Materia
ci irretisce come un canto di sirena
irrompono seni e cosce
inquietanti

e coltelli
in mani e dita che
soltanto tastiere di quattroottosei hanno toccato

tu cursore biologico
lungo le strade e piazze
riversi la fame la sete paura e ambizione la guerra
e gli stupri
frustrazione e invidia e sudore
le Crociate e il tumulto dei Ciompi
i gesuiti il Re Sole
monsieur Joseph- Ignace Guillotin
il Nuovo Mondo e la febbre dell’ oro
l’ Inquisizione e Galileo
poi Fontamara con in testa i cani del principe
poi nulla
poi ancora nulla
poi vengono i cafoni...

...la Cinquecento e adrenalina della prima scopata
il qualunquismo e il sociale
napalm e Rin Tin Tin
diossina e siringhe
ti voglio bene Berlinguer
e trapianti e rigetti
tra De Lorenzo e aidiesse
cassintegrati
i CD...

tu cursore biologico
passi e vai
materia
ci irretisce come un canto di sirena.