Il Conte Pertica invitò la Contessa a ballare
simulando con nonchalance un baciamano,
inchinandosi la schiena curva s'imbalsamò
al che con un cenno si fece sostituire
dal giovane amante della moglie
subito leggiadra in un valzer

Ripresosi il Conte volle render pari l'esibizione
e senza fronzoli s'allacciò alla giovane cameriera
e una foresta di corna dribblate da dentiere nel salone
infiniti trespoli al pappagallo che sussurrò
i vecchi cavalli hanno bisogno di nuovi stimoli
e non di griffate selle e briglie dorate
e le corna un abaco invisibile su cui contarli
a rendiconto di prestigi e allori

Titubante il Barone Riboldi Pece proferì
...haec humili cum moderni tecta domus
mentes adulterio, cornua et maiore
queste dimore moderne col soffitto basso
scoraggiano l'adulterio
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