Avrei voluto amarti qui,
sotto quest’albero,
tra le fitte chiome
dei suoi rami
e tra i riccioli
delle sue foglie.

Per rinascere tra le pieghe
delle tue labbra
e seguirne la linea
con un dito
accarezzandole con un bacio
caramellato.

Sì
è qui che avrei voluto amarti
sotto un cielo bruno
brillo di stelle
e il sapore della marina
sulla mia pelle.

Lontano da occhi barbari
e labbra affamate,
liberi di sogni e di amori,
tra intrecci di mani
e potenti braccia.

Sì
è qui, è proprio qui
che avrei voluto amarti
tra una carezza e un bacio,
tra carne e fuoco
per farne di un sogno
una certezza.

Ma restiamo qui,
fermi,
a macerare vuoti,
con il pugno stretto
e un morso
nello stomaco.