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santo aiello
Le 2488 poesie di santo aiello
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Ricami un riflesso
un accenno di luce
appeso e labile
alla linea degli sguardi
Un po di te, ora
il sapore strano
dell’aria pura
Infinito è
questo perdersi di luci
di baci, riflessi
sulle inquietudini, increspate
Dei nostri, lontani
e
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Di questa morte
di questi sassi al sole,
solo luce,
rimane
e il ribollio del mare
che stanca
le abbandonate barche
legate ai porti,
solo luce, luce
rimane
Ne è piena la neve
che mi incatena al silenzio
e le voci, acerbe dei
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Un pianto, si è sentito nella notte
un respiro breve
un segreto dissolto
nella linfa, di un albero muto
- tremore-
Piccole
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Cantano prima dell’alba
gli uccelli del mio bosco
si dicono segreti
prima di quella luce
E ogni cosa
ha un posto suo per nascere
per morire
l’ora tagliente
dove le carni si aprono
come le bocche da sfamare
Cantano prima dell’alba
gli
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Si tace,
come il respiro
se piove,
la goccia è leggera
che sembra neve
Si aspetta,
un nulla che sveli
la nota sbagliata del rosso vermiglio
E il mondo non cade,
non è mai caduto,
è solo delirio
questa smania di
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Medito bellezza
in brace d'ulivo,
-mai spento-
ho sciolto il gelo
delle mie notti
Chi siamo noi,
mi chiedi...
Volo di passeri,
è l'inutile sapere, è breve
e mai basta
Il tempo delle rondini
appartiene, solo al
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Piove la notte
l'acqua avvolge, il silenzio
delle ore
di immobili torri
sentinelle al nulla
sento, il mormorio
Piove e si disseta
l'anima del bosco, distende
eteree radici, profonde
fino al mare.
Sono passeri assonnati, i sentieri
che
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Sento i miei piedi scalzi
e labbra sporche di sale marino
sento
infiniti discorsi nelle onde
e l'urlo sofferto di un'ancora
dimenticata.
Tu mi sorprendi
tu, mi guardi ancora
Sento che è sera
nella poca luce che rimane
troppi
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Il vento libero,
come la piuma della morte
si perde, si riposa
Quanto sottile è il perdersi
cadere da quel filo
Nel tragico equilibrio,
non assomiglio all'onde
ma al silenzio del maroso
- DIMMI -
Questi vascelli, queste anime
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In un silenzio
fece il suo nido, l'anima
del mare
e non rispose
all'eco delle stelle
Chiusa, ancora
in quella voce pura, l'innocenza
delle cose mute, della luce nata, adesso
nell'aurora
un sospiro al buio
nell'attesa
di quel'alito
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Di te
odo l'essenza
Un tintinnio d'agosto,
foglie di basilico
stremate al sole
riempiono
d'attese, l'aria -afosa-
Silenzioso, un tormento
scava nei pensieri
Una rondine è lassù,
è sola,
Sola, come un lontano
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| Come onda, vivo
l'attimo
- il respiro -
E mai si stanca
il sole di tornare
la pioggia
di cadere.
Inespresso rimane
il dolore
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L'aliante, si abbandona
alle sue tiepide correnti
Leggero,
dimentico di terra
sposa nel suo sonno
l'umida sua brezza
Eppure, io ti ho incontrata
in un dolce istante, in un risveglio
L'anima smarrita,
in silenzio, si
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| Simile al sonno
l'abbandonarsi
Lassù
Tra stelle e stelle
sperduta oasi l'amore
e nel mare
dei
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Non ha fretta
il mare, quando scrive
le sue onde
Ad una ad una
si salutano, si perdono
nel cuore.
Non hai fretta, vita
ad insegnarmi il sonno
La tua voce nella pioggia
in quelle cose, antiche
trovate o perse
in me
Un giorno, prima
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L'angelo qui riposa
dove si calma il vento
Nel nido
abbandonato,
disperdo le mie piume
Dov'è l'usignolo,
Il suo celeste
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Oltre Oltre la porta (Riflessioni) |
Destino La ricerca della felicità ("Tra i diritti inalienabili dell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità" Thomas Jefferson (1743-1826) (Sociale)) |
Bianca Tema libero |
Niente che ti assomigli
si trova, perduto
nella notte
Cosi, silente
si spegne,
anche, l'ultima ragione
Mi sento, ultimo uomo
nel respiro di quest'alba
Solo luce, e i suoi germogli
E poi deserti,
di pietre, nude
Di silenzi.
