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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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santo aiello
Le 2488 poesie di santo aiello
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Mio padre era un piccolo uomo
ma sapeva guardare il cielo
aveva mani grandi, solcate
da molti fiumi
mio padre taceva, guardando mia madre
aveva molti pensieri, tutti taciuti
mio padre era un uomo libero
non ebbe mai bandiere
fece guerre non sue
e
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Da sottili fili, il cielo
tesse le sue trame.
Lo stagno tace, riflette
una libellula, e nel suo volo
io dipinsi le tue mani
con le mie, di vero
oltre le onde
s'infranse il suono
in queste ore curve, ora serene
questo tuo silenzio,
non ha
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Poi parla, senza più parlare
sapranno della tua luce
perché essi guarderanno il cielo.
Nella notte, nelle ore insonni
quando i sogni
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Sono invisibile. Quando scrivo sono invisibile.
Esisto nel momento della parola, e di ogni successiva virgola o punto.
Esisto come un battito del cuore,
che lascia subito il posto al prossimo, e poi al successivo.
Sembra strano vero? Annullo me
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| Forse, di questo infinito
qualcosa ci appartiene
un angolino oscuro,
un sottoscala,
un posto dove stare
ammucchiati come foglie
che di quale vento, non sanno
sono state prese e portate qui.
Forse, anche nelle stelle
qualcuno rimane
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Navigarti l'anima
attento alle correnti
aprire poi le vele,
e scivolare, nel silenzio
della tua pelle al sole
e contare le onde,
le infinite onde
fino in alto mare,
dove tramonti, nel fuoco
di questa fiamma,
di questo infinito cielo
chiaro,
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Saltella il pettirosso
sulla ghiaia del viale
cosi leggero, più su
più in là, sulla panchina
l'invidio l'umile sogno
di una semplice mollica
io che non dormo
quando guardo il cielo
e passo la notte
a contare le
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Vicino alla morte
dormiva, un bimbo appena nato
si sentiva al sicuro
e l’erba nei campi, cresceva
ignara di guerre e di sangue versato
vicino alla morte, fiorivano viole
e il sole splendeva,
dove il vento era già passato,
e l’acqua era più
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Se tu sfiori, l'acqua con un dito lei trema.
Così è la mia anima quando mi parli
e quando resti così
nel tuo silenzio.
Verso altri mari, volgi lo sguardo
e con il pensiero sfiori
le cime dei cipressi
Posi i tuoi occhi, come
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Sa di vento, la tua mano
dai lunghi gesti, cosi elegante
s'inchina, all'ombra di un albero caduto
in certe sere di Maggio,
s'aprono, alle rose e ai tuoi risvegli.
Altro inverno, scende nel cuore
calma di neve a coprire distanze.
Pura
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Rimango seduto,
qui ai confini del prato
come se fossi
nel mezzo delle acque
poi la calma, dei fiori
cullati dal vento
un insetto, migra da uno stelo
e si posa qui vicino
non ha paura di niente
e d'un tratto, sembra cosi facile
capire il
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Inutile accorgersi, solo adesso
di un particolare fuori posto
dei tuoi capelli in aria
di un giorno ventoso, inquieto
passano le foto, sottili tra le dita
e non so se pesano di più i ricordi
o il colore sbiadito della tua gonna
serve
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Venivi da un'idea lontana,
come un uccello piumato,
uno di quelli, che non esistono.
Ma che si sognano,
si sognano continuamente.
E ti dimentico, in qualche mio silenzio
poi mi giro e non mi vedo più
tu non parli, ma la tua
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C'è un bisogno di fuggire
nei gesti delle tue mani
come uccelli nella gabbia
che svolazzano
come se ci fosse il cielo
e invece,
stanno chiuse
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Come due mani giunte
le prime foglioline
di un germoglio
come a chiedere un permesso
si affacciano alla vita.
Cosi unite, le mie mani
s'aprono al sole
come
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Chinati con me,
quando cadono le ombre
poggiamo l'orecchio al mondo
e ascoltiamo un canto.
