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Le 69096 poesie pubblicate dagli autori del Club Scrivere |
| Ti amo perché,
Fragile e puro, ascolti
Il lamento che ogni giorno
Perseguita il mio cuore
Ti amo perché,
Con il sussurro delle tue fronde,
Asciughi le mie lacrime,
Nutrendo la terra delle tue radici.
Ti amo perché,
Ti abbraccio in ogni
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| Mare caro,
hai un solo modo
di festeggiare
il ritorno di un amico.
Sempre più in su’
s’arrampicano
le onde in segno
di saluto.
Graffi, le carezze,
miste d’acqua
e di libeccio.
Mareggiata
che annunci
l’arrivo dell’autunno.
Pensieri
in
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| Mille diverse facce e teste siamo
sette i peccati e sette le virtù
conviene spesso dir "Per
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Non posso non pensarti,
sei il miraggio più bello,
l’ombra nella luce,
il pianto nel sorriso.
Non ti perdonerò
ma ti ho già perdonato.
Vado oltre
ma mi volto a cercarti.
Ti aspetterò
perché quel fugace tuo sorriso
è rimasto
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Eri una leonessa
e ora sei dimessa
energia, forza, vitalità
ne hai avuto a volontà.
Avanzata nell’età
ti curiamo con tanta tenerezza
anche però
con un po’ di tristezza.
Maledetta malattia
che il cervello
porta via.
Vivi ora tra sogni e
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Quel giorno
sul cielo di Firenze
sfrecciò
una cicogna rosa.
Danza
il
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| Le tue acque cristalline
mi hanno raccontato
storie antiche
e mi hanno fatto riflettere
sulla mia vita, sul mio cammino
e sulle mie scelte.
Ho visto la tua bellezza
e ho amato la tua immensità,
ma ho anche visto le tue ferite
e il dolore
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| Vibrazioni profonde
bassissime
avanzano
si rigenerano
in crescendo
sempre più alte.
I polmoni si espandono
in alto
indietro
in tutte le membra.
Si odono
sibili
fischi
urli lancinanti
di animali feriti
a morte.
Sentimenti, legami,
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| Le feci io il primo,
vivace passo su questa terra rosata
con un acuto vagito di bimbo
donandole orchidee all’infinito-
sfavillanti come la neve,
ardenti come il sole di mezzogiorno.
Il gallo alle porte d’aurora
avrà frantumato il tappeto della
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| Porgo te nel mio pensiero
che si sposa al tuo ricordo...
mentre immergo me in sentiero
come un melodioso accordo
nella quiete del silenzio
sogno di vederti in sogno...
dalla veglia mi licenzio
ritenendone il bisogno
e man mano che
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| Improvvise inaspettate
saettano
si propagano
nel corpo
nell’anima.
Trafiggono
sconquassano
alimentano lacrime
il cuore afflosciano
la vita spengono.
Vani
l’orgoglio la ragione
le parole.
Solo il cuore
aiutarci potrà.
Ti prego
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| Tiepide folate di vento
carezzevoli
intrecciano vivaci crepitii
e intonano soavi melodie.
Schegge vermiglie
assieme a mille faville
rischiarano la valle
e nell’aria si odono
vivaci scoppiettii.
Poi... però
nei silvestri ambienti
via via
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| Il fumo avvelenato dei camini
tra tegole impregnate di catrame
le povere soffitte e gli abbaini
cinge in volute livide, ciarpame.
Alle finestre, bigi i davanzali,
grondaie perforate da cambiare
e diafane visioni di ditali
ed aghi dietro ai vetri
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| Piccola come coccinella riesce a mimetizzarsi
onde non venire calpestata da chi
rispetto per la natura non ha
colori in contrasto sono un richiamo all’amore
significativo mezzo per risultare completi
suggerendo sentimento di vera
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| Novantatré ne sono passati non ero ancora nata
eppure sembra di vederti vicino a casa
esplodendo di gioia per quanto raggiunto
non sapevi a cosa andassi incontro
ma sei riuscita ugualmente a dare un taglio alla vita
ricreando quella serenità
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Ricorderai le carezze
le ore del mattino
dopo l’amore
e le ombre nate
con un respiro
appena accennato
dalle labbra socchiuse
in un bacio rubato.
