Nell’ombra di lustri andati
svolazzano fotogrammi al vento
infestando un limpido cielo
Sono gioie di una raccolta
con preziosi momenti
l’album dimenticato dal tempo

Io sulla riva delle sacre visioni
spiagge illibate calpestando
tra cieli d’antichi ricordi
come diamanti appaiono
i giochi di gioventù bruciata

Sensuale il tuo respiro
dalle labbra di fuoco uscente
e luminosi i tuoi occhi verdi
come il mare di tempesta
luccicano come stelle
a rinvigorire ostinate visioni

Nel silenzio dell’aria agresta
nascosta tra i vicoli dei tuoi pensieri
e ingabbiata dai riccioluti capelli
mascheravi un sopraggiunto timore
nell’effimero momento d’amore

Eterne luminarie ai miei occhi
assenti ora in quest’era d’agonia
non più hanno il senso della vita
se non quello di un magico sentire
con allegri momenti di passione

Aliti d’essenza afrodisiaca
si evolvono nella fantasia
ed onirica è la visione tra me e te
come un vissuto e vivente Paradiso
tanto che sangue oramai truculento
è linfa vitale d’un cuore addormentato
tra le mura di un deserto sconosciuto