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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Alexis
Le 235 poesie di Alexis
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L’assenza,
in un tempo
che pare senza fine.
Nei giorni d’inverno inoltrato, fino a primavera
o per sempre.
Quel silenzio che imprime un modo d’essere costante
e parole che vorrebbero colmare attimi distanti.
Nell’inconsistenza di certi
leggi
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Non sento la tua voce,
né il cadere martellante di questa pioggia d’inverno.
- Il tempo della distanza non lascia scampo,
a volte -
Sono notti
che scorrono senza fretta.
La spirale sui vetri appannati non descrive i tuoi
leggi
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Al limite,
ieri,
come ribelle.
Sulla staccionata del giardino,
dove qualcuno recitava sorrisi.
Passeggiavo,
insicura,
pensando di varcare il confine.
L’arresa,
adesso,
nella legge della ragione.
Indietreggio,
su una scala minore
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Alexis |
05/02/2015 21:31 | 1667 |
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C’è qualcosa di surreale in quella barca
che passa sull’orizzonte
ai bordi del tempo.
Dove la vela
riflette il suono grave del sole al tramonto.
E qualcosa di surreale
c’è anche in questa lontananza,
nel tempo diviso
di cui non
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Laconico, incustodito,
nei pensieri assorto,
in un angolo del giardino.
La tua ombra
sale adagio sulla parete.
Le gambe raccolte,
il gomito sul ginocchio,
il capo sopra la mano.
Lei ormai
è un eco lontano.
Poco più in là
cresce
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Sei soltanto
un’illusione tattile.
Questa sera
che non ti accosti.
Ed è assodato
il mio piacere
nel sentirti accanto.
Il tuo
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Insieme
raccoglievamo liquirizia
nei boschi.
Al tuo fianco imparavo
quanta musica
ci può essere nella vita.
E quanta libertà
nelle tue parole.
Poi l'epilogo previsto:
il tuo andar via
con un sorriso.
Impossibile
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| Mi stai facendo male
e non posso allontanarti.
Perché mai
ti ho avuto così vicino.
E so che se me ne andassi,
non potrei più tornare indietro.
E anche se tornassi
tu non ci saresti più.
Ho già perso
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- Sfiori,
ma non penetri,
così come il tepore del pallido sole di gennaio -
Al di là di questo presente di organza ametista chiaro
s’intravede un domani sintetico.
Si ascolta
nel chiacchiericcio di stolti dirimpettai,
giorno
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| - Se potessi sfiorarti
come qualcosa di vero -
Nel lilla nebbia
delle mie riflessioni.
Quando incombono giorni
di tempo disgregato
da una silente attesa.
Imbarazzami,
colpiscimi,
sorprendimi,
possiedimi.
E turba ogni mio domani
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Alexis |
07/01/2015 22:06 | 1840 |
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Se mi dicessi tra un anno,
allora sarei sicura che mi vorrai aspettare.
Un lungo termine che suona come un per sempre,
nei tuoi pensieri
e quel giorno da immaginare.
Se mi dicessi tra un giorno,
allora quel giorno sarebbe eterno.
Se mi
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Era un tramonto pulito, chiaro e trasparente
come le tue parole.
Nitida immagine di un astro diafano
che scendeva
al di sotto dell'orizzonte.
Quel tuo maglione,
quel colore di occhi all'ora del rientro a casa.
Un cielo di sagome ombrose,
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Una partenza.
Adesso
attendo il bagaglio.
E chissà se tu sei a casa,
al caldo del camino,
dei tuoi affetti.
Se hai indossato i tuoi occhiali
e hai già letto la mia lettera.
Forse la tua pazienza si esaurisce prima del mio
leggi
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In quella lettera erano riposte tutte le sue speranze.
Si era presentata l'ultima possibilitá di
leggi
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Basta cambiare prospettiva
o trovare una tremante conclusione.
Inventare effusioni
o corse incontro affannate.
E baci vorticosi
che vorrei già vivere.
Adesso che faccio scalo
in questo suo silenzio.
Cercando invano equilibrio
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Alexis |
11/12/2014 21:55 | 1763 |
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Di queste notti
dal sapore metallico e inquieto
del domani.
Della pioggia
che incessante cade
sul selciato plutonico.
