giaccia nel mio talamo
in sesso, incesto, accidia
gemendo un<<t'amo>>.
La mia anima mi odia,
scalcia le ossa e la
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| Buio,
forse
muoio,
ma fa
caldo.
E' finita,
forse,
E' finita.
Mi morse
l'anima
la luna
ecco, s'una
patina
di luce
mi punse
nel buio
sicuro.
Ma non illuminarmi,
non voglio la verità,
preferisco
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| E' l'alba,
il gallo spennato già canta,
i piedi filano il cammino,
ancora il sole, Maria santa,
riscaldi ora questo mattino.
Stagioni, voi siete passate,
fiacche come i miei passi,
sul viso, su colline inarcate,
su frutti molli e duri
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| BUM
Tuona
Eccheggia
Cuore
Spalanca Le Costole
BUM
Dita
Lacerano
Le Mani Chiuse
Nel pugno
BUM
Occhi Negli Abissi
Carboni Di Lampi Neri
Luce Della Nostra Notte
BUM
Fulmini Di Denti
Belva Affamata
Di
leggi
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| Da quanto sono qui?
Vivo
ogni
giorno
sogno
ogni
notte
Se la mia via viaggiata
a fatica
ora si spegne all'ombra
delle spalle
come sono arrivato?
Perché tutto
così meschino
così grottesco
così
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25 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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