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Nautru iornu sta passannu
e puru a oggi a motti piddiu.
Stancu mi settu supra a sta seggia
chi m’accumpagna disgraziatamenti
di quannu misi peti ‘ntà stu munnu
‘ntà sta bedda Milazzu, paisi di marinari.
U suli chi culura di russu stu beddu mari
si va a cuccari adagiu arreri a sti setti figghi
beddi, ranni e ‘nvidiati, chi mancu u chiù trafugusu
quannu a terra fa trimari, chiancennu lacrimi di focu,
rinesci a fari scappari i chiù vecchi du so postu.
Arreri a iddi si ricogghi lu piscaturi
bandiannu sciabbacheddu e pisantuna
mentri m’abbiunu a Vaccaredda,
contrada di piscineri di na vota,
pi m’assucuru na picca di piscatu
chi avi ancora u sapuri da me figghiulanza.
Arriva a notti e mi priparu cu cuscenza a spittari
spirari che dopo 73 anni
sugnu sempri jò a vinciri, picchì sta bedda
MIlazzu nun vogghiu lassari.
TRADUZIONE:
PEZZI DI UNA GIORNATA MILAZZESE
Un altro giorno sta passando
e pure oggi ho sconfitto la morte.
Stanco mi siedo sopra questa sedia
che disgraziatamente mi accompagna
da quando ho messo piede al mondo
in questa bella Milazzo, paese di marinai.
Il sole che colora di rosso questo bel mare
si va a coricare piano dietro i sette figli (le isole eolie)
belle, grandi e da tutti invidiate, che nemmeno il più discolo (lo Stromboli)
quando la terra fa tremare, piangendo lacrime di fuoco,
riesce a far scappare i più vecchi dalle sue origini.
Dietro di esse si ritira il pescatore
gridando il pesce pescato (sciabbacheddu e tonnetti)
mentre mi faccio accompagnare a Vaccarella
contrada di marinai di una volta,
per assicurarmi unpo'di pescato
che ha ancora il sapare della mia gioventù.
Arriva la notte e mi preparo poi con coscienza
ad aspettare e sperare che dopo 73 anni
son sempre io a vincere perché questa bella
Milazzo non voglio lasciare. | |
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Commenti di altri autori:
«versi stupendi anche se il vernacolo non fa per me, pur tuttavia, conoscendo questo dialetto profondamente, ho apprezzato moltissimo questo tipico poetare. ricchezza di metafore e di immagini fanno infatti parte di questa che oso definire plendida lingua... molto molto piaciuta»
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