Visitatori in 24 ore: 5’310
407 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 406
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’384Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Egidio Capodiferro - DaddyDago - beniaminostrani - Dago Heron - DavideBelvisi Ciaccio |
_

eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Duilio Martino
Le 578 poesie di Duilio Martino
|
Il nostro mondo era il piccolo borgo
l’alba un immenso viale.
Eravamo sereni
due gemme fresche sullo stesso stelo
due vele bianche su colline care.
Bastava poco
per renderci felici, briciole,
minuzie
come germogli per tenere lepri
o per rondini
leggi

| 
|
|
|
Dei corsi inarginabili
quello più travolgente resta il lutto;
esorcizzando il peggio
ognuno tiene accanto la sua notte.
Viviamo il provvisorio
godiamoci spiragli:
se dal futuro non si è ossessionati
lo avremo presto in pugno.
Benediciamo il
leggi

| 
|
|
|
Un Paese ci serve!
Serve a sfuggire all’emarginazione
alle fauci del tempo
a non farci affossare da una fredda folla
che in un placido stagno
si specchia e culla.
Un Paese ci serve!
Serve a strapparci a fantasmi chiassosi
ai mille volti
leggi

| 
|
|
|
 | Sono tutti convinti che l’amore
possa guarirti
che possa completarti
e forse farti tornare a fiorire
tornare al canto...
sono convinti
che per i naufraghi sia il porto.
Credo invece che quando incontri l’amore
è allora che ti spezzi...
ti spezzi
leggi

| 
|
|
|
 | Tutti uguali
pregni d’angoscia e lunghissimi gli istanti;
ma in pause di salvifico lavoro
la melodia è composta e lambita dal dolore.
Sullo straccio sudato
con inchiostro scarlatto da ferite attinto
il motivo è arrangiato
e con paterno
leggi

| 

|
|
|
La memoria ammonisce:
se in un Paèse straripano i vuoti,
se si alimenta l’odio
e si aìzzano piazze, la coscienza
ci chiede di indagare
sui rovinosi limiti
del temerario nocchiero e tiranno,
esige che si sveli
lo scellerato disegno che ha in
leggi

| 
|
|
|
 | Non arrenderti al buio
al sopruso ribellati e alla morte.
Rimani vivo e sveglio
gli occhi conducili su ciò che ti circonda
sul torrente che scorre
sul filo d’erba e il respiro dell’attimo
e sull’eco dell’onda.
Rimani vivo
come una stella prova a
leggi

| 
|
|
|
 | Il momento è drammatico
ed agghiacciante è la conta dei morti!
Dovremo meditare
dovremo ravvederci... reinventarci
plasmare un’altro dopo
percorsi alternativi e nuovi approdi
metterci al remo
e tracciare altre rotte.
Non sarà facile
ma c’è
leggi

| 
|
|
|
 | Senza dubbio sarebbe un buon inizio
se appena schiusi
gli occhi cercassero chi ci sta accanto...
appena aperti e un po’ prima di spingerli
oltre gretti orizzonti;
sarebbe un buon inizio
se sorridessimo
se con lucente voce e calda
porgessimo un
leggi

| 
|
|
|
Spalancate le porte al pio proposito
non date retta a chi
per l’atto di legittima rottura
vi chiede comprensione.
La fatica piú dura
non sta nell’istintivo gesto, nella
presa di posizione
nell’impetuoso strappo
o nello schiaffo in faccia... la
leggi

| 
|
|
|
 | Quando i fasti del giorno vanno a spegnersi
e esplodono i silenzi
nell’ora mite della migrazione
verso sera... al crepuscolo
spesso ti scopri solo e pure spoglio.
Non sei soldato e non sei generale
non prepari la guerra
spunti gli impulsi e
leggi

| 
|
|
|
 | Ogni volta che torno
respiro i pezzi di un tempio sepolto
e in austero silenzio
tra le lapidi scorro i nomi e i volti.
Ogni volta che torno
rincorro aurore nel grembo del borgo
perdendomi tra i palpiti
tra fragranti reliquie
scampate a scempi e
leggi

| 
|
|
|
 | Se vi dicessi che ho fatto ritorno
per conseguire un traguardo agognato
non mentirei, mentre mento se affermo
che tiro avanti aspettando la fossa.
Sono tornato per dare una scossa,
a consumare del pane raffermo,
a concedere il braccio, a dare
leggi

| 

|
|
|
Appare
piú tangibile
la bestialità umana
osservando il
leggi

| 
|
|
|
Sono le donne a scegliere
e in amore le scelte sono fini;
le donne quando scelgono
lo fanno col puntiglio
di chi non cede le briglie al destino.
Se una donna ti ha scelto
dovresti esserne fiero
poiché ambisce ad un tempio, al proprio olimpo
e
leggi

