Ci sono certi giorni
dove tutto è sospeso

Tornano maledetti
a calcare le ore inquiete
come a volermi ricordare
per ironia
di essere viva

Il tempo stende un velo
dall'apparente bellezza
impregnato di odori di rimpianti
e la pietà non copre
ma spoglia con violenza

Tutto si rivolta
ed io
rimango sospesa
sbigottita
intrappolata
per tanta strafottenza

Decido allora di fuggire
lontano
dove nessuno arriva
In alto
più che posso

Il Vento
La mia Anima

Accoccolata
con la pelle che brucia
ascolto
attenta
quell'impercettibile messaggio

E' un sibilo
sincero
che stride
riecheggia
incitando al salto dalla rupe

L'ho visto tante volte
l'uomo falco
volare
tra le rime della Terra
Sospeso dal soffio del vento

Non attendo altro
colgo quel frangente di sorpresa
e con le ali spalancate
navigo leggera
"Va... vola adesso!"

Sospesa
sui profili ghiacciati
vedrò orizzonti diversi
perché quel fango che mi rovina addosso
si sbriciola su spigoli di cielo

E l'acqua che cade a fiotti
E il tuono
E l'uragano
cancelleranno quel dolore
che mi fa impazzire