le parole...arma di piacere sconfinato,
orizzonte che delimita l'inizio del sogno,
ricordate dove il cervo si rifugiava nelle notti dannate,
per scappare, per sfuggire all'ira del dio stanco,
e dove finisce il mare? ricordate dove finisce il mare di lacrime?
dov'è la sicurezza fasulla della menzogna, dove rifugiarsi,
nella città d'avorio, rifugio di vita,
e il cervo si presenterà a noi come
il nostro più fido consigliere,
e il dio distratto non avrà pietà,
non un urlo, non un lamento,
le parole danno vita,
l'unica arma che possa salvarci,
le parole hanno il destino dentro di loro,
il cervo mangia anime, il cervo dorme in grembo al violento temporale,
presagio di morte, presagio della sorte,
la parole vanno bene usate,
peccato, siamo in pochi,
toccherà a noi ingiuriare il cervo del male.

dedicata a sarah per fargli capire che le parole se usate bene come fa lei possono fare tanto.