Il vento sibila tra i pensieri
e smarrisco il cuore nel cuore di colui che amo...
...quanto dolore coperto d’oro e orgoglio
mi soccombe l’affanno.

Sono queste notti, macerate tra fumo e alcol,
che lacerano un vuoto
d’un vuoto che attira ancora...
Mi riavvolgo dentro il mare dell’anima,
mordendo l’inquietudine,
è quell’ostico sentire
che troppo tace e tanto dice
a strapparmi le notti...

Mi racconto dentro memorie stanche di lottare,
ordine sparso di pensieri arrancanti
dentro sentieri troppo stretti.
Sarò vinto sotto il peso di notti insonni
cazzute, per non cedere agli strappi della mente,
dove la paura s’inchina al capezzale del cuore
e rammenda pezzi scuciti dalle lacrime...

Quanto dolore ancora mi urla nel petto,
quanto dolore ancora straccia il cielo con le mani,
e piango alla presenza di pensieri disattenti,
rileggendo un libro sfogliandone i come e i quando
dentro il vagare dei giorni...

Sibila il vento, avvolgendomi di respiro,
imbastendo parole troppo amare da ingoiare,
piangendo sopra fogli e affanni corrosi dal tempo...

Siedo, al bivio d’un risveglio,
il vento tace... il silenzio è ombra...
è notte... ancora...