Vociar di bimbi in un cortile..
da una vecchia radio
arrivan in lontananza
melodie d'estate
pomeriggi assolati d'agosto,
bimbetti ci si tenea per mano
correndo all'impazzata sopra verdi prati
giocando allegramente con l'innocenza dell'eta'
tiritere filastrocche bambole di pezza
sandali di gomma colorata
pane burro e zucchero
e il mondo in tasca
ricordo lo stupore allo spuntar di un fiore
e in quel pezzetto di ciel che appena appena si lasciava intravvedere,
tra rami e foglie,
le nuvole,
incantati si restava li' sdraiati
a naso in su
ore ed ore..
a dar forma al cielo
fantasticando
mentre caldo e lieve il vento
all' ombra di
maestose brillanti fronde
accarezzava morbide ciocche
e tenerezze sane
finiti son quei tempi..
finiti son i fiori..
e l'innocenza nostra
ma in cuor mio restan tinte pastello
di caroselli e grida,
cortili assolati
canti acerbi e spensierati
nasi spellati
bionde trecce
e cosce nude su verdi prati
ricordo
ora che il tempo imbianca la chioma..
ora che le gote mie han preso i segni del tempo
ora che un sapore dolceamaro mi lega in bocca..
mentre scende una lacrima furtiva velando gli occhi
il cuore
ora
ricordo..