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Elena Poldan
Le 545 poesie di Elena Poldan
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Inseguendo scie
di sogni stellati,
percorro
sentieri sconosciuti
nell'incanto ovattato
d'una fiaba perenne
con finale
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Arde il fuoco
gioca la fiamma
danza
forme evanescenti
si snodano
scompaiono
il bene il male
uniti scomposti
serpenti
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Tu c'eri
quando perduta
mi smarrivo ogni giorno
nei meandri bui dell'esistenza.
Torcia nella notte
mi segnavi il
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Si spegne languendo
quello strano fuoco
che ho dentro.
Ogni tanto si deve morire
per continuare a respirare.
Allestendo
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I sogni
sono onde azzurre
che s’infrangono spargendo
aurore d’emozioni.
Giungono fino al cervello
ad annegare ricordi
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Sfogliando le mie dita
rivedo il passato,
stacco pagine imbrunite
da giorni cremati
nei falò del peccato.
M'inebrio
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Mi sarebbe bastato
un cenno, una parola
che schiudesse
sentieri erbosi
pennellati di glicine soave
fino all'aurora
dei
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D'improvviso
ogni riverbero di luce
s'estingue...
Avvolta dalle tenebre
devo orientarmi fra i ricordi,
arpionarli
e
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| E poi
riponi con cura
nel tuo scrigno intarsiato
di preziosi pensieri
i nostri giorni dimenticati.
E poi
fai ardere un
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| Mi affaccio a un mattino
privo di sole.
Un campo sterminato
si dipana allo sguardo,
senza piante, senza fiori.
Vedo un
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| Solo ieri
scivolavo
fra lenzuola di seta
staccando petali rosa
da pareti di vento,
trattenendo
fra ciglia
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| Socchiudi gli occhi,
lascia andare le onde impetuose
delle tue emozioni sospese.
S'infrangono violente
contro scogli di
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| Ho svenduto
il mio sorriso
alla fiera della vita,
in cambio
pochi spicci,
una divisa,
una gemma scintillante
per poi
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| Strappami la pelle
con artigli di ghiaccio,
dilaniami il cuore
con la furia d'un leone,
sventrami i pensieri
con
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| Vuota i bagagli controvento,
armati di solide vesti refrattarie,
sorridi quando stai male,
combatti quando senti che stai
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| Potrei sorprenderti
a sfidar tempeste
di notte
e schivar dardi
di giorno
per poi sollevarmi
da rovine di ricordi
e
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Indirizzo personale di Elena Poldan: elenapoldan.scrivere.info
| Il sole
occulta
aurei doni
fra coltri gravate
da formicai stracolmi
di pensieri sventrati
da quesiti fendenti
a me
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| Ho scagliato
i miei dardi
contro un sole
troppo distante
e l'ho visto frantumarsi
in mille fuochi giganti,
cascare
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| Ogni notte
immergo i miei pensieri
in un oceano di nuvole
-candidi morbidi cuscini
di sogni distratti-
giocano a nascondino,
luna- park di colori,
streghe e vampiri
serpenti e scorpioni
sul trenino deragliato.
Ogni notte
spengo il mio
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| In te annego
stordendo foglie sorde al vento,
di te m'abbaglio
inseguendo albe sfocate
in domani sfiniti
da vaghe
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| Mentre affondo
lentamente
in abissi di panna,
risparmio i miei sogni,
li adagio sull'onda
d'un pensiero abbigliato
di
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| Sabbia fra le dita
la malinconia del giorno sul finire
toglie il fiato.
Amici spariti nei percorsi bui
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| Arriva come un temporale,
come un fiume in piena
ti travolge,
ti trascina e porta via,
lontano...
Non sai più dove ti
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Tra dimenticate pieghe d'agosto
mi ritrovo sepolta da scaglie di mare,
scivolo piano, lacrima lunare,
ghermisco il mio
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Mi aggiro sperduta
in un luogo deserto
fra dune insidiose
serpenti paurosi
Mi passano avanti
donne nascoste
da veli
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Spargevo favelle acuminate
-lame affilate-
spingevo fino al limite estremo
d'un precipizio spietato
un orgoglio
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Spingendo verso
tramonti annoiati
la fase detestata
d'una luna capricciosa,
scruto esitante
la tessera mancante
nel
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Gioco coi miei sogni più arditi
mi scotto le dita,
immergo i miei occhi
nel loro mare infinito,
mi perdo
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Perché piangi?
Vedo un uomo morire
un altro fuggire
una donna urlare
Da un lago di sangue
bagnato l'asfalto
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Densa nera nebbia
Ti insinui nel cuore
Invadente intrusa
Ottenebri i pensieri
Rapisci i sorrisi
Atrofizzi le
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545 poesie trovate. In questa pagina dal n° 481 al n° 510.
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