Cammino avvolto in uno scialle gitano,
estasi d'un cuore sul filo di un rasoio...
dove la follia e la ribellione litigano
squarciandosi la voce dentro notti senza sonno.

E bevo, in un duende infernale,
calici di vino amaro che non colmano la sete.

E cado dentro me stesso,
in un abisso che frantuma il cuore,
e maledetto è il silenzio
che ti sputa lava nelle vene.

...balla Gitano, balla.

Balla nel tuo triste canto
e dentro nomadi respiri.
Balla nel tuo imperioso tormento,
come promessa d’una tua preghiera
sulle corde di un’accordata chitarra.

...balla Gitano, balla.

Agita i deserti e disperdi le acque,
sottometti i cieli bevendone i respiri.

Balla dentro i giorni carichi di pioggia
tra una goccia ed una lacrima che scende.
Balla dentro giorni di sole,
tra le onde del mare e l'odore del sale.
Brucia tra l'indifferenza della gente
che non vede, non parla... ma sente.

Balla Gitano,
...canta, suona...
dentro le ipocrisie e i tradimenti
d’una terra violata ma che ti resta nelle vene.

Balla Gitano, balla...