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santo aiello
Le 2488 poesie di santo aiello
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| E il vento, scrisse le sue poesie
nell’aria, tra le cime degli alberi
le scrisse nelle foglie perdute
nelle nuvole nel cielo, sui muri
le scrisse sui volti della gente
nelle vele e nel mare, il vento scrisse
le sue parole, i suoni della notte
lo
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La poesia è un linguaggio che nasce tra di noi
è solo il nostro cuore, e le anime si parlano
si raccontano il dolore.
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Ci si innamora di un sogno,
di un’immagine sbiadita
di un ideale o di un’altra vita
è sempre un mistero l’amore
-
Un insieme
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Nella luce c’è un silenzio
che solo gli occhi possono ascoltare.
I colori sono onde del mare
un arcobaleno del sentire
nel bianco di una vela riposa il vento
e s’adagia sull’erba la tenerezza
onde cromatiche di un oceano diverso
l’azzurro è come
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Questa è la notte dei silenzi
c’è una luna sorda sopra in cielo
sospesa nelle sue mille vite
ogni cosa guarda, pallida era
nel tempo di mezza estate
rotola sognando, da est a ovest
risveglia la gemma che dorme
e le radici profonde del dio
anche il
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| Accarezzavi ombre
chiamandole silenzi
siamo la fuga infinita
coriandoli di noi stessi
accanto alle stelle, la luna
porta di un universo, chiara
e nella notte
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| Un’arancia rossa,
un’isola nel mare
una lucertola immobile
il muro bianco, al sole
la polvere sul viso
i prati, le conchiglie
la voce di una madre
e l’eco, e le distanze
un velo chiaro di sposa
un bimbo e il suo regalo
un sorriso e un altro
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| Voglio essere per te un luogo, uno che non esiste
ma che esiste solo nella tua mente
voglio essere una voce, che dice cose che nessuno ha mai sentito.
E poi mi piacerebbe esserti un segreto,
quell’angolino che solo tu conosci,
dove guardi quando
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I fiori cedono al silenzio
dondolando al vento
e una mano invisibile
li coglie ancora vivi
i fiori sanno ben morire
non come me, distratto
mi lascio portare al fiume
per ricordare l’acqua
guardo e sogno il mare
e le anime andranno
dentro il
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Ti restano le mani e il viso
e lo specchio del dimenticato
c’era uno stagno fuori, oscuro
l’hai guardato intensamente
ne hai carpito il dolore
quando da ragazzini si correva
per sentire sul viso il vento
quale silenzio eravamo
se ti cercai negli
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Tristezza, portami lontano
prendimi per mano e nel sonno
voglio navigarti di notte
camminare tra i morti
aprire la mia bocca oscura
tristezza ora è il tempo
delle luci che calano
e delle barche ombre nel mare
e si sente ancora delle
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Cosi dolce e irriverente
l’acqua calma del tuo catino
uno specchio silenzioso
si scuote al vento
e mi ridesto, più straniero
dove ieri cadeva la neve
ora un rigagnolo si scuce
mi raccolgo ogni mattino
mi riassumo in fretta
piccole gioie appese ai
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Era terribile scrivere le poesie
era terribile cercare un consenso
ma quale consenso chiese mai una poesia?
Il cigno si posa sul lago
spiega le sue ali, e sfiora
non chiese nulla al vento
che lo portò lontano
il cigno è un velo bianco
ora steso
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| Porgi la tua mano allo specchio
si regge, il diaframma della luce
tra il falso e il vero, e oscilla
sfiorandosi di troppo amore
e l’immagine degli anni, ora caduta
non si frantuma mai negli occhi
un cuore di bambina batte ancora
un gioco notturno
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| Non so, se questa luce
mi muoia dentro o fuori
ne sento l’abbandono
il lento e lungo addio
si muore in lontananza
si sfiora l’eterno
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| Non tutti guardano i fiori.
Eppure ne sono pieni i campi.
Per chi s’apre quella rosa
a chi saprà donare, il suo profumo?
L’uomo titubante si avvicina
si spaventa di una spina
passa oltre, disgustato
più povero di prima.
