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Emanuele Martina
Le 222 poesie di Emanuele Martina
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Bang bang
per tutti i tuoi sogni
Nella tua mente
due colpi di pistola
per morire mille volte
in una volta sola
La voce della gente
come pallottole senza calibro
continuo a respingerle
fino ad essere esausto
Bang bang
per tutti i tuoi
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Sul filo spinato
mi adagio e mi avvolgo
il sangue mi riscalda
la rabbia mi consola
Gli occhi non vogliono più vedere
l’ignoranza dell’avere
la stupidità del parlare
Come un sasso infondo al mare
non riesco a respirare
non posso
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Sulla corona nessuna chimera
sull’oro infangato dalla preghiera
abiti sacri brillano al sole
nessun sacrificio, ma potere e parole
Volano i sogni nella bufera
urla la mente, prima di sera
zingaro in viaggio, senza nazione
dalle catene si libera
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Disegno sulla pelle
la rabbia della mente
scappando dalla gente
che non mi vede e non mi sente
Inutili parole
riempiono la stanza
nel vecchio bel paese
avvolto dall’ignoranza
I razzisti e i dittatori
non son stati sui promontori
a difender
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Il mio oggi ed il mio domani
il calore che scalda le mie mani
la fiaccola che accende
il desiderio di rivolta
la luce nei tuoi occhi
il verbo del tuo ragionare
la notte che scende lenta
nel tuo star male
Scivolo nella fogna
del vostro mal
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Cadono
tutti i re del mondo
cadono
all’interno di un girotondo
Assorbiti da una voragine
di colori e lealtà
perdono il senno
inchinati alla signora povertà
Lontano dai pensieri
dall’oscuro dei desideri
inebriare le male
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Dalla fontana sgorga sangue
goccia dopo goccia
la musica vien bagnata
dalla semplice parola
Tintinnio di voci
nell’ora del pensiero
a coprire il cuore
un inutile tremore
Diciassette sono i sogni
si ripetono tra le sbarre
Abbagli nella
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Non sognerete mai
come sogniamo noi
sulle bolle dei pensieri
come rugiada
per bagnar i desideri
scivolare tra le fantasie
per colorare le tirannie
lontani dal denaro
dal potere amaro
Ladri d’immaginazioni
deruberemo le vostre
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Coriandoli d’infinito
cadono impalpabili
sulle anime scordate
Non sento le vostre voci
cosi lontane dai miei sogni
non vedo i vostri giochi
che mi scivolano sugli occhi
non sono mie, le vostre gioie
in inutili respiri futili
Suonano i tuoi
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Burattini camminano
manovrati dagli allori
calpestano fratelli
dispersi nei viali delle passioni
innominate sono le classi
che succhiano il loro sangue
vestiti tutti uguali
per non confondersi
tra le loro ignoranze
Parole che cadono
come
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Il silenzio delle parole
cade piano come antrace
scivola sul petto
senza avere mai pace
immagine su immagine
rabbia su rabbia
s’innalza il mio castello
su quattro lati e nessuna faccia
Formicolio nei pensieri
c’è poco da esser
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Innaffio i miei sogni
con il cemento armato
per fortificarli
da questo mondo squilibrato
Cadono le stelle
su pezzi di colore
non è la razza
che crea il dolore
Non è religioso
il Dio del denaro
dalla terra nasce il fiore
che
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Tra i silenzi del tempo
scorrono i passi
nel scivolar degli anni
s’increspa il tuo viso
piovono immagini
dal cielo della mente
bagnando i deserti
delle mille indecisioni
Tutto sembra immobile
mentre corre il veliero
nelle sue vele
si adagiano
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Vivo in un costante
Stato di ebrezza
Con tante lacrime
E nessuna carezza
Cerco di raggiungere
Un equilibrio statico
Solo per poter vivere
E non essere apatico
Vorrei essere solo un bisbiglio
Per non essere sentito
Per non essere uno
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Polvere nei pensieri
fodera i ricordi
scivola negli occhi
per non tornare più
Nei pensieri
i giorni di ieri
il sole ed il calore
cadono dal cuore
Un attimo è una scintilla
palesa nella mente
fino a diventar rovente
Nessun
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Tra la folla
vedo solo te
in questo mondo
senza più un perché
nel cielo la malinconia
sul tuo viso
la mia pazzia
tra la gente
universi di carestia
Sono in equilibrio statico
solo per poter essere pratico
col rumore del mio
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Emanuele Martina.
