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Paolo Morganti
Le 1099 poesie di Paolo Morganti
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Vagiti, il dolore spezza la linea sottile
tra l'amore custodito nel grembo
e una lama fendente
che affida al destino una vita
che sulle braccia ora sorreggi.
Accresci l'amore curando la gracile pianta
fortificando il corpo e la mente
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Alghe sulla battigia spiaggiate,
nello sciabordio arenate,
sale l'arsura, il calore avvince,
non sono frasi buttate ad un vento che svanisce.
Sulle corde pizzicate da tremuli desideri
s'intonano canti e auliche frasi,
arde nel cuore solo
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Guardando attorno smetti la tunica
sono scalzi i piedi, sul percorso,
sporchi di sangue, pietroso,
incessante il Tuo proseguire senza fatica.
Senza alzare ma più di tanto il capo
senza mai usare toni arroganti,
la perfezione e la pace
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Rivolgersi, ascoltando sciabordii
di un oceano immaginario,
da una conchiglia alla deriva,
che nella risacca ti cheta cullandoti,
che accarezza i piedi bagnandoli mentre li tocca, è restare accovacciato fetale nel limbo
organizzando una vita
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Veneri, dalla bellezza vinto,
accarezzando le dita dalle unghia carminio,
ai margini del cono di luce
irradiato da smeraldi preziosi,
ai confini di profumi porosi
in un magma lavico incandescente,
il totem che ti specchia l'idea similmente,
che
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Amore, caldo tepore fascine di legna,
crepitii e fiammate s'alzano,
bruciano lasciando incandescenti
tizzoni ardenti,
sangue bollente scorre come un fiume,
senza respiro cascata spumeggiante gaia e cristallina
acqua appena increspata che riversa
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Nasi rossi, un bidone dove la legna delle cassette crepita
odore di gomme che affoga
come il pensiero di una vita normale,
nel vino si perde e nasi paonazzi
clowns senza tendone
nessun copione
una cicca che gira
volute di fumo
ci si
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Bilancia che soppesa,
che si pone in equilibrio,
a pareggio porti con giudizio
le iniquità con equità .
Passi di piombo
misurano certo andamento,
evitando di perderlo
dopo la colla sul francobollo
una spilla.
Rocca dalle erte
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Strisce blu marcate,
periodi interi, cassate idee intere
tra binari scorre la regola
mentre il treno deraglia, seguila.
Errori da pagare fino alla fine
porla subito senza paura
preso dal vortice di segni blu,
che tracciano solchi
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A denti stretti, ansimi fremendo,
Il respiro spezzato dal nodo in gola,
scivola caldo, invade la pelle,
insuffli aria rimanendo con le dita incrociate dentro altre dita,
scivola dalle labbra tutto il piacere che sussurri,
spargi tutta la luce negli
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Si ballava la rumba
in fila aspettando
finalmente si apriva la porta
e un sollievo alla pioggia dorata
che sgorgava dopo una notte di sogni bambini .
La pasta bianca sui denti
a destra e a sinistra
sotto e sopra e gli scapaccioni
se non
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Scrivo, spargendo macchie quando l'inchiostro,
come viscido olio confonde
i preziosi gingilli, ingrigiti
dallo stillicidio lasciandoli incompresi.
Non è facile dire quanto c'è nel cuore,
non è semplice colorare quel
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Raccolgo le vuote conchiglie
dal mare d'agosto sulla battigia
lasciate da un'estate grigia
ora che ricordo tutte le voglie .
Per terra la luna dalla finestra
entra chiara illumina pezzetti di gemma
pendolino calpestato preziosa
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Cadendo si posa, l'accoglie soffice lana
al centro di un universo infinito
si pone come gemma nel cofanetto
riluce di raggi colpita, brilla di vita.
Insieme si fonde alla pietra preziosa,
regalo che nelle mani a coppa offri,
bevo dalle tue mani
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Acciaio lucido pungente
colpo su colpo battente
centimetro di spazio occupa
penetrando toglie dolori disoccupa.
