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Gianluca Regondi
Le 368 poesie di Gianluca Regondi
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Lascio il sangue di un tramonto
laggiù nella pianura autunnale
inseguita da una lingua di fari rossi
sulla strada dritta per la città
Una carta lilla di nuvole accennate
taglia la luce e il cuore, che strano
s’avvinghia al futuro che preme
nel
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Non mi accorgo dei giorni
anche loro prima di nascere
hanno almeno un ricordo
e una nostalgia da scontare
sono con me nel cuore
ad ogni battito di un istante
La vita non è facile
e forse puoi pensare
anche d’essere
un eroe zoppicante
ferito
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Lasciami così
nel vuoto di un silenzio
dopo il grido senza forza
Lasciami cadere dai miei occhi
ai tuoi, in quello sguardo
di una nostalgia che non perdona
Lasciami così
nella tenerezza chiesta
a questo strano tempo
all’ affetto rimosso del
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Ti penso in un’attesa
morsicata nel tempo
di un respiro senza tregua
nel desiderio imperfetto
di un uomo al confine
del vento
Ti penso in quel respiro
di noi
mai accaduto
E vado oltre un grigio
ferito dalla bruma
Quel respiro che si
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C’è ancora tempo
per due parole
per scrivere qualcosa
che possa sembrare
una poesia
E’ il lento cadere
dei giorni attesi
giorni d’amore
perduto ed inseguito
chissà dove
C’è ancora tempo
per uno sguardo
laggiù tra il cielo
e
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Altri uomini, altre donne
con la loro piccola vera storia
si uniscono al coro dell’avvenuto
e nella pioggia fredda d’autunno
raccontano il loro puro desiderio
d’amore verso la luce del giorno
Nei loro sorrisi esistono
abbracci e bontà, veri
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Finiva il giorno e potevo sentire
la nostalgia dell’attimo salire in cielo
come arrossato di sangue
laggiù nei campi arati
sulla strada dritta dell’altopiano
Ero sfatto nel ricordo degli sguardi amici
persi nel tempo, in una vita come tante
La mia
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E tu sei ciò che sei
una parola
un viso
un sentimento
a volte
una poesia, non compresa
Nasci da un silenzio
dimenticato di ricordi
di memorie e di cielo
e nuvole e colori
Tu sei ciò che sei
Una foglia
una goccia
di pioggia deserta
un
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Raccontavo il tempo
ad un bicchiere di vino
ricordando i filari spogli
d’Autunno colorato
Come sempre per mano
cercavo il tuo abbraccio
ancora timido e balbettante
per un’ emozione lontana
ma conosciuta, inattesa
ma sperata
Per le strade al
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Mi assomiglia il lento scarrocciare
delle foglie d’Autunno a terra
portate dal vento ad una meta
del chissà dove a rinsecchire
Mi assomiglia il loro lento e muto grido
come se cercassero una tenerezza
perduta che ho qui con te per mano
nello
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I sorrisi si perdono
negli occhi delle nuvole
Si perdono in queste
parole di ogni giorno
Il giorno che nasce
da un sorriso sconosciuto
Mi raccontano di un tempo
ricordando quanto debole
sia il nostro andare
Mani nelle mani
Mani delle
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Respiro di sabbia nel cuore
Non comprendo la mia condizione
sono come passi in un arenile deserto
Per quanto la mia anima cerchi
un senso al mio vagare
so d’essere una stella stanca
bruciata in una notte
alla metà d’Agosto insieme ai falò
di
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Dovrei stringere alle parole
un nuovo sguardo meno duro
per la realtà di ciò che sono
avendo imparato a sentire
Un cuore, un’anima
un uomo e i suoi ricordi
Dovrei raccontare
di quel tramonto aggrappato
all’ indaco insanguinato del tempo
e
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Non dorme l’anima
nella notte e nel viaggio
mentre racconta ricordi
e sorrisi mai spenti
L’amore può sembrare
un modo e una vita
forse può essere
una poesia
in una bottiglia vuota
portata dal mare
E forse se mai incontrerò
i suoi occhi
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e c’erano i tuoi occhi
che non avrei scordato
lì sul ciglio di un sorriso
c’erano tante parole
che uscivano senza
un senso e significato
c’era il pallore
compromesso d’un attimo
che chiamiamo felicità
e quella notte
che non avrei