Dove a ogni arrivo
di quei passi inconfondibili e nudi
sembro ritrovare il mio prossimo giorno.
Mi nascondo dietro a
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Alexis |
04/12/2014 00:21 | 1560 |
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Alexis.
| Hai luogo
negli anfratti rosa
del mio sentire.
Se le gambe restano ferme,
in tua presenza.
E la direzione
è incerta.
Una calda vicinanza,
vibrazioni magnifiche.
Il voler sciogliere il garbuglio
nascosto nel tuo sguardo
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Oltre la fine stridente delle rotaie di un treno perso,
lungo i passi dei massicci dove l’aria rarefatta dilata la mente,
oltre la Via Lattea,
lungo i nebbiosi pendii dell’autunno.
Quando lo spostarsi vigoroso delle tue gambe
sull’orizzonte
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| Comunque vada, dopo la mia partenza,
accendi un’altra Dunhill
e prova a ricordarti di me.
Premessa della mia esistenza,
custode di ricordi della mia famiglia mancata,
mio portatore di luce.
Mi indichi il giusto percorso,
oltre questo
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Alexis |
21/09/2014 17:01 | 1014| |
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Lascio questo seguito insicuro
ad un mai che,
certo nella sua categorica implicazione,
mi salva.
Adesso che
ho scelto il silenzio,
non contestare.
Il tempo trascorso
non ha ragione d'essere
passato.
Il presente altro é arrivato
e
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Nel brusio della veglia
di notti aride
il tempo scorreva obliquo.
Restava immutato
il profumo del delirio.
E la reminiscenza aulica
a forbire la mente:
una scadenza.
Oltre l’estate
di quei giorni incompiuti.
Il mio cappotto di
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| Vorresti che io fossi
più della perfezione,
perché la perfezione a te non può bastare.
Un’anima tersa,
dalla trasparenza del cristallo,
della quale raccogli i frammenti.
E li ricomponi
a tuo piacimento.
Per sentirne il
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Sei il mattino
della svolta
semplice e sincera.
O la dura rinuncia
del tutto
o di un niente.
Per non oltrepassare
il confine
del mio nome.
Se ti dicessi “domani”,
forse tu non saresti più qui,
adesso,
nella mia
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Adesso che la paura del poi si fa fredda
come la stagione imminente.
Ma nel domani c’è un po’ di speranza
che ancora fa di questo mio giorno
un’attesa.
E un presente di decisioni
prese all’ultimo istante.
A consumare piano ogni
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Alexis |
17/08/2014 17:01| 1108| |
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Ti ho visto scomparire,
assennato,
tra le note di un profumo maschile.
In una nube di discernimento
e disillusione.
E la notte portava a compimento
l’unico mio tradirti.
Se era luglio o agosto
non ricordo.
Ma che ne era del tuo
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| Questa mattina
non è poi così arida
senza te.
Le labbra scarlatte
scorrono sul tuo tempo lontano.
Il mio polso,
nella tua mano,
è diventato giorno.
Un ricordo
dall’odore di mandarino,
sotto un cielo cosparso di
leggi
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In una lunga notte di diarrea
che il mal di pancia
strappava al sonno,
sei arrivato.
Non ti ho cercato,
hai bussato alla porta del cesso,
dove volevo privacy
e non mi hai più lasciata.
Amarti è stato
come spalmarsi merda
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Sono un rimando
di sere al tramonto
in stagioni altre.
L’attesa in questo spazio- tempo
che è ormai abitudine
di un poi.
Per questo presente
a lungo termine
una proroga indefinita.
E divento troppo lontana
quando ti ricordo
leggi
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Valeva la pena
scorticare una promessa,
fino a farla sanguinare di compiuto?
Trascinare anni per qualche minuto,
per lo stesso senso di vuoto
che lascia sulla spiaggia la bassa marea?
Era questo che avevamo deciso?
Labbra adornate di
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Alexis |
20/07/2014 11:54 | 1590 |
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I tuoi fianchi sottili,
di tanto in tanto,
si fermano.
Mentre lascio l’immaginazione
attendere sulle scale.
E tu scendi per dirmi:
“Sei già qui?!”.
Dietro le mie spalle
o di fronte per insegnarmi
lo sguardo che ti trattenga.
E
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235 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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