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Carla Di Franco
Le 21 poesie di Carla Di Franco
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Radicati nel profondo
di consumati giorni,
come oggetti intrisi
di ricordi e profumi e
abbandonati solamente
dove so
di poterli trovare.
Un groviglio di occhi e voci
ostruisce il cuore
eppure
non so non
averne cura.
Vorrei essere pagina
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Io sono il vento.
Sono oltre l'immagine
e ti somiglio.
Tutte le correnti
mi attraversano,
come il mare
ho imitato il cielo e
l'ho raccolto tutto
nelle iridi tue.
Ho sentito scorrere e pulsare
e non ho mai barattato
il profumo della terra
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Astri raminghi stanotte e
Si dispera l'oscuro
senza le sue stelle:
desiderare è
soffrire l'assenza.
Sei emerso dal mare
e con te sorge ciò
che non ho vissuto
La tua voce come
un canto di sirene e
Immagino già:
Mi
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Vorrei fermarmi qui
a parlare con te
di poesie e ideologie,
di strade selciate
di tentativi ma
concepite come piste
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Immenso,
a noi si offriva il viaggio
promesso e
le ali ci si schiudevano in
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Scivola via la poesia.
Lasci la scena.
Sul palco, il
Silenzio.
Come appiccare
un incendio
quando c'è vento;
esplode
al tuo fiato il
Silenzio.
Poi, quel buio
che culli tra le ciglia,
silenziosa meraviglia
di naufragi
di fari
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Sei pacificata ombra,
dopo l'inaspettato abbaglio.
Sai, oscuramente,
essere luce,
Bagliore indeciso,
all'albeggiare
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Bianche vele solcano
sabbie vergini di fiato;
Lingue di terra scontrano
saline bocche di mare aperto.
Scorgo lo sguardo di Dio,
tra squarci di cielo terso.
Aspre rive
cedono
al canto dell'onda.
Onda, mi infrango
impavida sulle tue scogliere,
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Equilibri svelati,
Laconici salti nel vuoto,
Capriole bendate intraviste
Tra i Lumi.
Ignorarsi
(Paura imperiosa
Impone loquaci silenzi).
Ingoiarsi
(Vuoti saturi
Di magre parole).
Mi creo elemento
Disgregante del cosmo sociale,
Meteora
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Ti cadrò dagli occhi,
mi frantumerò in mille pezzi.
Aspetterò che la Terra
si apra.
Le ruberò
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Pioggia tra le dita.
Inseguo ancora la luce,
mi distraggo,
a tratti,
con le ombre.
Affondata
in questo bagno caldo
col mio veliero pensieroso,
mi lascio invadere
da stanchi abissi.
Lavo via la vernice.
Chiamo la mia penna,
senza
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Carla Di Franco.
Sinuoso turbinare
di un notturno tango
avvolge fronti accese di sudore.
Siamo tracce d’anima
nel rosso scarlatto della passione.
Intorno corpi si stringono,
spariscono, affogano l’uno nell’altro,
naufragano distratti da caldi sospiri.
La notte
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Riporterò a casa un tuo respiro
come da un lungo viaggio
finito in un giorno d’inverno,
quando è caldo,
quando profuma di terra bagnata e castagne.
Lo riporterò a casa
avvolto dalle mie dita
cosicché non fugga
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Scivolavo tra le ombre del giorno,
come un aquilone fa col vento,
vestivo di musica leggera,
come le foglie, gli alberi.
Lo sento ancora il grido
dei colori delle farfalle
in un singulto di arcobaleno e
anch'io mi fermo.
C'è sempre
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Stanchezza
nell'aria plumbea,
tra le macchine immobili,
sui vestiti sgualciti,
tra le lenzuola arrese
che si aprono e
le finestre curiose
che si chiudono,
distesa sui banchi di una scuola
e di una insolita chiesa.
Stanchezza indifesa
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Ho venduto tutte le mie lacrime,
Le ho vendute ad un prezzo troppo basso.
Le ho vendute e nessuno le ha raccolte.
Ho sguainato tutte le mie parole,
Le ho sguainate ma non hanno colpito.
Le ho sguainate ed hanno sanguinato.
Ho cantato tutti miei
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Cedo.
Leggera levito.
Ciechi,
fugaci lampi di luce
sotto di me
sfrecciano inalterabili.
Catarsi.
Perché fioccare ancora
sul tuo corpo muto?
Troppe parole,
epurano essenze che mi elidono.
Continuo
a cercare l'intercalare
che
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Dolci barche di solitudine
naufragano in un mare di materia,
sfiorano lidi remoti di fugaci verità.
Tempeste di sabbia di parole.
Razionali schizzi su una tela.
Esplodono crateri di essenza,
si muovono nuvole di sfacciata apparenza,
attente
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Perché stupido stupendo stupore
si avvale delle mia mani e
ride!
Innocente e severo,
con tono leggero,
...sussurra parole d'amore,
silenti e pungenti,
beffeggiano un Sole,
mentre legge il mare al tramonto
mostrando un bisogno
di
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| Psichedelico mondo del colore che diventa plastica,
della musica che diventa rumore,
di parole tra gli occhi e spilli tra i denti.
Sono disperso periodicamente,
viaggiando tra l'inconscio e l'inafferabile essere dell'apparenza stessa,
che sale,
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21 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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