Talentuoso contadino Molisano
pensionò zappa anzitempo per darsi all'ingegno,
decise di trasformare il suo amato asino
in supertecnologica futuristica macchina
-Vengo breve a dar lumi di tal Leonardesco progetto
sperando in sintesi render l'ingegno ai profani
-Montò sul collo del somaro un baldacchino
ove partivano rivoluzionari comandi,
fiore all'occhiello uno sterzo al carbonio,
al ruotare avvolgeva una fune di nyalon
che a seconda se a destra o a sinistra
tirava rispettivo testicolo a indicare direzione secca di svolta
-Una leva di fianco tramite molla
alzava e abassava la coda fungendo da accelleratore
-Molto attento volle tener conto d'ecologia e risparmio,
infatti dotò il prototipo d'un paio d'occhiali da sciatore
di color verde in modo che potesse vedere
gialla insipida paglia in verde fieno leccornia
-Unica manualità,quella d'usare peluria d'orecchi
a tergicristallo
-Non contento dotò il mezzo di megafono- stereo
sotto coda, s'accendeva azionando speroni
-Il giorno dell'inaugurazione
gran clamore di piazza, persino il sindaco
in uniforme da grandi occasioni
volle presenziare allo storico evento, impreziosito
da benedizione d'uno scettico parroco
-Al via tra applausi la bestia fulminea partì
e per i tortuosi sentieri a meraviglia virava,
impennava tra incredulità di folla in delirio,
purtroppo i complicattissimi freni a specchio
basati nell'orientare questo in cabina comando
su foto di piacente modella asina
in modo da procurare scatto d'eccitazione e fuoriuscita
del pene pistone azionante a ferodi ma
in fatal errore lo specchio a ruotare assorbì
prima l'immagine d'un cane ringhiante (al clamore di corsa)
verso basso ventre con conseguente ritiro molla
dell'idraulica leva frenante e tragico fu lo schianto ad un muro
-Finisce quì la storia d'un genio
che lavorò a ricerca di perfetta simbiosi
meccanica- uomo- animale
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