Forse dalla terra,
sentiremo le parole
come dal cielo viene l'alba.
Ho aspettato tutto il giorno
per questo tuo silenzio,
e ora, vieni, chinati con
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Oltre Oltre la porta (Riflessioni) |
Destino La ricerca della felicità ("Tra i diritti inalienabili dell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità" Thomas Jefferson (1743-1826) (Sociale)) |
Bianca Tema libero |
Un corpo è fatto di fatica
una per nascere, l'altra per morire.
L'abito lo copre di un colore scuro
vuole nascondere la sua anima il corpo
la sua vera pena, il suo dolore.
Lui guarda le stelle, e se ne ricorda una
pianse una lacrima il
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L'erba dei prati
si satura di vento
e ne sento la stanchezza
portare, il peso di molte vite
dove nessuno sa cercarlo
io ti nascondo o mio dolore
faccio di te un mio segreto
e lascio il tempo andare
senza, più chiedergli nulla
lascio al
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Nuotano,
come i pesci silenziosi degli abissi
le tue lettere, nel cuore.
Tutto oscilla,
d’acqua, il moto arcano
o anima mia
memore di grandi mari, e degli abissi
segui le sue correnti
spasmi di donna, di profondità marine.
E di questo
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| Alla bellezza non dare un nome
perché lei brucia e dura poco
che tu non la debba invocare a lungo
prima che ritorni,
che ti
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La mia anima sogna,
si lascia prendere dal vento
è leggera, come una foglia
nel bosco delle solitudini
mi porta, il vento caro
profumo, di mirtilli al sole
come una carezza,
il bacio del silenzio,
nelle labbra tue rosse,
è sapore,
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Cercavo i volti di quelle ombre
nella foresta, erano fuggiti
non trovo scritto nulla sul fuoco
ma le orme sulla neve
parlano di un silenzio
sono passate da qui le navi
i battelli per le stelle
non hanno atteso nulla
si sono presi tutto il
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Lo senti, come volano i gabbiani.
Dove andranno, dove andranno?
Ogni sera tornano, a queste sponde
si posano silenziosi, davanti al mare
cosa si diranno, mentre il sole muore
lo senti, come parlano i gabbiani
cosa si diranno, cosa si diranno?
Mi
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Quando ho bisogno di amare
spesso scrivo, mi perdo, nelle parole
mi chiudo, nel loro caldo abbraccio,
E non mi sento solo. Mai solo.
Ma l'anima, ha corde
che
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Dal silenzio,
il pallido vestito,
di seta pura,
in te si nutre,
questa parola
apice del tormento
spina, dentro una rosa.
Dal silenzio,
s'apre nella notte, è sola
avvolge i pensieri,
carne nella carne, in me
cadi, nelle tue
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In quale mare andranno
tutte le malinconie del giorno
questo perdersi di vita e di gioia
in quale cielo s'alzerà una stella
che ci somigli ancora
altra poesia è nella corrente
dove nuotano parole mie, mute
argini d'argento sulle
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Spingo la mia poesia
oltre se stessa,
indaco sperso, l'io
come mia sola fiamma
non ho
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I poeti, si leggono nel silenzio
al riparo dal sole e dalle ombre
senza fiato, si leggono i poeti
cosi da sentirli respirare,
che forse si senta quella voce
l'invisibile presenza
i poeti si amano, si amano in silenzio
cadono i baci, e petali
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Ci incontriamo, nel sonno
vela bianca, ammainata
il desistere del vento
dei relitti, nel fondo marino
della bandiera, scolorita e stanca
quale silenzio sei, mai da me compreso
in quale abbraccio dell'onda, tu mi sfuggì
io allora ero un
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Sciami di foglie morte
conto fin dall'alba,
passano, s'elevano di vite
dinamiche interiori
s'affollano nella mente
vorrei sapere chi sono
l'acqua ed il catino
cadono nel pozzo,
senza più tornare
le mani s'alzano
come stormi,
come
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2488 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1081 al n° 1110.
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