Su questa spiaggia
in cui soffia
vento di quiete,
mi svesto di me.

Scaccio il superfluo
perbenismo ipocrita,
metto da parte
l'orgoglio dell'anima,
butto la maschera
che da sempre vesto.
Resto io, nuda.

Ho polvere di stelle
sul cuore
pronto a scintillare
se acceso d'amore.
Ombre di insicurezza
mi delineano il profilo,
occhi sinceri e bocca leale
fan parte di me.
Braccia di timidezza
mi fanno arrossire
e gambe di insicurezza
son pronte a scappare.
Sulle dita affusolate
dimora la passione.
Scopro seni su cui scherzare,
la pancia introversa
l'ombelico permaloso,
l'inguine vergognosa
e le dolci curve dei fianchi.
Sulle pieghe della pelle
c'è ancora l'essenza
di bambina sognatrice
e unpo'dispettosa.

...Ma si sa,
non si può
andare nudi
per il mondo...