E le tue mani tese afferro forte
per non piombare giù nel precipizio!
Non so se è giorno o notte,
se sono sveglio o sogno,
ma quelle mani sono lì protese
perché m’aggrappi ancora
in un momento chiuso nel silenzio
là dove s’ode il battito del cuore
ed il sospiro mio
che cerca pure Dio!

Posa le mani tue sul petto mio
le mani di velluto
che lievemente l’anima accarezzano
ed io mi sentirò di nuovo vivere!
Colgo le forze e stringo in pugno l’alito
di vita che rigenera la speme;
più non mi sento solo
in questo arcano volo!

Lasciami l’illusione
che ancor non è finito il sogno, amore;
che ancor lo sguardo tuo ricerca il mio
tenendomi ben stretto con le mani;
asciugherai così
la lacrima che scende
e non s’arresta ancora né s’arrende!