Ho squarciato il cielo nella nuova trepidazione per le attese.
Nel conflitto tra ragione e sentimento ho svenduto postulati che non hanno rese.
L'armistizio del peccato ha sfiorato il paradosso.
Me ne rendo conto quando più non posso.
In sordina però le alleanze cognitive sviluppano pensieri vergini.
Le turbe si diradano lontano alzate da un vento di vertigini.
Precursore forzato del mio destino ingabbio il presente nel gioco della fantasia.
I picchi umorali virano verso l'alto, sotto mentite spoglie pregusto il riscatto.
Rinascita epidermica, se ci sarà avrà il crisma del baratto.
Oh pensili giardini della memoria sovvertirete le mie anse.
La culla del mio benessere dovrà trovare nella coreutica sementi dense.