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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Alexis
Le 235 poesie di Alexis
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| Vivo di parole
e in tutto quel che di te è attesa.
Nel tangibile dei tuoi occhi
color distanza.
Specchi grigio rugiada
e penombre blu oltremare.
Nell’astrazione dei tuoi punto e virgola
che dilatano il tempo.
Quando il
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Quando,
sguardo nello sguardo,
abbiamo deglutito emozioni:
l’imbarazzo di essere vicini,
le mie parole trattenute,
la paura di ferirsi,
i nostri respiri,
morire di desiderio,
la premura di assaporarci,
la nostra ansia di toccarci,
pelle
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Alexis |
08/09/2016 02:26 | 2094 |
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Sono un carro armato,
con i miei cingoli
avanzo lentamente.
Il mio pericardio
è una corazza
che resiste
al fuoco di armi pesanti.
I miei occhi profondi
sono un armamento offensivo
atti a disintegrare
bersagli nemici.
Una bomba
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- Quattrocentosettantatre lune tue
e io nascevo -
Non importa
se non ho gli occhi del tuo colore preferito.
Quel che conta
è che tu li abbia visti belli, profondi e luccicanti.
Non importa
se non ho il seno florido, materno e
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Alexis |
16/08/2016 12:31 | 1930 |
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Non mi chiedevi di restare,
di restare nella tua vita.
E intanto la brezza marina
accarezzava la tua sagoma chiara
sul ciglio della porta.
A che gioco stavamo giocando.
Quando,
con finta naturalezza,
ti ho sorriso,
prima di andare
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Non credo nell’amore,
amore mio.
Non temere,
avrai quel che da me potresti volere.
Senza compromessi,
senza implicazioni scomode,
senza complicanze.
Non ti voglio raggio di sole,
non ti voglio stella
o fiume in piena verso il mare.
Quel
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Adesso so
cosa significa respirare.
Cosa vuol dire
vivere.
Bocca a bocca,
mentre del mio respiro
ti nutrivi.
Assorbivi
il mio tangibile,
il mio impalpabile,
come un demone.
Nel tuo umano bisogno
di aria e calore.
Quando
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E l’Uomo della luna
scoprirà
le nostre anime nude e vicine.
Spalancando la porta
che ci separa
dal resto del mondo.
Ci sorprenderà incredulo
come due adolescenti
su di una panchina.
A guardare l’indaco
degli ultimi raggi
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Alexis |
19/06/2016 00:06 | 1642 |
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“Cogli l’attimo”
sono parole antiche.
E se quell’attimo
fosse l’unico da perdere
per farti mio?
Non so quanto
resisterò
ai tuoi occhi.
Quanto il cielo
di ponente
sarà ritroso al temporale.
Ci sarò in un
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Alexis |
18/06/2016 01:08 | 1574 |
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Ci sono misteri
che attraversano la vita.
Svegliarmi
alle prime luci dell'alba.
Alzarmi di fretta,
andare via.
Lasciare soltanto
spazio ai dubbi.
Non svelarmi,
neanche quando ti tengo nudo
tra le mie braccia.
E non sapere
se
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Alexis |
14/06/2016 14:19 | 1930 |
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Non ora,
per favore.
T’imploro
perché non sia adesso.
Il nostro
– e solo nostro –
esporci all’onta dei sensi.
Non ho ancora compiuto
quel mezzo secondo che mi fa tua.
Che ti fa mio.
In quel martirio soave
delle tue mani
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Ancora
lo scricchiolio
del mio starti accanto.
Seduta su una sedia,
su un tempo sghembo.
In bilico,
sui minuti che passano.
Un'altra ora,
un altro giorno scorre.
Mentre
un lembo del tuo dire
sfiora il mio polso destro.
Questione
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Alexis |
07/06/2016 14:15 | 2011 |
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Ho pensato
a un bacio immaginato
e a un bacio accaduto.
Avevo a mente
il nostro bacio.
L’ho misurato
in unità di secondo d’arco.
Poi mi sono chiesta
che cosa ne è risultato.
L’incedere lento dell’attesa,
pura
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| Dov’erano i tuoi occhi
in quel giorno di festa.
Non certo
nell’inchiostro opaco
di un augurio qualsiasi.
Non nella resa di un cavatappi
o sull’etichetta cerulea di un buon vino.
