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Le 72016 poesie pubblicate dagli autori del Club Scrivere
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L’amore non si sogna
ha le sue luci
e le ombre scure
mai consolate
da un cuore che batte
solo quando un profumo
incontra il respiro
e la pelle si piaga
del ricordo di un dolore.
L’amore non si dimostra
vive da sé
come un albero
che in un
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Ripenso alle parole
che devo dirti ancora
a volte sono le sole
che nascono all’aurora
son state in gestazione
la notte in qualche ora
sono gocce di passione
che scivolano sul cuore
attimi di emozione
che sciolgono in amore
brillano come
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Ammore pe’ nu sì
ca ‘e te me fa sturdi’
ammore pe nu no
ca vene prima ‘e mo’
ammore tutt’ ‘a vita
ca ‘mbraccio a te è svanita
ammore juorno e notte
‘o core se me sfotte
ammore pe’ dimmane
ce stanno sulo ‘e mmane
ammore miez’ ‘o mare
c’ ‘a
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sento la tua forza scemare nel silenzio di memorie che vanno perse
voglio abbracciare la tua fragilità nei tuoi occhi solcati da una pallida anzianità
si mamma sei fragile ma non piangere Dio ama le persone fragili
nel silenzio delle tue parole
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Ogni giorno tu
che vivi tra le stelle
mi manchi come l’aria.
Tu angelo tra gli angeli
al centro di ogni sogno
ti cerco ...
nei ricordi incancellabili
che mi porto dentro.
Vorrei vederti
almeno per un momento,
abbracciarti forte,
sentire la
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Arriverà, sì arriverà
quel giorno che mi chiederai
del perché io ho amato solo te
sarà allora che io in solitudine
ogni cosa ti spiegherò
anche se tu, non sarai lì con me...
Ti ho amato sai
così come ancora ti amo
di un amore
che non conosce
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Suvvia non lasciamoci trasportare dal momento
cominciamo a pensare con il nostro cervello
i risultati non tarderanno e il dopo sarà colmo di novità
certezze che dovremmo saper coltivare ad oltranza
affinché il marcio possa esiliare sino là
dove
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È un po’ tardi
ma ti lascerò parlare
del nostro amore
passato alle stelle
e del fatto che ora
sei davvero felice
ma non riesci ancora
a dimenticare le notti
che ci hanno amati.
È quasi l’alba
ma ti lascerò dormire
l’amore se n’è
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il sole sembrava baciare la tranquillità silenziosa dell’anima
ho visto una collega e sono crollato nel buio più ostinato
fuori c erano i miei colleghi che parlavano io che supplicavo il buio che facesse meno male
ho provato a calmarmi nel silenzio
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Vicino al ruscello
cantavo dopo la messa,
i miei anni erano pochi
ma la voglia di cantare
in me era grande.
Con il gloria
mi facevo sentire
e di là del ruscello
ridevano gli uomini,
così mi nascosi
e scappai oltre il prato,
avevo le mani
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V’è un’amica davvero cara
che dal mal è in soggiogo
e ahimè vederla è cosa rara
e a ciò non m’aggiogo
Lei è bella nel suo viso,
per non parlar del sorriso
ed anco in male è sì forte,
ché del mal sfonda porte
Poi nel dì in cui si vede
è
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La mente piena di ricordi
il gusto d’un panino mordi
prima d’un viaggio a vapore
con la caldaia e suo calore
primo benvenuto mestiere
ero fuochista ferroviere
cantava la locomotiva
con la pressione che saliva
vent’anni che non tornano più
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e scriverò su fogli che poi vanno via
del sonno che più non ritorna nostro,
inarrestabile e forte emorragia
di versi scritti,
con lacrime di gioia che fanno da inchiostro...
Cuore ti prego,
tu non mi tradire adesso,
dai alla mia giovane
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Sono qui,
penso con gli occhi volti al cielo
nel buio della mia stanza interiore.
Oggi, domani e un po’ di ieri,
pensieri e poi, ancora pensieri...
mentre tutto intorno tace.
Sono qui,
ad abbracciarmi il cuore
battito su battito
attimo su
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S’appende e si sostiene
la vita mia a quel filo
che si chiama Amore puro,
per voi e il vostro futuro...