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Altre parole scendono
dal muro infranto
come gemiti improbabili
Ti ho amato in un grido
in un bosco d’autunno
Le foglie cadevano e
gracchiavano come corvi
nei passi frettolosi
di un mattino soleggiato
Altre parole d’amore
colorano il
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Trattengo a fatica
l’attimo dei tuoi occhi
incontrati tra le labbra
socchiuse del tempo
in un semplice bacio
rubato al silenzio
di un addio non voluto
ma vissuto nella canicola
di quella sera di Luglio
perché ogni sguardo
era tra amici un po’
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Nelle foglie d’Autunno
c’è un amore lontano
mentre come farfalle
cadono forse affrante
Nelle foglie d’Autunno
c’è un racconto
un ritorno di colori
e polvere d’ arcobaleno
dimenticato e cantato
Nelle foglie d’Autunno
a volte ci sei tu
con i
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Tu non c’eri in quella via
fatta di lampioni anonimi
e luce antica
Nemmeno i tuoi occhi
potevano chiedere
una tregua al tempo
Le età, sai, fuggono
si feriscono di silenzio
e odorano di figli partiti
spalle e schiene dolenti
Tu non c’eri
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Vedi, oggi non ho pensato a te
il sole era caldo e il cielo azzurro
e poi rondini come puntini impazziti
là all’orizzonte della campagna pulita
Non ti ho pensato e non ti ho dimenticato
eri apparsa un giorno dietro un vetro
che si
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Ti ho lasciato andare via
come vanno via le rondini
di Settembre nel passaggio
della stagione al capolinea
con parole di silenzio
per una poesia
a cui vorrei dare solo fiato
Ti ho lasciato andare via
come nuvole al vento
che arrovella ed
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Era un giorno che finiva
Lungo il fiume di una via
Silenzio
Qualche rondine sparsa
in cielo a banchettare
con l’Estate
Qualche sguardo rubato
ai tuoi occhi indifferenti
per il sottile continuo dolore
delle ore solitarie
Era un giorno
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Le Parole facili di un rock’n roll
si fanno avanti tra un twist
ed un rif di blues infinito
So di non avere domani
e domani sarà quel che sarà
Ho incontrato i tuoi occhi
dietro il vetro inanimato
della tua anima
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Parole sottovoce
nascono senza storia
da un buio senza luce
Arrivano silenti
da un fuoco inenarrato
alla memoria di caverne
ancestrali
E hanno sguardi timidi e stanchi
hanno un battito d’ali
ed una farfalla in pancia
un attimo del
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Tu mi guardi mentre cadi
con la notte delle stelle
Tu mi chiedi se il desiderio
possa essere il sogno
Tu mi cerchi nell'attimo
che senti finire sempre
mentre il rumore muto
di una foglia che parte
rompe l'armonia
di un amore appena
nato
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Un'altra sigaretta prima del buio
senza un sogno che sia desiderio
guardandomi nei giorni cantati
nelle foglie a terra arrese al vento
E poi tu e i tuoi occhi che parlano
del silenzio in silenzio senza forza
senza domani e senza amore vissuto
per
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Ho immaginato la tua fronte
appisolata sulle mie spalle
mentre i tuoi occhi d’acqua
vagavano nel silenzio imposto
Ho immaginato poi l’incontro
di un nostro sorriso
dopo un sorso di vino
senza peccato dopo
il lungo viaggio
di un silenzio
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Ha un rumore di miele
il distacco dagli umani
mentre in silenzio l’anima
grida nell’ombra scura
del dimenticato
Non ha sangue e dolore
la parola scritta al cielo
come se la sola poesia
fosse il verso di un sorriso
che non ricordi
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E ho guardato il mare
leggere nelle nuvole
il tuo silenzio che fugge
dagli uomini che ami
Ho visto tuoi occhi
color acqua farsi acqua
di lacrime non volute
per l’amore tanto atteso
ma tradito da una promessa
iniqua che solo a Giuda
appartiene
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I luoghi camminati dagli sguardi
s'intrecciano alle mani mai avute
quando il tempo chiude una porta
e un'età se ne va
E ti rimane una ruga come ricordo
come un coccio di tempo a terra
Ti rimane nel cuore e nel sangue
e grida discorsi
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368 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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