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Le 69098 poesie pubblicate dagli autori del Club Scrivere |
| Viola gli occhi della notte
abbracciano ancora la luna
sposa del vento,
velo di nebbia
tra le damigelle luminose.
E c’è un’auto ferma,
ha la radio accesa,
ha il rapido sguardo di chi attende
l’alba, di chi sa cosa significa
essere figli del
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| Puoi mostrarmi, in pieno cuor,
quel brivido di panico fuso
che adorno d’una pasta di tensione
si trasforma in profonda arte pura.
Posso mostrarti, in pieno nudo,
che nel plasmar l’artigianato
delle nostre due figure
il destino rimane dalla nostra
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| Perché non provare a socchiudere gli occhi
cercando di vedere quanto il cuore desidera
un bel giochetto che invoglia
anche se per molti illusorio
pensare con il proprio cervello
non ha mai fatto male a nessuno
ed allora perché non metterlo in
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Lontano dal cuore
c’è solo il vento
che mi ha portato qui
e non potrei mai
dire addio
alle stelle del cielo
o a chi ho amato
e ora vedo
andare via per sempre.
Vicino allo sguardo
c’è solo un velo
che copre ogni cosa
e non saprei
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‘O vino come giura il sommo Dante
saglie ‘a Palermo o scenne da Torino
vene ‘a Firenze oppure da Avellino
“È ‘o verbo che sta tavola fa santa!”
Isso ca canta e nun se sta maje zitto
è nu cumpagno allero e cuntignuso.
E vote è ‘nzisto e vote è
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Dove siete finite parole?
il foglio come una culla vuota
il silenzio dove c’era un vociare di colori
dove siete finite parole?
arido è il percorso
che porta un foglio bianco
nel cammino di un poeta
dove siete finite parole?
smarrite agli occhi che
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| Lussureggianti le colline intorno
odora il fieno ad asciugare steso
il contadino all’opra fa ritorno
zefiro scuote il bucato appeso.
Un lontano vociare di braccianti
nei campi si riaccendono i colori
la neve va sciogliendosi sui monti
ritornano
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| Credere di poter gestire il tutto
diventa ormai troppo scomodo
prenderne atto non fa certo piacere
vista l’indipendenza che sino ad oggi ti sei garantita
il tempo è nemico non fa sconti a nessuno
ed è qui che entra in ballo
sogghignando a tue
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Le dita erano piccole
e io stringevo
i ricordi lontani
quasi fossero promesse
infrante dalla luna
che guardava in silenzio
le stanche carezze
nelle ombre del cielo.
Le ciglia erano umide
di qualche lacrima
ignara del dolore
che il
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ho conosciuto il dolore di persona s’intende e siamo diventati amici e lui è preoccupato se per un giorno non mi vede o non mi sente
ascolto nel firmamento di stelle sfiorenti che tu mi passi appena appena toccante nel silenzio degli ultimi disperati
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Il mio desiderio è averti qui
accanto a me a riempire i vuoti
dei silenzi interminabili
a condividere tempo e pensieri ballerini
che mi danzano facendo vibrare l’anima
in questa solitudine
che mi morde dentro
e diventa sempre più agitata
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| Un distratto sorriso e una carezza appena
la luna di mezzanotte a prendersi la scena
star giorni interi per vederla a quel balcone
e così senza saperlo ho fatto una prigione
ne soffitta ne pareti e spesso manca l’aria
a volte non respiro e la
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| tutti gli oggetti intorno
sono rimasti muti
a contener la fronte
sul tuo amato petto.
riva, ti ho bisbigliato
calde
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| Permettendo il classico modo di vivere
non pensiamo a chi con fatica vorrebbe arrivare a tanto
mettendo in disparte una parte alla quale
non diamo adito ad entrare facendo parte di un disegno
capace di agglomerare a sé qualunque effetto
che
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| Con ali di gabbiano vien la sera
e soave poi si posa sul mio cuore,
come foglia d’autunno che abbandona
d’albero il verde ramo e a terra giace.
E vengono i ricordi a farmi scorta
per non lasciarmi preda dei fantasmi,
ma presto m’addormento e nei
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Ripeto stancamente
i gesti
che mi hanno fatto amare
sperando
di dimenticare l’ora
e il giorno
del mio distacco
da ogni cosa che volevo.