La rosa è una donna
un
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| E scrivendo,
mi si capovolse il cielo
camminavo tra i morti
con la bocca chiusa
ombre ombre dove siete
s’oscura il tempo, più di ieri
la notte si apre come una ferita
apre la sua bocca profumata
resta il silenzio delle foglie
immobili e prive di
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Indirizzo personale di santo aiello: santoaiello.scrivere.info
Oltre Oltre la porta (Riflessioni) |
Destino La ricerca della felicità ("Tra i diritti inalienabili dell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità" Thomas Jefferson (1743-1826) (Sociale)) |
Bianca Tema libero |
| Dove vivi tu, è un’aria sottile
primo giorno di Maggio,
s’apre alle rose
dove vivi tu è un mattino
di fresca rugiada che disfa in parola
dove tu vivi, tornano le rondini
e le nuvole, sono più sottili
- Dove vivi tu? -
Un altro vento è
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Quelli che ti urlano bellissima
e non sanno neppure il colore che ami,
se scrivi o no poesie, se leggi o sogni
se vorresti un bambino o volare lontano
si girano per guardarti, ma non cercano i tuoi occhi
pensano di sapere tutto di te, e gli
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Non ero un gabbiano
in quell’altra vita
forse ero un vento
o la luce dell’alba
o forse, ero un fruscio
di foglie, di mani che si sfiorano
ma di certo non ero un gabbiano
e neppure un aquilone
forse ero il vento
o l’idea che rimane
dopo uno
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| La grazia di una parola
è nel suono che ricuce
dentro la mente, e oltre
si riunisce il senso
la forma e la bellezza
anche l’odore della carta
di una poesia scritta
e come le gocce d’acqua
formano la pioggia
l’immagine si forma
estratta dalle
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| Vorrei essere te
quando scrivi
sapere quello che taci
le risposte che non hai
vorrei sentirmi te
quando dormi
percorrere i tuoi
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Sento e risento
e l’eco s’allontana
riscrivo un istante
inutilmente
di quante gocce
è fatto il mare
l’incantesimo si scioglie
resta la parola, più sola
dove la roccia è intera
scivola via la pioggia
e nelle profondità
c’è un chiodo da
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| Chiedo scusa al tempo, se lo ignoro
alle foglie in autunno, cadute senza di me
chiedo scusa ai miei occhi, per quello che vedo
al silenzio, chiedo scusa, per ogni mio urlo
chiedo scusa al cuore, per quel che sento
e all’amore, per quello che mai ho
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Che di me non resti nulla
tranne le poesie che mai scrissi
le parole muoiono appena scritte
si svuotano come la notte all’alba
se hanno qualcosa da dire
l’hanno affidata al silenzio
che di me non resti nulla
tranne che i giorni mai vissuti
i
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| Appena scende la sera
si chiudono i tuoi occhi
come petali di un fiore
ormai stanco della luce
rannicchiando l’esistenza
in un pugno di ore
si assottiglia di più la vita
e le domande
scorgi nella poca luce
sempre la stessa risposta
e non guardi
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I vuoti nella mente
in questo spazio piano
si spande l’esercizio
e l’esistenza inclina
come l’anima, poi costruisce
il suo silenzio, è mistero
un labirinto in immagini
suoni, volti e sterpaglie
una grande nave entra nel porto
inaspettata
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Già s’appresta al giorno
la notte e i suoi pensieri
e ti chiedi cosa rimane
di quel silenzio marmoreo
che ci aleggia dentro al cuore
come le ali dei gabbiani, al vento
su e giù per le torri, infiniti voli
giocavamo sulle sabbie del tempo
insieme
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| Docile come il fiume
l’inchiostro arriva
si stende silenzioso
- e spera
qualche parola muta
mi vien soffrendo
come se mi strappassi
gli organi ed il cuore
- tu sei una ferita
un taglio verticale
dove bruciano le siepi
e fugge il vento
- sono
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Forse è amore...
il fiocco di neve che vacilla
indeciso se cadere o lasciarsi andare al vento
forse è amore il momento
l’istante che ci sfugge
la carezza di un sorriso
forse è amore un volto tra la gente
uno qualunque ed è già mattino
forse è
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| L’incertezza del vento
a dismisura in divenire
si muovono le conchiglie
nei fondali, lentamente
l’accaduto è costante
in movimento, disuguale
l’ordine delle cose
si disfa di se, in ogni istante.
Cosi silenziosa è la bellezza
e noi la nutriamo
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2488 poesie trovate. In questa pagina dal n° 451 al n° 480.
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