Di
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Morìa di luci
di lucciole, lontane
Oh anima!
Se fosse terra
anche la tua voce
mi avvolgeresti, nell'ora di un addio
Il cielo è libero di nembi
ora, sul tuo capo, rondini incerte, al vento
sono le parole.
La notte,
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Buonanotte a te, fiore di campo
il tuo è un volto triste
ora, che scende la sera.
Eppure, mi ricordi
l'estate, il caldo scirocco, il mare.
Buonanotte,
sorriso e oblio
DIMENTICANZA
come di fretta muore, il giorno
Un folle giro, e
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Non è soffrire,
il dissolversi d'amore, per esser poi
ANIMA
Un giardino abbandonato
si veste d'autunno, si prepara
prima della bianca neve.
Chiudo gli occhi ora, e sento
sotto le nude stelle
il lamento di ogni rio.
Non ti
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| Nessuno saprà mai cosa c'è nel cuore,
la luce del giorno ha sfumature
che neppure tu conosci.
Ho una voce sottile di silenzio
un suono che non potrai mai sentire,
come le nebbie, passate nella notte
mentre tutto dorme, in assoluto
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Le radici cieche
hanno amato il buio
L'oblio dell'umida terra
conserva puro il nettare del sole
Le mie mani al cielo.
I miei occhi
al sole.
Sotto questa neve
scrivo i miei orrori
il mio nessuno e niente
L'inutile vento, senza mai un
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| Lame di fuoco
hanno diviso la notte
Sono spazi,
distanze di respiri, le onde
Mi raccolgo,
come l'acqua nei tombini
l'acqua,
dei temporali estivi
Tutto sarà breve,
indolore.
Senza nessun rumore
migrano le stelle,
eccole, sono
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Dipinge l'alba
Sogni di luce sulla notte
Uccelli notturni
sazi di ombre
trovano qui il loro nido
Cosi è qui,
l'erta che sale
sono bianchi sassi, i figli del cielo
E il giorno mente, ancora
nel ripetersi dei
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Pura, l'acqua
viene
dal cielo,
solo uno stupore,
un formicolio d'ali si spande
Troppo sola è la terra
quando ogni tristezza germoglia
d'improvviso.
Pure gli angeli, si fanno un nido
Nelle nebbie, nelle braccia tese
Nei colori,
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Dove andranno poi
i nostri sogni?
Hanno ali di seta
come limpide farfalle?
O il nido fragile dei pensieri notturni.
Un emigrare verso l'alba
sono i sogni.
Un morire, lento
di orizzonti lontani.
Fiume che corre, si accanisce
In
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Sei qui
Riposo di luce,
Qui,
Dove bastava il silenzio
Odori, anima
Come la neve
Sei qui, nel senso
Perso delle cose
Nell'inganno della mente
Un labirinto senza cuore
L'orologio è noia
E l'alba è una foglia d'autunno mai
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Coltiverei i tuoi giorni
Con la cura di un perfetto amante
Ma desidero, vederti volare
Anche con le ali rotte, ma volare
Che il tuo cielo sia anche il mio
Che il tuo grido, sia anche il mio
In un perfetto volo di distanze calcolate
La
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Impareremo quel bacio
Lo stesso,
Che la primavera da ai suoi germogli
Lo stesso
Come il mare
Lascia,
Nelle silenziose notti
Alle sue amanti
Ho un viaggio sconosciuto nel petto
Una nave che attende solo di salpare
E vele, stanche
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| Solo un unico filo d'erba
In una solitudine d'acqua
Sembra che il cielo
Perda, tutte le sue forme
Si dissolve
Ogni vanità di angeli
Nel silenzio calmo del lago
Un filo d'erba, che sale al cielo
Speranza che dolcemente
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2488 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1831 al n° 1860.
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