Non erano nell’immoto grigio,
poco plumbeo,
appena
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Quel che smussa gli spigoli del mio spirito
sono le tue mani di seta artificiale
sul mio autentico tremore.
Le dita sapienti,
lungo le costole in difesa:
protezione dei muscoli,
delle mie braccia tese.
Dei silenzi fatti tuoi,
in un palpito
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Intercalazione
di un bacio aggiunto
tra labbra sconosciute.
Inspiegabile incontro
con il silenzio.
In una giornata qualunque
contro ogni sventura.
Senza saperne la ragione,
un surplus di emozione.
E carpendone
soltanto il
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Alexis |
03/03/2016 15:02 | 1730 |
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Invia un messaggio privato a Alexis.
Si dirada l'orizzonte
nel pomeriggio
di un maggio lontano.
Dove lo sguardo
richiama le case sparse
a fondo
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Quando il virtuale
s’intreccia
ad un vero abbraccio.
E hai saputo
conoscere
la mia pelle.
Impossibile
tornare
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Ho lambito metà del tuo viso,
un sorso dei tuoi giorni,
poppato a poco a poco i tuoi sogni.
Resta tra le stecche in ferro battuto
di un lampadario spento.
La nostalgia di te.
E tralascia ogni sospiro,
ogni scricchiolio di un
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- Conosco a malapena il tuo respiro
anche se ho sostato sul tuo petto –
Quella sera,
seduto sul letto,
guardavi la porta.
Pronunciando
il tuo duro e dolce verbo
sull’anima volteggiante,
nelle stanze di un altro tempo.
Con un sorso di
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Non voglio
che tu mi segua oltre,
sto cercando l’addio.
Per lasciarti incagliato
al passato
come qualcosa che non è mai esistito.
Un saluto col botto,
straziante,
incredibile.
Ai tuoi occhi fermi,
davanti alla mia anima
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Mi spogliavi del mai
- mai potrò saperti –
in quella sera di nebbia.
L’aria muschiata
accompagnava i miei infiniti passi
per raggiungerti.
In quel cubo ardesia,
lustro e fuori dallo spazio.
Dopo i nostri respiri, finalmente
-
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Il tuo sguardo sembra dire,
sembra dire “Ci siamo, sei arrivata”.
Trasmette un senso di quiete e sollievo
nell’aver davanti la ragazza del poi.
Finalmente.
I tuoi occhi sembrano approdati,
i miei occhi sembrano quello che aspettavi.
E il
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| Una pacca sul sedere,
lungo il sentiero grigio antracite
del nostro saluto.
Ultimo gesto miserabile
per trattenermi.
Ma dovevo andare,
come chi non hai mai avuto.
La calendula
caduta sul pavimento,
al mio passaggio veloce.
Tempesta
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Alexis |
03/12/2015 04:00 | 1740 |
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Questo vuoto
che incombe fragoroso,
oggi.
Il tempo
che trema un quando
di tre stagioni assorte
a contemplare i tuoi occhi.
Soffocando
il poi che non sappiamo.
Resistere al tuo sguardo,
senza chiedere un domani
o guardarne
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Sono per un rosso fermo, pieno e corposo,
questa sera.
Da abbinare a parole non pronunciate,
al tocco indelebile delle tue labbra.
Adesso che la vita da te mi allontana
e preferisco mostrare indifferenza,
adesso che per avvicinarti,
me ne
leggi
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Alexis |
28/11/2015 01:59 | 1682 |
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- Poi, nella stanza,
il silenzio li separò.
E andò via,
come apparizione fulgida –
Della voce neanche l’eco,
ma rimaneva l’impronta chiara delle labbra
sul bicchiere da riporre.
Un fugace agguato mentale,
nel dispotico avanzare
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Se l’albore di un giorno dopo
- il dopo delle promesse –
approderà ad orlare la luce fioca della stanza.
Ad accomodare
la composizione imperfetta della regina dei sette incroci
- quella fattucchiera in saldo –
a seguito della notte dei
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Alexis |
17/11/2015 21:33 | 1686 |
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| Ho timore delle mie labbra
da quando ti hanno sfiorato.
Le mie labbra
sulla punta delle tue dita
e i miei seni
nelle tue mani.
Il tuo tempo
sul mio tempo,
come inodore indelebile.
Se con una carezza
mi strappi l’anima.
Se vuoi
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| Invece smisto emozioni
lungo la scia vischiosa
di infausti eventi.
Sospettosa ed inagibile,
diluisco la
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235 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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