Una storia infinita
si ripete nella vita,
senza etica né morale,
sempre lo stesso finale:

"Cupo rintocco di campane,
triste simbolo di un funerale,
è un corteo mesto e lento,
brividi a fior di pelle sento!"

File d’alti cipressi
sferzati dal vento,
sembrano chinarsi
di fronte al male
e salutar chi giunge
in fondo al tetro viale!

A spalla portano
un pietoso fardello,
davanti a tutti
qualcuno piange
col cuore infranto,
mentre preghiere
e canti fanno eco
al sommesso pianto!
Stretti parenti,
amici e congiunti
uniti nel dolore
seguono un feretro
e pregano il Signore!

L'ultimo commovente bacio
sulla fredda bara
è sempre quello
dalla persona più cara,
estremo saluto
con un pubblico
più sconvolto che muto!

Cala il sipario,
una sola nota ora nel diario:

"Un’esistenza onesta e grama
o altezzosa quanto insana,
oggi pur se in modo teatrale,
ha lasciato di sé un ricordo ...
della vita per quanto essa vale!"