Si vive in quarantena questa vita,
nel tempo di paura, tutto incerto;
sbandati siamo come in un deserto
dove la notte è scura e irrigidita.

Di giorno il sole acceca per intero
e all’ombra di un cammello o di una duna
ci si ripara fin che poi la luna
appare in cielo e guida nel sentiero

e si procede al lume, mentre un vento
gelido e forte fischia e pur spaventa;
si sfida con coraggio la tormenta,
ma il passo arranca e c’è lo scoramento.

Si spezza la speranza nel domani;
non si intravede ancora un chiaro giorno,
s’attende, chiusi, col silenzio attorno,
che i sacrifici più non siano vani.

È troppo ormai che siamo in quarantena
nessuna luce placa questa pena.

In mezzo a questo guado che ci assola,
si strozza la parola nella gola!