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Anna Di Principe
Le 578 poesie di Anna Di Principe
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| Amore
vorrei essere
per aleggiare con te
su un tappeto volante
vibrando nel cielo
acceso e cipriato.
Tra nuvole
argentee e aranciate
dell'ago della bussola disarmata
ad annullare l'ansia del tempo.
Cavalcare
i sogni lungo
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| Stringimi le pallide mani
come fossero fiori profumati
tra il luccichio di diafane falene.
Avvicinati al mio cuore ostinato
per fuggire dalla solitudine
e da angosce logoranti
Quando t'ascolto m'incanti
le tue metafore raccolgo
il tumulto
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| Scivola il giorno in equilibrio
tra tumultuose onde del tempo
e il soffio gentile del vento.
Giunge la notte ...
- io - ostaggio inquieto
al travaglio e ai morsi
dell'assenza.
Rotte insensate della luna
e stelle avvinte al nero del
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| All'amoroso gioco di sguardi
mi tiri dentro come una foglia
quando sornione ammicchi
gli appassionati occhi blu.
Malia di te m'avvolge
ardita richiesta di baci .
T'osservo.
Raggi luminosi filtrano
luce scivola nei labirinti dell'anima
mi
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| Al morire del giorno
scende il sole oltre
la linea di confine
un po' s'ammala la speranza
la solitudine è più sola...
Sul pentagramma note
senza musica, mia Tersicore!
Nell'arcana mia periferia turbata,
al centro il cuore,
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| Sull'orlo del silenzio mi fermo
sospesa e sghemba sulla battigia
all'azzurro cangiante arresa
il sole ammicca nel cosmico
sussurro.
-Vuoto e ignoto l'adesso -
Ovattato il tempo troppo pigro
nel frastuono freddo del dolore,
solo rimbomba il
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Persa e silente
nella primavera fiorita
delle rose rosse
colgo l'essenza.
Invito all'amore
nelle braccia della notte.
Esili mani stringono
cascate di petali
fili di ricordi
parole antiche
mai tramontate.
Steli di spine
stille di
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| Gemme di cristallo
gonfiano l'alba.
Scarmigliata e selvaggia
la Naiade Melite
ghirlanda di rami sottili
a piedi scalzi appuntiti
sull'erba umida del fiume
incede.
Tra i salici giallo- verdi
con l'occhio rapito
dal mitico Eracle,
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| Volano liberi i capelli
liane di fiori colorati
complice la rossa luna.
Fremente ricerca.
I visi s'avvicinano
avvolgendosi
tra fasci di luce radiosa.
Bocche si cercano
obliandosi
tra danze d'ombre sinuose.
Mani
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| Invisibile
permea evanescente
i sensi.
Eterea
senza vista, la senti
esiste.
Impalpabile
come soffio divino
nel sonno s'insinua
a vegliare il sogno
nel risveglio svanito.
Fredda
trema sulle cime e monti
volteggia blu sulle
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| Amami!
E' una notte di maggio
essenza di terra s'espande
ardente impulso di un Io
stagliato in controluce.
Amami!
Nel silenzio dell'ora sospesa
sgretola i pensieri incrostati
con l'impeto dell'eroe, rimuovi
il grigio dalle pareti del
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E' sera
pensiero imperituro mi turba
nei travagli la forza del ricordo,
cantilene sibilanti nell'antro
la Sibilla.
Un dì
l'avvoltoio s'è abbeverato
alla cornucopia di nettare
Eracle ha dissolto i sogni
Prometeo ha rubato la
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| Quando languida m'attardo
su scalfiti scogli a sognar
opaca e obliata, avvolta
dall'incessante pioggia
è Spleen.
Di maligna bellezza
lieve e triste brulica,
diafana carne scava
nelle vene spezzate
scivola.
Equilibrio precario
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| Nel riverbero dell'intenso fulgore
il battito s'accende in bagliori.
E' luce eterna!
Mistero e incanto
dell'anima vibra
lo spazio ancestrale
fruscio sibilante
di ombre e oscurità.
Rischiara i tetri vicoli del cuore
in fiere trame
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| Su tumultuose onde del tempo
tra i frastagli del vivere
tu, spettatore sgomento
dell'infinito mistero
vivi.
Di isola in isola
solcando controvento
le trame dell'incerto
indagando gli anfratti
navighi.
Anche l'anima con ali bruciate
nel
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| Quanti profumi ancora!
