"Nel sonno profondo di una tiepida notte, immagini confuse angosciano il mio riposo. Un collage di frammenti di vita si rincorrono, scorrono veloci, tanto che non riesco a focalizzare nessuno di essi. Io bimba, figlia, donna, moglie, madre... chi sono? Più non mi trovo, persa in quel collage, in un mare di confusione, con la fronte imperlata di sudore. Un attimo di tregua, una voce, una carezza mi sfiora una ciocca di capelli. Tocco di una mano conosciuta, che nell'inconscio del sonno pare reale, e d'improvviso tutto si placa, la pace rasserena l'incubo che diventa dolce sogno. Un raggio di sole filtra dalle persiane posandosi sul mio volto e il suo calore dolcemente mi desta. Apro gli occhi, il ricordo di quella carezza riemerge vivo, presente, e un dubbio mi assale: sogno, realtà? A chi appartiene quel tocco gentile dal sapore antico? Solo un angelo può accarezzare cosi teneramente. Un sorriso colora il mio viso e timidamente la parola "mamma" vibra tra le mie labbra. "