Perpetuo all’infinito
il tuo sguardo
sugli oggetti
che sono rimasti qui
quasi potessero
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Un tempo le nostre anime eran ruscelli,
scorrevamo tra rocce verso il fiume,
fino a sfiorare l’ombra dei salici,
dove la luna piena ci baciava.
Eravamo nubi rimescolate di stelle,
giungemmo alla quiete tra i cigni,
nel silenzio sacro del loro
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| Nazisti con la mente pregna di supremazia
epuravano la storia con la loro pazzia,
plagiavano le menti col fucile nelle mani
bruciavano i non ariani per non sentirsi nani.
Poi frasi arroventate pensieri muti e morenti
resoconti di ariani sogni
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Chi getta semi all’aria farà fiorire il cielo
e questa è la risposta tracciata sul tuo melo
sacralità ed essenza pretese da vangelo
dove la fede impazza col credo in parallelo.
Chi sceglie la sua strada la porta troverà
che s’apre al divenire in
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Il sole sbircia in lontananza,
assopisce e s’addormenta,
lasciando un tiepido calore,
avanza il buio e notte ne fa gloria.
Tramontano nuvole ed il ciel non si ribella,
l’allodola dorme,
e la cerva coccola la prole nella tana,
dormono farfalle e
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Abbandonano i rami le foglie
tappeti a calde tinte serbano vita.
Lascio al vento i miei languori
rintanata nell’incavo più distante dall’Io.
Ti accarezzo bionda coltre autunnale
prendimi per mano
e impazzirò nei toni del rosso e dell’oro
danzando
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Ho scordato il brivido del buio
che scorreva di sangue vivo
lungo la schiena
fino a sfociare dagli occhi
in un fiume nero d’inchiostro.
Ho trasferito il pensiero
nell’incanto delle stelle
un germoglio di luce
che luccica in fondo
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| Ancora quel rumore di forbici è presente
.
niente ha potuto cancellare
non avendo scordato odore di polmoncino
quando seppur distante di corsa arrivavi
brillavano quegli occhioni su manto nero
mentre allungandoti alla gamba del tavolo
più volte
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| Ogni sussurro del vento
mi riporta ai tuoi occhi
azzurro d’un movimento
lo sguardo par che mi tocchi
C’è il dipinto del cielo
osservatore più alto
palpebre come un velo
celano come un salto
Scruti veloce fugace
attrai quello che ti
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Tutto quello
che non è stato
tutte le cose che restano
anche se le ombre
avvolgono il cielo
in un velo di nebbia.
Tutte le parole
che non abbiamo mai detto
e i baci negati
sull’orlo del tempo.
Tutti i sorrisi
le stelle mai accese
e la
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Si placarono i venti
scivolando sulle antiche
tempeste
speranza tornava a vita,
nei dolci mattini
d’allora cantavano
le allodole
in quel nuovo volare
degli ambiti sorrisi,
al calore del suo abbraccio.
Ma il tempo fugge,
ostinato cancella
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Verrà l’ombra ed avrà passi leggeri
come di chi mi chiama e non spaventa
l’anima assorta in una attesa lenta
del mistero che sveli i suoi pensieri.
Mi chiamerà alla soglia dell’ignoto
da dove scorgerò se sia compiuta
davvero l’esistenza che
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Tremendamente tremendo quel sentire
bloccando gli arti compreso il respiro
paura si scatena formulando partita vinta
tremore ha il suo bel daffare
onde non scatenare il peggio
tornando sui tuoi passi
ricercando quella pace frutto di un
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Era l’ultimo
tramonto d’estate
e vedevo
le stelle del cielo
inchinarsi alla notte
quasi fossero
diamanti
da venerare in eterno.
Era l’ultima notte
prima del vento
che avrebbe portato via
il cuore
e con lui
le foglie morte
di una
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Intravedo dalla persiana della camera
mezza alzata
coperta da sottile tenda bianca trasparente
una tiepida luce.
Il silenzio dell’alba domina
c’è pace, tranquillità
il sole è ancora vergine
lentamente si diffondono i suoi raggi
e con il
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A volte penso che dobbiamo desiderare il Cielo
Rintanato, come oggi, dietro scure nubi;
Come per incanto, da magico cilindro
Onnipotente Dio, desta dal vigile torpore
Bimbe e bimbi, armati di secchi e colorati pennelli
A tingersi le ali, il viso e i
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69098 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 451 al n° 480.
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