Rise... e lento si allontanò dalla casa dei sogni
con l’arroganza dell’uomo vissuto senza regole
con la supponenza di chi non possiede sentimenti
con la cattiveria di chi vive solo per se stesso.

Pianse... cantando una nenia al far del giorno
riprese a camminare senza catene
con la certezza di aver vissuto un incubo
e di non voler più tornare indietro.

Pianse... e da donna succube di violenze indicibili
divenne anima sapiente
strega bianca e goccia immacolata
che sorrise al cielo senza più paura del suo rincasare.

Abbracciarono il tuo corpo violato
in un cerchio di donne finalmente unite
con la forza della solitudine
e con il coraggio della disperazione

Vissero... e nel silenzio rinacque il bianco fiore della speranza.