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Laura Di Vincenzo
Le 156 poesie di Laura Di Vincenzo
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Nel buio di questa mia notte,
tra graffi di cielo, ho udito una voce,
un flebile suono lontano,
ho sentito chiamare il mio nome.
A occhi chiusi ho cercato il suo volto
muovendo le mani nel buio,
ho sentito un respiro turbare il mio sonno.
Nutrendo
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Sospeso su quella parete immobile.
Su quella tela giaci.
Corpo di donna sensuale ed elegante.
Audace, provocante e senza veli
richiami a te gli occhi
e l’illusione di saggiare
le dolci curve
e i seni turgidi.
Disteso sulle lenzuola calde del
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Cammino lungo quel sentiero
lì, oltre l’orizzonte
verso quella luce seducente,
ascoltando la malia del suo richiamo,
tra le ombre della notte.
Sordo è, ormai, l’eco dei passi già percorsi.
Nuda, libera da quella veste
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Sei un'onda sinuosa
di un mare mosso,
un tumultuoso moto
d'incontrollato
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Il poeta vola, vola in alto
Libero, senza catene
Oltre i vincoli del tempo
Dello spazio definito
Vola sui luoghi dove non è mai stato
Accarezza volti che non ha mai visto
E sfiora bocche che non ha mai baciato
Il poeta ama, piange e
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Ruota lento il sole nel cielo
e le nuvole fluttuano leggere
come piume e si dissolvono.
In quel cielo indifferente
allo struggere dei giorni,
al declino degli immutati battiti
di un cuore ...dove arde ancor la fiamma.
Distratto il sole disperde le
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Un velo di mistero copre
occhi che non vedo,
un fermo immagine,
una fotografia...
Il pennello della fantasia
ritrae tratti
per guardarci dentro
e dare un senso
a quelle timide parole
buttate li, quasi, per caso.
Occhi velati nascondono lo
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Una leggera brezza,
dolce e suadente,
ha bussato alla mia porta
sfiorando il volo
di una garrula rondine.
La luce accecante
ha invaso quella stanza,
buia e fredda,
da tempo ormai socchiusa.
Un attimo, un piccolo istante
ed ho richiuso quella
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Non è indulgente neanche il sole
che piano si nasconde
tra le frastagliate cime.
Oh lama che feristi
il mio dolente cuore,
di sangue bagnasti i verdi prati,
all'ombra di un gabbiano in volo.
Non è indulgente il tempo
nello sbocciar
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Fugge dal tempo il pensiero,
dai prati senza spazio,
dall’inedia del silenzio
e vola in quel nudo angolo di cielo
dove è ancora lecito sognare.
Su per quella dolce valle seducente
tra i riflessi erubescenti delle cime,
nell’acre e
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Ho chiesto al silenzio
di scendere tra le pareti
di questa stanza buia
e avvolgere l’anima lacera,
nube sfilacciata tra graffi di cielo.
Sul sibilo sordo
di un ubiquo presagio.
E chiedo silenzio
sull’altare in preghiera,
sul volto sommesso
e
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Sei la dolce carezza
del respiro profondo dell’anima
e nel tuo grembo “Donna”
germoglia la vita.
Sei profumo di pelle
tra le lenzuola umide
della tua solitudine.
Merce di scambio
tra l'essere e il volere di chi
calpesta la tua
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Diverso da chi crede
di volare alto
in un cielo limpido,
senza nuvoloni, presagio
di un imminente temporale;
da chi crede
che basti un’orma
per sentirsi vivo.
Diverso da chi rincorre gli affanni
in una stupida vita
e schiuma
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Non hanno più casa i sogni
sbiaditi dal tempo,
solo un eco
tra le pareti ormai vuote,
solo polvere
tirata dal vento
nel divenire dei giorni.
Fugge, verso altro lido,
il migrante alato
verso il tramonto
or che la verde età
non
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Ho navigato nel mio mare
senza fermarmi mai,
seguendo la rotta
senza voltarmi mai.
Ti ho amato mare
tra gocce di luce,
nello scintillio del sole
sulle calme acque cristalline
e anche nella bruma,
schivando le alte onde con
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Vorrei sentirti nell'alba che sorge,
nel respiro del giorno
che soffia leggero
sul mio risveglio.