Ricorderai i silenzi
le parole già dette
e poi cancellate
da una luna pentita
di aver
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Delle gocce sottili
come di seta fili
la rena affondano
nel sogno confondono
son le orme di ieri
tra obliati pensieri
che non reggono tempo
come fiori di campo
un fruscio sul cuscino
per me c’è una stella
è ancora più bella
mentre fugge
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| Alta è la notte
ed anche un po’ freddina,
cadon l’ore, rotte,
una s’estingue, l’altra s’avvicina.
Lacrima quieto il pianto d’una fonte
torna una voce, viene e va, vicina
tace, non tace
fino alla mattina.
Ed io l’ascolto, flebile nel canto
è
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| Ci sarà pure un sistema per vivere senza pensieri
sarà meglio non divulgarlo
non per egoismo
ma si rischierebbe un’impennata
da non saper tenere a bada
il caos sarebbe inevitabile
di sicuro speranza che non morirà mai
anche se in seguito la
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E basterebbe dire "Io ci sono"
con il sorriso largo a cento denti
col sole nella tasca e i mille accenti
celati nelle storie graticciate
dalla promessa maschia di un dannato
disposto a barattare il suo passato.
E basterebbe scrivere di getto
i
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Era un’altra cosa:
un rincorrere le stelle
fino al mattino,
era un’ombra che malediva
le altre ombre
dimenticate dal cielo
in un’eterna notte
fatta di mille nuvole nere.
Era un’altra vita
mai vissuta da nessuno
se non per un attimo
fra le
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| Se un giorno smarrissi
la lucidità della ragione.
Persuadimi a non andare fuori rotta,
e stringimi forte,
per impedire che io sguazzi nel fango.
Forza la mia resistenza con dosi-
di fiducia,
se sfiduciata mi negherò al mondo.
Sii turbine
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| Guardo la candela
con la fiamma fioca,
è all’ultimo bagliore,
di vita ne ha poca.
Arrendersi non vuole
la luce è la sua missione,
davvero assai le duole
perder l’occasione.
Al buio la mia vita
e’ un film sonnacchioso,
guardo ogni
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| La bella signora dal vestito nero
dall’alto vede l’universo intero
inizia il suo lavoro quando è sera
con mano ferma, rapida, leggera.
Tracciato il profilo alle montagne
delle colline e valli fa il contorno,
appena il sole del tutto si
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| Quando si dice non essere all’altezza
è qualcosa di tremendo che fa sentire inutili
facendo in modo di eclissarci
onde non subire sensazioni d’impotenza
per le quali tanto vorremmo poter fare a meno
seppure situazioni siano come nemici
senza fare
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| Il corpo s’avvince di portanza,
nel volo complice d’una danza,
quando si compagna di quel guardo audace
dei suoi occhi cari.
S’aggiusta il cuor, in ogni suo composto regale,
quando il passo cadenzato nel gioco
coinvolge la meccanica bea di fuoco
e
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E non dire parole
che poi si dimenticano
ma che restano incise
sull’aria e sulla pelle
dove vivono per anni
fino a sbiadire
di noia e rabbia
sul bordo di un abisso.
E non compiere gesti
ignoti al destino
colpi nel cuore
che si fermano un
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I le ciamava ‘l Dante
’l ghéa le nebie nel servel
lu ‘l parlàa con i fiori
’l se lavaà a la fontana
ne l’àrbio de le bestie,
’l so vestilto
l’era senpre coel,
mèso rosso e mèso bianco,
’l ghea ‘l naso ‘n po’ refato
e la parlantìna
da ‘n brao
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| Viola gli occhi della notte
abbracciano ancora la luna
sposa del vento,
velo di nebbia
tra le damigelle luminose.
E c’è un’auto ferma,
ha la radio accesa,
ha il rapido sguardo di chi attende
l’alba, di chi sa cosa significa
essere figli del
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| Puoi mostrarmi, in pieno cuor,
quel brivido di panico fuso
che adorno d’una pasta di tensione
si trasforma in profonda arte pura.
Posso mostrarti, in pieno nudo,
che nel plasmar l’artigianato
delle nostre due figure
il destino rimane dalla nostra
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| Perché non provare a socchiudere gli occhi
cercando di vedere quanto il cuore desidera
un bel giochetto che invoglia
anche se per molti illusorio
pensare con il proprio cervello
non ha mai fatto male a nessuno
ed allora perché non metterlo in
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69096 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 421 al n° 450.
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