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Paolo Morganti
Le 1099 poesie di Paolo Morganti
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Aliti bruma nella campagna, al tramonto, silente,
una spina di rovo al mio fianco passeggi con me, nel profondo,
rovistando il più intimo dei miei palpiti.
Porti scompiglio nel sentiero,
come un gelido vento ghiacci il percorso
confondi la
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Penetra a fondo,
lacera carni fragili
il canapo teso dell'arpione
trascina via, non molla.
Strappa i capelli
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Che sia quest'alba grigia a confondere i contorni che una luce radiosa colora?
Che sia un vento gelido a fermare il tintinnio delle foglie?
Che sia un buio tetro a infondere paura ad ogni passo?
Che sia un urlo che lacera a toccarmi il cuore?
Il
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Tintinnanti campanellini suonano gioiosi,
bussano alle porte
spalanco le ante,
danzano in cerchio...
...Li seguo con la coda dell'occhio;
Sogno una corsa su una spiaggia immacolata,
una corsa in un bosco pulito,
un tuffo nelle acque
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Quanto velo bianco ha vestito la sposa,
quanti coriandoli hanno lastricato catrame tetro,
e le stelle filanti? Quanto hanno colorato il buio di rosa
quanto hanno incatenato e avvolto ogni libero metro;
Eppoi il mare blu, felice delle sue ondine
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Ascoltasti sgorgare zampilli
lo scorrere lento, tortuoso, l'inizio di un sinuoso percorso,
man mano ad inondar valli;
Guardasti nel letto tante gemme lucenti
le acque schiumose tra i sassi
accarezzavano i Tuoi tormenti
straripava la forza di un
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Un battito di ciglia
una frazione di tutto il tempo
un impercettibile momento
un cono di luce
un'immagine capovolta,
tutto quel che mi resta
tutto ciò mi basta
è quel che voglio,
amarTi in un infinitesimale secondo nel cuore
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Nel purpureo cielo tenui bagliori d'arancio,
annunciano la sera e le ombre allungate, sembrano addormentarsi sul terreno;
È un tramonto, un gran silenzio, un ascolto,
solo, sento quel che ho dentro,
senza trambusto, senza orli e
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Dammi la mano, delle nevi regina, gelida si scioglierà
nel palmo resterà il calore dei cuori
nel brivido
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Tuona!
Un lampo saetta, dal cielo alla terra s'abbatte,
lontano un rimbombo, mette paura, penetra dentro,
poi goccia a goccia
scivola la pioggia,
bagna la pelle, le labbra,
toglie l'arsura, rinfresca baci succosi,
è tempesta d'amore,
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Sporchi, brutti hanno mani pulite
hanno scope di saggina come le streghe,
spazzano immondizie e non volano.
Corvi neri roteano sulle loro teste
hanno piene le tasche e le valigie di pelle, fanno le feste.
Regalano cartoni e fanno soldoni
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Nei mandorli in fiore,
nella solitaria quercia
dalla robusta corteccia
dal tempo scavata, ingobbita,
guardami!
Nei tramonti e nelle albe,
nelle stagioni,
nella neve e nella pioggia, nel sole e nel vento,
guardami!
Nei profumi e nelle chiare
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Malinconico vuoto incorniciato senza tela
dove immagino il surreale
dove labbra carnose hanno il rosso sensuale
dove i sorrisi scacciano il dolore del male;
Guardo! Dietro, sulla bianca parete diapositive
imprimono uno dopo l'altro scatti di
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Non temere, esile giunchiglia palustre,
il vento che infuria ti lascia con una carezza,
dondola sinuoso il gambo alle folate sinistre
si piega ma mai si spezza.
Sorridi, pallido fiore campestre,
il sole riverbera sui petali perlacei,
doni il
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Attraversare le vette
scendere a valle,
proseguire ad occhi chiusi spalancati,
seguire il percorso onirico
che trasfigura la realtà.