Nella pianta che nasce
da un nuovo germoglio,
nel ruscello che accoglie
l’acqua che sgorga alla fonte.
Vorrei sentirti nell'intenso profumo
di
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Laura Di Vincenzo.
Ho visto un passero
zampettare tra i rami
dell’albero in giardino,
sotto la pioggia battente,
col capo chino.
Solitario, estraneo alla stagione.
Uno struscio d’ali
a voler lavare la polvere
dal cuore inaridito.
Ho visto il suo volo
confondersi
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Raccolgo gli ultimi raggi di sole
nella magia del tramonto,
in questa spiaggia, ormai, vuota
tra pezzi di conchiglie senza
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Raccoglierò di te l’emozione
dell’attimo fuggente,
gli istanti più belli
scolpiti nella mente,
i battiti del cuore.
Le pagine di un diario
scritto troppo in fretta,
le tue insolite parole,
la voce da solista,
le note stonate
del
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Si accavallano i pensieri nella mente
cercando una loro dimensione,
lottano tra loro
nello spazio immenso;
combattuti tra la spiritualità e la miseria corporale.
tra l'infinito e il nulla.
Pensieri senza ali
intrappolati tra le semplici
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Intingo la mia penna
nel pozzo nero della notte,
tra frammenti di luce
e polvere di stelle.
Lei si offre a me,
regista, nel teatro della vita
stilatore di orizzonti.
A me che ascolto, nel silenzio,
il richiamo dell'anima
e il suo
leggi
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Sovente, mi sovviene
quel pensiero, imperioso
si fa spazio tra i ricordi,
nella nostalgia
del tempo andato,
memorie dell'età felice e spensierata;
è bello ritornare,
rimirare il sole scomparire
tra le piccole colline.
Ascoltare il
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Nei tuoi occhi mi vedo riflessa
come goccia di luna nell'erba,
un flebile gemito spento
in tocchi gravi di piano.
Sono il flebile urlo,
nel passo discreto,
di una rondine
che non fa primavera.
Sono l'acqua, che scende dal cielo,
riflessa nel
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Se solo io potessi,
con un gesto,
un gesto solo,
fermare lo scorrere del tempo.
Oltre i rintocchi di quel pendolo,
oltre il gelo dell'inverno,
oltre il sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Fermare quell'istante,
oltre la
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Ti amerò oltre l’inganno del tempo,
per mano ti condurrò
oltre la magia della luce
e del colore al tramonto,
oltre la linea di quell’orizzonte.
Cucirò le ferite
e metterò al rogo
i segni e le fatiche.
Vivremo di nuove
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Spicchi d'anima
lontani dalla nostalgia,
dal sapore amaro
delle emozioni senza memoria,
dalle attese, mancate,
cullate solo nei sogni
e spente nel doloroso risveglio.
Tasselli di un mosaico,
prendono forma
in un disegno amorfo
posato,
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Milioni di parole
annego nell'inchiostro,
gocce di sangue nero
e intanto aspetto.
Emozioni si dileguano
tra le stanche nuvole
oscurate dal buio
di mille sere nel silenzio.
Sommersa da macerie,
dai vuoti e dalle lunghe attese,
da albe e
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Danzano i pensieri
in questa notte buia
al ritmo sordo dell'oscurità,
vele spiegate
cavalcano i mari della mente,
danzano a piedi nudi
ebbri del loro sentire.
Avvolti dai chiari oscuri
offerti da un cielo
ignaro di quel volto
che piange
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Immobile sul ciglio della strada,
distratto dal tempo che passa,
affoga nell’apatia.
Lo sguardo perso nel nulla,
senza luce negli occhi
fissa il dietro di quella tela
senza un perché.
Allunga la mano verso il cielo,
mendica i sogni,
gemme
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Teneramente abbraccio
tutto ciò che vive in te.
Il tuo amore
caldo e luminoso come il sole,
di notte ha il volto dolce della luna
sotto una cupola di stelle.
La tua allegria come dolce suono.
Il tuo sorriso placa i brividi di freddo
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156 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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