La guerra è finita
le mani, sono vuote
e l'alba sa di fumo
odor di case e di conigli
di nebbie umide e di vino
ognuno torna a casa
vivi e morti, stanno insieme
qualcuno osa ancora
chiedersi chi siamo
e negli sguardi, trovi
ogni risposta, ogni orrore,
ogni lacrima caduta
invano,
oltre quella soglia
una donna che ci aspetta
il vestito, della Domenica
ancora nell'armadio
la cena pronta, la bottiglia di rosso vino
e intanto qualcuno trema
qualcuno si chiede ancora,
cosa siamo... cosa siamo...?

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