Sapore di te che
sa di mare, di campo
sa di gioia, di tristezza
sa d'amore...
quello murato
nel labirinto del cuore.
Ora
nell'assenza tremo
spoglia della luce
graffiata in gola
da parole atone.
Ora
brividi
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Indirizzo personale di Anna Di Principe: annadiprincipe.scrivere.info
| Eremo freddo
intorno solo la selvaggia brughiera
scossa dal vento impetuoso
le foglie scure solleva
in turbine.
Voce irrequieta
il tempo si disfa veloce
il cuore ghiaccia.
Torturata
dai colpi dell'ingrato Fato
represso l'ardore
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| L'anima fragile
scivola, rotola
cade.
Legami deboli
esili
in naufragio, inabissati
da marosi tempestosi.
Frantumata magia d'amore
cuori dal vuoto smembrati.
Arduo andare
quale viandante sulla via
di dorate stagioni.
Inferno
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| E' notte,
un inquieto viaggio rivivo
consapevolezza dell'assenza di te.
In bilico
senza meta alcuna
un bivio da scegliere
anelo la dimensione smarrita
ma temo il varco incerto
annientamento del barlume di luce
-la coscienza
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| Mitico Circeo
dalla mediterranea essenza
la divina maga canta
seducente e ardita
ribelle e ostinata
ai raggi del sol distesa
su sinuose dune
il corpo suo lascivo
fremente dal vorticar
dei sensi del divino Odisseo.
Baci e bramosi
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Agli agguati di nostalgie
grondanti di memorie
ai flagelli delle angosce
l'anima si sottrae.
Complici i silenzi
alle illusioni s'affida
- oggi -
d'arcobaleno ha sete.
Ha sete e fame
d'alberi infiorati
e venti quieti.
Ricucita prende
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| Biancospino spinoso d'aprile
ridesti abbrivi d'amorosi sensi,
astanti di tempo senza resa.
Rammendo con il filo passato
silenzi accoglienti come tane
inondata di sorrisi e ardenti
carezze.
Sacro innesto nel vermiglio cuor.
Annaspo nel
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| Il silenzio.
Fedele amico m'immergi
nelle dolci spire della Poesia
in perfetta assonanza
con gli amati "Poeti maledetti".
-Cantori delle umane angosce-
Germoglio di versi
palpitanti e sublimi
sui -perché- della vita
del
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| Prodigio d' un lampo vermiglio
esplosione d'amor improvviso.
Lo sguardo audace tutto pervade
un brivido di tensione,
-scuote.-
Ritorna la furia del sangue,
denso palpito lusinga dell'essere.
Inebriata dell'amore desto
ebbra smania di
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Velami il buco nero del tempo
ché la sottile aria di primavera
con il cuor prodigo respiri.
Armonia giocosa di grilli e cicale
timidi fiori in boccio, odori soavi
intensi alle nari giungono .
Ascolta una sinfonia melodiosa
un frullo da
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| L'occhio rivolto al cielo
mai stanco d'osservare
l'astro misterioso, l'attesa
assorbo.
Su foglie gialle dal tempo
ricamo ombre sottili
di sogni in attesa.
Accompagno i miei passi implacabili
su profonde pozzanghere nere
-ricerca
leggi
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| Tu,
sole dai raggi di seta
squarcia un varco, dissolvi
il grigio di nubi sfilacciate
ascolta i colpi del piccone
viatico dei percorsi del cuore.
Qui, liquefatte le alchimie, solo
le polverose stonature restano.
Tu,
fuoco rosso
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Notte greve e silenziosa sul monte Getsemani,
ombra curva e sottile s'addentra solitaria
tra annosi e nodosi ulivi.
-Uomo ancor sei!-
Schiacciato dal profetico calvario
espiazione degli umani peccati.
Squassato da ansiosi sospiri e dall'umana
leggi
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| Marzo.
Un limpido cielo vago sentore di primavera.
Alberi rinsecchiti, incurvati rami contorti su di lei
un mantello sulle scarne ossa, passo svelto sulle
vie di Rodmell, non lontano è il fiume.
-Ora è lì sulla riva - nel verde
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| Anima in affanno in vetusti dissesti
ogni certezza nel divenire s'infrange.
-Auspici per nuovi assetti in ordine benigno -
Dall'ampolla dell'alchimista sgorgano
fieri attimi rinascenti, lunghe ipotesi
di balconi di fresie e giovani
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578 poesie trovate. In questa pagina dal n° 481 al n° 510.
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