In questo tempo inquieto in cui ci rode
l’assenza d’un abbraccio o d’un sussurro
e tutto è limitato e il nulla esplode
e scuro è il cielo privo dell’azzurro,

ci turba il desiderio d’infinito,
l’ansia di non poter vedere in cielo
l’arcobaleno atteso ormai svanito;
da troppo tempo notti insonni e gelo

offuscano il ritorno dell’incanto!
Guardo la vita scorrere, sospesa
a un filo di speranza assai sottile

ché nel silenzio attorno si fa pianto
ogni respiro lento e pur la resa
al vuoto d’un futuro tanto ostile.

Non brilla in questo Aprile,
il sogno atteso d’un bell’arco in cuore
che levi il male con il suo splendore!