La stanca sera di Umberto De Vita (Natura)

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La stanca sera

Natura

V’era nell’aria sentore di putrido
galoppando sulle ali del tempo
nell’approssimarsi dell’inverno
e nell’odore acre dei vicoli
che l’eco dei venti disperdeva
diffusamente come ombre.

Dentro i miei spenti ricordi
c’era traccia di effimeri pensieri
per quei luoghi vasti e ameni
ove risiedono ovattati silenzi
negli incolti prati
screziati e abbandonati.

Il pulviscolo trafitto dal sole;
accarezzava teneramente l’orizzonte
con maniere dolci e suadenti
nella luce dorata del tramonto.

Con l’anima calma e giuliva;
ascoltavo assiduamente
nugoli di voci sommesse
nel vento afoso di scirocco,
s’adagiava la stanca sera
taciturna e profonda come il mare.

Umberto De Vita

27/12/2016 14:23 9| 998

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«Dolcemente triste nell'osservanza di una stanca sera, sicuramente dovuta all'animo umano nel suo sentire che la definisce... la natura ...semplicemente "è"... lirica ben costruita e carica di sensazioni anche se malinconiche... piaciuta ed apprezzata...»

Maria Luisa Bandiera (27/12/2016)

«un velo di tristezza ma bellissima lirica in versi che emozionano ...una descrizione del finir del giorno della natura che cambia ... bellissima lirica»

carla composto (27/12/2016)

«bellissimi versi anche se vi si intuisce tristezza e malinconia per una sera che se ne va tra nubi e sospiri... il mio apprezzamento...»

emiliapoesie39 (27/12/2016)

«Melodiosi e significativi versi
di tanti ricordi lontani, da cui traspare
ancora la tristezza di quella stanca sera.»

Alberto De Matteis (27/12/2016)

«Versi impregnati di sottile malinconia per ricordi di un lontano passato che si affacciano alla mente. Ricordi di una sera che s'adagiava stanca, taciturna e profonda come il mare. Versi molto suggestivi e musicali che ho molto apprezzato»

Sara Acireale (27/12/2016)

«La sera ci si ritrova più facilmente con se stessi, nel silenzio del crepuscolo spesso emergono ricordi lontani di sole, di luce, d'estati trascorse e nostalgia ci assale. Uno splendido dipinto!»

Antonella Garzonio (28/12/2016)

«Testo struggente nella descrizione di un momento
del giorno che lascia adito ai ricordi e alla riflessione,
qui narrato con grande slancio poetico al quale splendore
i tuoi testi ci hanno abituato con grande piacere.
Il mio elogio.»

Eolo (28/12/2016)

«Ricordi passati tornano prepotentemente alla mente... Ricordi legati a luoghi cari che non si possono dimenticare come non si possono cancellare le sensazioni che accendevano... versi che catturano grazie ad immagini e metafore ottimamente verseggiate dal sensibile Autore»

Giacomo Scimonelli (28/12/2016)

«Sono profumi, colori e silenzi di luoghi cari che riaffiorano alla memoria, con una gran malinconia, con una gran tristezza nel sentire questi ricordi così lontani, impalpabili, come nuvole di zucchero che si sciolgono nel fuoco della mente. Versi di una profondità e bellezza disarmante. Molto apprezzati.»

Rosanna Peruzzi (06/01/2017)

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