Di sognare non esitare
che non abbiamo tempo
quando di tutto questo movimento
resterà
solo una fotografia
non gettarla
Se il sentimento ti avvolgerà
per non andare via
cogline la malinconia
come lacrime di poesia
dolcemente
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e porterò via la luna sai...
perché ha il mondo contro ormai,
anche se non ha colpa lei
per quello che sei stato e che sei,
e prosciugherò tutto il mare
per poterlo piangere
senza aver voglia di aspettare,
e coprirò la
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Vento che soffia
si asciugano i giorni
passano i desideri
come meteore d’estate
Riflesso nelle pozze
linee non decliniate
punti fermi in movimento
il tuo viso incerto
Lacrime son diventate adulte
assorbendosi nei sogni
processione di
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Ritornare ad essere bambino
per sentire l’odore dell’estate
per vivere le emozioni
innamorarsi del mare
sognare ad occhi aperti
illuminarsi nella notte
per un semplice ciao
vagare in un libro
credere alle piccole cose
Viaggiare forte,
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Sotto il fuoco nemico
pallottole nella mente
dalle vene sgorga rabbia
il cuore si frantuma
in centomila pezzi di sabbia
Vola la mente
solo per non far male
crolla la pazienza
irrompe l’impeto del mare
frana la terra
aggrappato all’ira
posso
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È solo un attimo
prima del battito
per poter volare via
Scivola il sudore
sulla pelle e non sul colore
per abbracciare i tuoi occhi
Prima del temporale
sarò li accanto a te
per non lasciarti
nelle voragini dei
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Isolata tra le stelle
polvere di luce scivola
si sgretola la mente
piccolo drappo incolore
Vola tra i granelli
sogna tra le onde
ammara il suo pensiero
nella pace del desiderio
Folle smania
nei crateri del possibile
magma
leggi
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E arriverà il giorno
dopo la notte,
per scordare qualcosa
che non potremo mai ricordare,
e sognare la propria anima
poterla toccare
anche solo col cuore
In un riflesso lontano
perso nel suono del desiderio
guardare il mare in tempesta
e
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Tra le sfumature del rosso
s’innalza l’odore di cenere
Cuori arsi
nel lento svanire dei sogni
angeli di scintille vestiti
negli occhi le fiamme
bruciano le nostre verità
Accordi segreti
di sovrani vampiri
Tutta la gente
come
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Giorni che passano, anonimi,
dove il sole non s’affaccia
e dal cielo piovono paure,
paventare di dover scomparire
tra gli innumerevoli come stai
Svanire nei pensieri di malinconia
e cercare di allontanare la nostalgia,
essere piuma, per
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Fulmini e tempeste
io cavalcherò
cercando l’infinito
nel mare dei miei deserti
occhi di luna
riflettono lo stupore
granelli d’amore
sfiorano il tuo viso
Crolla il mondo
mi riparo nel tuo cuore
scogliere nella mente
agitano il mio
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scrivere, scrivere
quante volte non ho fatto altro
per dei giorni interi
per delle settimane
soffocato dalle mie stesse parole
e continuavo a scrivere
e quante volte mi hanno fatto piangere
quelle parole
e quante volte mi hanno fatto ridere
e le
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Nel lungo viale del silenzio
sbocciano stelle color incenso
si coltivano follie
innaffiandole con le malinconie
piovono colori senza libertà
su misteri e segreti che nessuno sa
Si sovvertono desideri
su piccole tracce di pensieri
la mente
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Volano nel cielo
nuvole e lacrime
accanto ai tuoi viaggi
tra sacrifici e dolore
il tuo velato amore
kilometri di passione
scivolano dal tuo cuore
con forza e determinazione
come le tue parole
celata la tua dolcezza
dalla vita e la sua
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222 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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