Là dove il mare frange le rocce,
là dove i boschi sono rigogliosi,
là dove i sogni
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Sverna, migrando verso il caldo,
abbandona il sonno silvano,
solo il cupo silenzio resta ghiacciato,
compagno del candido manto;
Erano rose e profumi di fiori variopinti,
parole a fiumi, cristalline, frutti polposi
buoni da baciare, da mordere,
In
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Indirizzo personale di Paolo Morganti: pulse.scrivere.info
Ho lasciato le ultime vane parole andar via, leggere
svanire nel vuoto, ridiventando energia dal quale son nate;
I baluginii erano dardi, nel cuore si conficcavano, non volevo strapparli via,
ché esangue sarei morto;
Ora illumina una
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Guardi, appoggiando al ramo nodoso noccute mani,
nudi rami, spoglio di verdi pensieri;
non oltrepassi la vecchia quercia
da sempre ristoro per momenti fieri.
Alzi al cielo il capo ché il raggio ti carezzi il viso
l'azzurro terso ti penetri
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Lattiginosa nebbia, non vedo i binari,
non odo nulla, insolito ovattato silenzio,
non c'è neanche il cartello degli orari,
non arriva nessun treno e neanche parte.
Ho un biglietto sgualcito, non è timbrato,
non ho bagagli, neanche
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Un attimo, un granello di sabbia cade nel fondo,
continuo ritmo di ogni secondo
dentro il vetro rigonfio accade un ciclico evento
con il sorriso negli occhi, con la tristezza nel cuore...
...Esserci quando avviene in ogni momento.
A volte la luce
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Odo, nel tramestio di onde increspate, di respiri smorzati, in gola palpiti rosa, ché il cuore esangue svena di Te.
Schiaffeggia le nari, nell'ovattata dimensione di uno spazio infinito, il caldo vento, ché porta il profumo tvelluto di
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Ali, fino al sole, potenza ascensionale, salivano,
con leggerezza spiegate, carezzavano il vento,
planando.
Ali candide ammantavano il mondo
abbraccio morbido e puro
il mondo era un batuffolo bianco.
Ali spezzate, voli tarpatì, offuscano
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Travolge la neritudine che offusca tratteggi colorati,
onda d'urto che innerva,
paura che tentenna nel buio,
spegne ogni
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Griffe sulle cravatte, sulle mutande e sulle unghie
artigli prensili sui trespoli d'oro
cacatua parlano a cappella, che pene!
sono poveri uomini, furbi però.
Promesse come piene, tracimano,
inondano uomini poveri che votano,
corvi che
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Mi basta il blu e tutto diventa magia
piccole onde s'increspano schiumose
nella dolcezza della sera tutto è fantasia
nell'andirivieni dei baci mi doni le labbra carnose.
Non voglio la luna
che schiarisca questa fosca via
ché nel
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I poeti son loro,
hanno un cielo blu notte
e tante lanterne ammiccanti
lo sguardo s'appanna,
i ricordi son spenti,
domani anche stasera svanirà.
I poeti son loro,
occupano assi di legno marcio,
angoli di viuzze, orinatoi,
cartoni di
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Tremanti foglie, sfiorarvi vicine, ingiallite dal tempo, folla, chioma rigogliosa,
Del vento, che vi sfiora, cantatemi ogni fola,
non è pianto ogni perla di brillante rugiada,
ferme in assenza di alito, aspettate l'ultima brina,
dalle radici,
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Sapranno, come dal cielo di Berlino, occhi tristi seguire il percorso,
sapranno ali bianche carezzare menti caotiche,
sapranno sussurri velati divenire energia,
sapranno, gli uomini, degli angeli nelle città?
Conoscerò L'amore?
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Non ha confini, non ha barriere,
il vento che trascina il Tuo sensuale profumo,
lo sguardo che ipnotizza e scalda nelle vene il sangue,
ho brividi lungo la schiena,
ho sorrisi come saette di energia pura,
immagino il timbro, come arpeggio di viola
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Regalami, quando l'azzurro si specchia e dondolano legni,
cavallucci che paiono immobili
trasportati dalla leggerezza di profonde acque blu,
spruzzi di freschezza, sorrisi,
grida di gioia e poi abbracciami
baciami, tienimi stretto,
fammi scoppiare
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1099 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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