| 
|
|
|
Scrivere rende liberi
forse é per questo che ho scelto l’inchiostro
togliendo a detrattori
e censori il potere di interrompermi
di spuntarmi i pensieri seppellendo
tra gli avari rumori
i sogni ai quali ho consacrato il tempo.
Nulla può farmi
leggi

| 
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Duilio Martino.
Indirizzo personale di Duilio Martino: duiliomartino.scrivere.info
Tra i silenzi dei sassi cresce l’ansia
e l’ansia non si doma...
privarci dei poderi non potevano
e hanno strappato le tenere braccia
le stelle le hanno spente
e cancellato cieli in cui levarci
porte da aprire e spazi da occupare
inumandoci vivi
ed
leggi

| 
|
|
|
 | Oggi i giovani crescono negli agi
con le stanze stracolme
spenti e privi di spazi da occupare
e di vuoti da vivere e di nuvole
da fendere e di selve
da scrutare e di grotte nascoste;
un segreto rifugio o i buchi oscuri
d’una vecchia soffitta
con
leggi

| 
|
|
|
 | Tradimenti
Sono fatto così... di cuore e sangue
ed ho difficoltà
ad accettare certi atteggiamenti.
Chi più poteva presto ci ha piantati
nell’omertà dei dotti.
Emigrarono e molti sono morti.
Oggi é il tempo dei troppi dirozzati
di chi non ha
leggi

| 
|
|
|
Ci sono cose che non puoi portarti
al mare come aromi
della terra o del fango e della cenere...
come i toni dei campi
dei boschi i suoni e il tepore dei sassi.
È un vuoto che si avverte
e per colmarlo al nido spesso torno.
È il borgo a darmi
leggi

| 
|
|
|
 | Sono un lampo nel buio
un effimero fiato
come in autunno la tremula foglia.
Sono figlio d’un fremito
e pertanto non voglio
sprecare tempo respirando polveri
e inutili lamenti;
gli occhi li cedo ai semplici:
ai "gra, gra" delle rane nego
leggi

| 
|
|
|
 | L’ho spuntata la morte
ligia compagna d’un viaggio inagrito
da code di dolore.
Ho camminato i margini di mondi
con il nido nel petto
l’ho fatta mia la vita e al filo d’erba
lo sguardo ho teso e al rumore e al difetto.
Ora mi è tutto chiaro
si sono
leggi

| 
|
|
|
Non lamentarti dei non lauti pasti
dell’offerte frugali
dei digiuni che sembrano imminenti;
pensa ai sogni bruciati
al peso degli scippi perpetrati
a danno dei tuoi luoghi e dei tuoi vecchi.
L’ingordigia sotterrala
battiti il petto e lava le tue
leggi

| 
|
|
|
Ho scelto il posto che più mi appartiene
per godermi il crepuscolo
un brandello di luce nella selva;
un principe tra i semplici
e non meteora nell’immenso mare
delle insipide forme.
E’ una scelta politica, non facile:
a un certo punto ho dovuto
leggi

| 
|
|
|
 | Moriremo in silenzio e a mani vuote
senza un filo di fiato
e nei polmoni una spanna di polvere;
ci prenderanno l’anima
come hanno preso i pezzi piu’ pregiati
spogliando pure i morti:
vecchie carte e cimeli
a guarnire le teche
di mausolei, di
leggi

| 
|
|
|
 | Una pioggia leggera,
una fresca acquerugiola e incessante
questa malinconia
che dolcemente cade, come il tocco
dolcissimo dell’ave,
ogni giorno ad accogliermi.
Un passaggio obbligato, un sano assaggio
di freschezza a riaccendere
quella sete di
leggi

| 
|
|
|
 | Tra ammalorati profumi di anemoni,
se i contesti costringono
agli stazzi, si aguzzano gli sguardi
assetati di sole
di azzurri spazi e di dei che ci salvino.
Dai cespi sbuca l’arsiccia calendula
e dentro città mute
riecheggiano d’allodole i bei
leggi

| 
|
|
|
 | Dopo aver divorato i giorni teneri
palpitiamo incupiti
senza memoria
non ricordiamo più come si guarda
come si osserva...
e neppure sappiamo più stupirci
ora che di sospiri
e meraviglia c’è un grande bisogno:
il mondo ne ha bisogno
ogni angolo
leggi

| 
|
|
|
 | La finestra è il mio mondo:
a rammentarmi che siamo in primavera
tra i verdi acerbi
l’efflorescenza del vecchio ciliegio.
Magari è un’illusione
un miraggio che dura poco
fino al tramonto o forse al primo sole...
Ma cosa importa?
La sento
e tanto
leggi

| 
|
|
|
 | Il nostro territorio
non è un’isola ed isole non sono
i vecchi borghi...
a un certo punto é opportuno capirlo
acquisirne contezza;
e importantissimo è pure capire
che l’uomo é come un lupo
una bestia sociale
e il disimpegno può spesso apparire
un
leggi

| 
|
|
|
|
578 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
|
|