Non è un rimedio è estrema diversificazione
nata da reazione l'azione
affondare in sensi di colpa
meno che meno
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Le chiamavano degli dei le follie
Dure, crude e fendenti;
Colpiva febbrile, inesorabile malattia
l'amore, impulso dei sensi gemma di amanti.
Mal d'amore tanto profondo quanto più avvincente,
si attacca alle spalle scimmia che
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Indirizzo personale di Paolo Morganti: pulse.scrivere.info
Quando i petali conti da una corolla sbocciata,
e d'incanto resti rapito allo sguardo di perfetti frattali,
come se un caleidoscopio giri e rigiri tra le mani
per rimanere meravigliato da mosaici e nuance di colori;
Quando d'intorno a meraviglia
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Vorrei descrivere il piacere che mi danno le tue attenzioni,
il piacere che ho quando mi parli,
con dolcezza e ogni tua parola è un incitamento a stare bene,
ah! Magari insieme alle parole potessi avere una Tua carezza sul viso,
un bacio
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Tu lo sai, il vento soffia da un lato all'altro capo del mondo,
Tu lo sai, il mare alla terra dona un bacio poi si
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Labbra lucide
verniciate
fragola rosso vermiglio
non mi sazio se ne disegno i contorni
passando la lingua su quel cuore di donna.
Occhi gemme lucenti
smeraldi sorridenti
non mi sfiniscono guardando i voluttuosi desideri
non mi fanno perdere
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Chi sbaglia paga!
Esodato ora il mutuo chi lo paga?
Dal lavoro allontanato
il collo allungato sulla
pensione sfuggita;
E poi qualcun altro licenziato
nullafacente disoccupato
che famiglia!
Cocci rotti chi se li piglia?
la vita si sbaglia
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Alle soglie del paradisiaco nostro luogo d'amore
un cavallo brado è la trasposizione della nostra libertà
di amarci,
un limpido ruscello è la trasparenza del nostro amore,
l'erba soffice sul quale a piedi nudi corriamo è
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Prova! Anche tu prova!
costa un bel niente provare
un sentimento qua, una emozione là
ed oplà!
Il miele sempre in mezzo alle labbra che baciano,
Il fiele sempre in mezzo alle labbra che imprecano,
e quale difficoltà puoi
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Una spada dall'alto pronta a fendere rei,
misurare la veste per nascondere nei,
dal peso delle colpe la bilancia s'affonda
nella giusta pena la legge si fonda.
Fesso chi la legge
la ottiene per intero
nessun caso umano dietro
non contempla
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E se nel vero sussurrar di fine organza,
ascolteresti crepitii e ruvidi suoni
in contrasto con le armonie di flussi sciorinati da paniche ocarine,
flauti che suonerebbero della fine gli albeggi,
saresti silvano aulente di rose
dai petali sparsi
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Attorno, dopo l'impasto tra le mani ammassato,
più volte sul tavolo di legno tarlato,
costruisci una ciambella, un cerchio con i chicchi di anice,
dove riesci a fare qualcosa di buono col buco.
tutto attorno è il resto che
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Non voglio, quando fetale in un cerchio mi sento stretto,
che il domani già nero mi strizzi il cervello,
non ho più risa nelle tasche solo ossi di seppia,
sbeccati, consunti e sbriciolati,
sono tenere scelte che non resistono ai
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Non lasciatele, protese calde strette di mano, cadere nel nulla
sentite quanta voglia di esprimere amore queste mani fremono per essere prese.
Poi in abbracci voler esprimere gioia
senza finte opzioni dettate,
su tomi di buona creanza
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Svelatemi, rapito dal suono melodioso delle vostre arpe dorate,
dove a piene mani attingete la beltà,
sono Mnemosinee acque dove immergete il secchio,
con il mestolo aureo vi dissetate
versando scelte parole idee innamorate
del bello, della
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Scrivere per placare dei tiranni i soprusi,
irrigare aride terre finché i fiori siano schiusi,
entrare nel verde midollo abbracciarlo,
spargere visioni e allucinazioni scacciare il tarlo;
Che rode, lacera l'anima lavora e divora,
stilare
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1099 poesie trovate. In questa pagina dal n° 571 al n° 600.
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