Natura sopita sotto il gelo,
al sospirare di acque ferme
e cristalline.

Sotto la neve si piegano le
siepi, resta il silenzio cupo
degli uccelli.

Sono memoria, le rose del
mattino, pietà di foglie morte
dentro i viali.

L'anima scopre le spezzate
ali, di farfalle tristi avvolte
dall'inverno.

La notte confonde le parole
mentre armi, seminano sangue
in ogni riva.

Si ferma il mondo, si spegne il sole
sotto la cupa ombra della morte,
ed è morte, lo strazio dei cuori.

L'amore, più non suona accordi
felici, che un tempo nascevano
con me in versi d'amore.