Avremo giorni ancora
avvolti da luce e
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Domani avrò più tempo
per costruire caldi sogni
ma forse è solo
effimero resto di vita.
Iperbole di
semi sterili,
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Intensi i silenzi
nella voce del cuore,
profumo di gelsomino
strappato dal
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Tra i lieti eventi
c’è la dolce attesa
con il suo fascino della sorpresa,
sarà fiocco rosa
o di colore azzurro?
In questi momenti di gioia
si rinnova la vita,
frutto dell’amore,
come fu concepita.
E proprio qui si rinviene
parità di
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Svegliati lentamente, piano piano,
apri quegli immensi occhi impertinenti.
Lascia tutti i tuoi sogni evanescenti
Il mondo
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MAGIA
Quando i tuoi occhi,
doni di dolcezza pura,
trovarono l’anima mia,
come il sole, stella di fuoco,
accesero la vita spenta
di chi tremava per una carezza,
di chi temeva sfiorare
morbidezza di guance di velluto.
Toccarti, sentirti
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Ad eleganza ed imperturbabili movenze,
camminai eloquente con l’esser che ero,
giovani pensier ed anima a volar continuamente.
Fui viva e vissi la vita con fiducia,
serate a specchiar amore e sentimenti volteggianti,
ad aggirarmi attorno ed
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Vento e gelo ho nella testa
e se poi m’adiro, neve,
ma ricorda che son breve
e ben presto me n’andrò.
Ma so pure che mi ami
per le feste che a te porto,
e per te son di conforto
pur se poi non ti vedrò.
Candelora e Carnevale
con il buon
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Re e regine
di un trono di cenere...
Principi e principesse
su un regno di terra nera...
I melograni non fioriscono
e gli usignoli vagano lontano
cercando nidi senza rovi
per proteggere il loro cuore.
E le donne con armatura azzurra
cedono al
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Perché mai dovremmo rincorrere l’impossibile
se quanto avviene rischia di depennare
la più piccola mollica di pane
nutrimento che dovrebbe invece collaborare
a creare qualcosa d’ineccepibile
affinché ogni perplessità non rechi difficoltà
per la
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 | A’ cuperta mmraculusa
A tarda sira quannu cala lu scuru
mi sentu stancu comu un cafuni
ca tutta a jurnata a statu
arreri a lu so patruni,
nun viu l’ura di irimi a curcari
pi mi putiri tanticchia arriripusari.
Chistu mi capita macari ora
doppu
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Il tuo sguardo
era stato il primo incontro
poi vennero le labbra
così rosse
così calde
e dal sapore di fragola
appena colta nell’oscuro
dove la luna pregava
di strani peccati d’inverno.
Le tue mani
smaltate di buio
erano fatte di
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Un pomeriggio di febbraio
nella corte alto era il fango
arrivò la bella comare
con la borsa della spesa,
noi bambini siamo andati
a giocare nella stalla
fino a quando il buon Valerio
ci disse di uscire
e di andare a vedere
un nuovo e bello
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Li trovi in sala d’attesa
d’una frequentata stazione
o all’ingresso d’una chiesa
su tappeti di un cartone
dormono su vecchie panchine
a terra in sottopassaggi
per loro le belle vetrine
sono sempre grandi miraggi
amano la viva libertà
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Ti vesto con la bocca dei pensieri
e figlio della fredda ingenuità
ti avvolgo con i mille desideri
di seta tutta oro e vanità.
Indosso quella giacca di bontà
tessuta col cotone di un sorriso
un po’ sdrucita... ha una certa età
ma è un mio ricordo
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Su questo arduo monte
ho posato una carezza,
sulla fronte e sulle mani
un bacio e un altro ancora
con immensa tenerezza,
per i miei fratelli cari,
che un tempo
vile oltraggio han patito.
Nuda terra
con me piange i dolci volti,
che
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Non ti porre limiti
non accalorarti per un diniego
tantomeno non lasciarti prendere
dall’euforia per un semplice sì
e non crederti in debito con la vita
se adesso la fortuna ti è accanto.
Non perderti, no non farlo
e se le cose non vannocome
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72016 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 511 al n° 540.
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