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Il nocciolo di Napoli è eccellenza,
ma è circondato da una spessa polpa
che a cose di valore, alla sapienza
fa quasi uno sberleffo e dà una colpa.
Il lazzarone dell’irriverenza
pentimento non ha, non si discolpa:
facilmente ricorre alla violenza,
e buona società poi spesso incolpa.
(Io qualche volta ebbi l’occasione
di guardare quel nocciolo: ammirato
della grande restai preparazione
di chi, pure in ambiente inadeguato,
fa fare dei bei passi a evoluzione
di ciò ch’è degno d’essere studiato.) |
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«L’ultimo e classico esempio di questa purtroppo troppo frequente dicotomia napoletana è l’episodio accaduto una decina di giorni fa a Poggioreale: un lazzarone senz’anima (e con scarso cervello) ferisce gravissimamente una bambina, che viene salvata all’ospedale dalla grandissima perizia dei medici.» |
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Un sonetto all’insegna d’una saggia riflessione. (sergio garbellini)
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