Ma ora riposa e l'arma abbandona di Pagu (Riflessioni)

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Davanti a Courbet di Pagu(15 poesie)

La meraviglia che mi appare

Ma ora riposa e l'arma abbandona

Riflessioni

Foreste e ombre d'immani pericoli
tentazioni e ricordi nel terreno duello,
vinto e ferito dalle nemiche opinioni,
aspre battaglie nei conflitti dell'anima.

Figlio sperato dell'amore più puro,
guerriero dalle nostalgiche spade,
messia di stelle e di verità lontane,
cantor del vivere nella pia sofferenza.

Ma ora riposa e l'arma abbandona,
pensa ai sogni partiti per cieli più ampi,
rallenta la corsa, voltati e osserva,
qualcuno ti segue e in te egli crede.

Chiudi i tuoi occhi all'amaro sentire,
adagiati sul bene, abbracci e infinito,
sarai vigile e accorto per l'amore trovato,
è un dolce solfeggio l'armonioso respiro.

Pagu

21/03/2016 11:42 11| 1851

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Nota dell'autore:

«"Non siamo mai così indifesi verso la sofferenza, come nel momento in cui amiamo".
(Sigmund Freud)
Immagine: Courbet "Uomo ferito".»

Commenti di altri autori:

«In amore perdiamo immunità. In effetti la nota freudiana è la giusta interpretazione di questi elegantissimi versi che il poeta ci regala quasi a raccontare il respiro dell'anima di quel soldato ferito che ha deposto l'arma per
riposarsi. Spesso la vita è un po' trincea e talvolta campo aperto di guerra e le ferite son tante e tanta è la nostra fragilità. Grande sensibilità del poeta e grande maestria . Scritta di cuore e col cuore letta.»

Luciano Capaldo (21/03/2016)

«Un momento di vita disegnato a mano libera, senza strumenti, senza vincoli e pregiudizi. La purezza è anche questo, il saper abbandonare e il riuscire a dedicarsi totalmente al rifugio di un nuovo affetto, forse un nuovo amore... quanto potere magico ha la poesia, quell'insieme di versi che riescono a descrivere il cambiamento di un sentimento. Un attacco alla difesa di noi stessi.»

Cristiano De Marchi (21/03/2016)

«IL Poeta in questa analitica opera esprime quanto sia importante la disponibilità ad amare... deporre tutte le armi per non tenere lontano questo sentimento e nel contempo farsi soprendere sempre forti e coraggiosi ... delicato ed elegante verseggiare da cui traspare la vera dimensione dell'amore, che per farlo sbocciare ha bisogno di molteplici elementi ben orchestrati.
Un testo di notevole valenza per struttura stilistica e per le esaustive riflessioni .Apprezzati la nota e il dipinto ...il mio elogio.!»

Anna Di Principe (21/03/2016)

«Scrupolosità di un vivere al quale molto spesso ci attacchiamo senza fare i conti con chi effettivamente abbiamo a che fare - un prendere coscienza dei nostri valori.»

Berta Biagini (21/03/2016)

«Molto bello questo metaforico deporre le armi in nome di un momento di pace e d'amore. Lo stile sempre personale ed elegante fanno di questa lirica davvero una poesia degna di essere letta e riletta.»

Sabyr (21/03/2016)

«Lirica che porta a pensare quanto valore racchiude in sè l'amore. Ai suoi piedi si arrendono conflitti d'animo, sofferenze, lotte e ad esso ci si abbandona, affidandoci completamente agli immensi abbracci, fidandoci ciecamente. Sarà un dolce riposo adornato da armoniosi e vissuti respiri. Molto intesa e stilata egregiamente come i bravi Autori sanno fare. Plauso!»

Angela Schembri (21/03/2016)

«Stile inconfondibile il suo... il poeta stupisce sempre per il suo lavoro fine e ricercato... come il guerriero spossato si riposa dopo le campagne di guerra così l'uomo semplice il cuore vorrebbe mettere a tacere per vivere in pace... ma è tanto difficile... forse troppo.»

zani carlo (21/03/2016)

«Ha combattuto, ha lottato, è stato anche ferito il valoroso guerriero ma adesso depone le armi perché a chiamarlo è l'amore. All'amore bisogna arrendersi perché vale più di mille battaglie. Penso che l'uomo più eroico è chi sa amare, chi riesce a illuminare col suo amore. L'esistenza diventa nostra soltanto quando ci lasciamo guidare dall'amore, ci lasciamo docilmente guidare e il nostro vuoto si riempirà di un elemento energetico che potrà trasformare noi stessi e il mondo intero»

Sara Acireale (21/03/2016)

«Incantano i versi del poeta che sa unire le dolcezza alla battaglia del cuore. Bella. Molto apprezzata»

Rosita Bottigliero (21/03/2016)

«lìamore ci rende a volte deboli indifesi... al punto tale di arrenderci di fronte a questo sentimento che ci porta anche a soffrire ...il mio sincero elogio per questa opera degna di encomio ...la mia stima all'autore»

carla composto (21/03/2016)

«Tutto contribuisce in questi versi a farci calare in una atmosfera che ci riporta a contesti arcadici (stile, immagini, eleganza)...eppure niente è più vero e niente è quanto mai attuale e sempre lo sarà. L'amore ci trova tutti e sempre inermi e impreparati, arresi alla sua forza che eleva anima e cuore... che trasforma il quotidiano in sogno»

nemesiel (22/03/2016)

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